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Yggdrasil : l'albero della Creazione del Mondo nella Mitologia norrena

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Nella mitologia norrena , la creazione del mondo è raccontata attraverso una serie di miti e leggende affascinanti. Uno degli elementi centrali di questa narrazione è Yggdrasil, l'albero cosmico che simboleggia l'universo stesso. Secondo la mitologia norrena, all'inizio c'era un grande abisso vuoto chiamato Ginnungagap.  Da questo vuoto emersero due regni primordiali: Niflheim, una regione di ghiaccio e nebbia, e Muspellheim,  una terra di fuoco e lava. Lo scontro tra il freddo di Niflheim e il calore di Muspellheim creò il gigante di ghiaccio Ymir, considerato il progenitore del regno dei giganti. Yggdrasil,  l'albero cosmico, fu poi creato come connessione tra i vari regni dell'universo. Questo maestoso albero si estende attraverso i Nove Mondi della mitologia norrena. Le sue radici sono immerse in tre luoghi: il pozzo di Urd, che rappresenta il passato, il pozzo di Mimir, che rappresenta la saggezza, e il pozzo di Hvergelmir, una sorgente di potenti fiumi.

Anubi: Il Giudice delle Anime e Custode dell'Eterno Equilibrio

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  Anubi, anche conosciuto come Anubis, è una divinità dell'antico Egitto . Era considerato il dio della morte, dell'imbalsamazione, del regno dei morti e del giudizio delle anime. Nell'antico pantheon egizio, Anubi era rappresentato come un uomo con la testa di sciacallo o di cane. Il suo aspetto di sciacallo era simbolico della sua connessione con il mondo dei morti, in quanto gli sciacalli erano spesso associati alle necropoli e all'imbalsamazione. Il ruolo principale di Anubi era quello di guidare le anime dei defunti nel regno dei morti, chiamato Duat, e di presiedere al processo di mummificazione. Si credeva che Anubi aiutasse nell'imbalsamazione e proteggesse i corpi mummificati. Era anche considerato il giudice delle anime durante il processo di pesatura del cuore.  Si credeva che il cuore del defunto fosse posto su una bilancia, mentre la sua dea della verità, Maat, rappresentata come una piuma, veniva posta sull'altro piatto. Se il cuore del defunto ri