Post

Visualizzazione dei post da maggio, 2022

Becerrillo: Il terrificante cane da guerra dei conquistadores spagnoli

Immagine
Tra il XV° e XVII° secolo  i conquistadores spagnoli iniziarono a impiegare una nuova razza di cani da guerra , animali di stazza possente e con effetti devastanti per chi cadeva sotto le loro enormi fauci. Questo tipo di cane era il  Becerillo . In virtù delle sue dimensioni, i guerrieri dell'epoca iniziarono a soprannominarlo come ''il toro addestrato per uccidere''. In effetti, Becerrillo dovrebbe significare proprio "Piccolo toro, un mastino dalla pelle rossa, occhi marroni, di proprietà dell'esploratore spagnolo Juan Ponce de León, poi affidato a conquistadores del calibro di Diego Guilarte de Salazar e Sancho de Aragón. Sembrano incerte le origini del Becerrillo, tuttavia si pensa che possa essere nato proprio nelle Americhe. Le prime notizie su di lui risalgono al 1511 come un cane possente, sportivo e soprattutto aveva già preso parte a delle battaglie.  Si dice che lo stesso Cristoforo Colombo ammaliato dalla potenza di questo cane decise di ac

GHIGLIOTTINA: LE TESTE DECAPITATE RIMANEVANO COSCIENTI PER 30 SECONDI

Immagine
Nel corso del 19° e 20 secolo, i dottori francesi si prodigarono in esperimenti nei confronti di persone decapitate tramite ghigliottina o  mediante ascia. L'esperimento voleva accertare se una testa mozzata rimaneva cosciente per almeno 30 secondi. Il primo esperimento fu eseguito nel 1793 sulla rivoluzionaria francese Charlotte Corday , assassina di Jean Claude Marat . In base ai racconti dell'epoca, il boia sollevò la testa mozzata di Corday schiaffeggiando il viso. La folla rimase scioccata vedendo la faccia della decapitata arrossire, mostrare un’espressione livida di rabbia.  Il caso più eclatante però fu effettuato da il dottor Beaurieux sulla testa decapitata del criminale Henri Languille: le testimonianze dell'epoca narrano che la testa decapitata rispondesse con espressione di collera agli insulti verbali ricevuti. L’esperimento del medico fu condotto il 28 giugno del 1905. Nel suo diario, il dottore annottò: “Dopo la decapitazione notai: le palpebre e le labbr

ESSERE BOIA nel MEDIOEVO: UNA VITA OSCURA E DI SOLITUDINE

Immagine
Eppure ha una testa, un cuore come noi! All'apparenza è un uomo normale, nacque anch'egli da un ventre materno, è un essere straordinario, è un uomo, no è un boia! (Joseph de Maistre). Quando pensiamo alla figura del boia e soprattutto del carnefice medievale, è sempre stato romanzata come una figura oscura e incappucciata. Nelle testimonianze e nei racconti storici, si è potuto appurare che la realtà era differente.  Per un boia era quasi impossibile rimanere anonimo, il suo posto e la sua vocazione erano conosciuti da tutti. Nel Medioevo, il boia era una delle occupazioni più oscure, una professione che portava la persona a isolarsi dalla società. Venivano impiegati in corti reali o piccoli castelli di signorotti decadenti: il loro fine era uno solo, tagliare teste o stringere al collo una corda affinché conducesse il condannato sotto terra. Non tutti però, pur in restrizioni economiche volevano fare il boia, perché avrebbe portato il disprezzo da parte delle quasi totalit

536 d.c: L'ANNO delle TENEBRE

Immagine
Egli disse ''Il sole cominciò a oscurarsi di giorno e la luna di notte, mentre l'oceano iniziò a mostrare onde tumultuose dal 24 marzo di quest'anno fino al 24 giugno dell'anno successivo... E, poiché l'inverno era rigido , tanto che per la grande e insolita quantità di neve perirono gli uccelli... c'era angoscia... tra gli uomini... per tutte queste cose così malvagie”.  Zaccaria di Mitilene Sessant'anni appena che l'Impero Romano si sgretolò, le persone nel 536 d.c non ebbero più la gioia di vedere il sole per ben 18 mesi. Così gli storici nel medioevo denominarono questo periodo come l'Anno delle Tenebre. Le temperature scesero a picco e il sole venne oscurato da una nebbia fitta che fece da scudo affinché i raggi solari non potessero arrivare nella terra per tutte le 24 ore. Questo cataclisma climatico colpì l'Europa, il Medio Oriente e persino gran parte dell'Asia, ma nel corso del decennio successivo. Ma cosa causò questo incredibil

JAMES BERRY: Il boia che FALLÌ l'Esecuzione di JOHN BABBACOMBE LEE

Immagine
 Torniamo ad aggiornare la playlist che riguardano la professione del boia . Chi era James Berry? Berry fu il boia che passò alle cronache per aver fallito l'esecuzione dell'assassino britannico John Babbacombe Lee. Berry fu celebre anche per aver perfezionato il metodo di impiccagione denominato Hanging#Long d rop sviluppato da William Marwood. Le sue modifiche avevano lo scopo di ridurre la sofferenza sia fisica che mentale del condannato a morte. Una tecnica utilizzata in Gran Bretagna fino all'abolizione della pena capitale per omicidio. Il modus operandi e metodi di Berry sono descritti nel libro '' My Experiences as an Executioner ", in cui vengono elencati i metodi e momenti finali di alcune delle persone che aveva giustiziato. Per quanto riguarda alcune sue notizie biografiche: James Berry nacque l'8 febbraio del 1852 nella regione dello Yorkshire. Proveniva da una famiglia modesta, il padre tesseva la lana. Da giovane si arruola alla polizia di

ESPERIENZA PREMORTE: Dio mi ha Abbracciato

Immagine
  So di essere stato accolto tra le braccia di Dio .  Un'intervista che narra di una esperienza di pre- morte da parte di un uomo John V. Ho cercato di tradurre le sue parole più fedeli possibili. Prima che gli capitasse l'incidente John era un uomo d'affari, pensava esclusivamente alla carriera. John era l'amministratore delegato di un'agenzia pubblicitaria. Il business andava a gonfie vele, riuscendo ad accaparrarsi i migliori brand americani. In quel momento si sentiva onnipotente, ogni cosa che chiedeva la otteneva, ma tutto cambiò dopo l'incidente. John viaggiava con la sua famiglia in macchina, quando a un certo punto è andato fuori strada e l'auto si è ribaltata. Entrambe le gambe erano incastrate, la sua gamba sinistra è stata poi amputata, la gabbia toracica schiacciata e la cintura di sicurezza gli ha attraversato la pelle. Disse fin quando era ancora vigile di non riuscire a muoversi. Purtroppo la moglia Tamara e il figlio di pochi mesi erano mort