JAMES BERRY: Il boia che FALLÌ l'Esecuzione di JOHN BABBACOMBE LEE



 Torniamo ad aggiornare la playlist che riguardano la professione del boia. Chi era James Berry? Berry fu il boia che passò alle cronache per aver fallito l'esecuzione dell'assassino britannico John Babbacombe Lee.

Berry fu celebre anche per aver perfezionato il metodo di impiccagione denominato Hanging#Long drop sviluppato da William Marwood. Le sue modifiche avevano lo scopo di ridurre la sofferenza sia fisica che mentale del condannato a morte. Una tecnica utilizzata in Gran Bretagna fino all'abolizione della pena capitale per omicidio.

Il modus operandi e metodi di Berry sono descritti nel libro ''My Experiences as an Executioner", in cui vengono elencati i metodi e momenti finali di alcune delle persone che aveva giustiziato.

Per quanto riguarda alcune sue notizie biografiche: James Berry nacque l'8 febbraio del 1852 nella regione dello Yorkshire. Proveniva da una famiglia modesta, il padre tesseva la lana.

Da giovane si arruola alla polizia di Bradford dove ci rimane per otto anni, poi lascia il corpo di polizia per intraprendere l'attività di venditore di stivali. Poiché la paga di quest'ultimo impiego era modesta, non riuscendo a mantenere la sua famiglia, decide di fare domanda per il posto di boia dopo la morte di William Marwood.

Inizialmente la sua domanda fu accantonata, la commissione scelse un altro candidato Bartholomew Binns. In seguito la sua candidatura fu accettata, potendo quindi intraprendere la sua nuova professione da executioner! Rispetto ai suoi predecessori, Berry fu un boia istruito, in grado di poter annottare tutto quanto dalle esecuzioni capitali, agli stati emotivi dei condannati.

Ma come spesso accade una persona viene ricordata più per i suoi fallimenti: nel 1885 Berry venne chiamato a giustiziare il famoso assassino  John Babbacombe Lee. Dopo tre tentativi, in cui la botola non si apriva, il giudice decise di commutare la pena di morte di Lee in ergastolo.

Lo stesso anno a fine novembre durante l'esecuzione di Robert Goodale a Norwich, l'ennesimo fallimento professionale. I testimoni presenti all'esecuzione assistettero a una scena orribile: la corda tirata come una corda di violino dal boia decapitò la testa Goodale. Dopo l'ennesima debacle nel corso di una esecuzione, Berry decise di dare le sue dimissioni, senza sapere che già il Ministero dell'Interno aveva firmato una lettera per sollevarlo dall'incarico.

Nei suoi 7 anni da boia, James Berry ha eseguito 131 impiccagioni, comprese cinque condanne fatte a delle donne. Nel 1889 impicca William Bury, un uomo sospettato da alcuni di essere Jack lo Squartatore. 

Nel suo libro Le mie esperienze come boia, James Berry non fa menzione degli omicidi di Whitechapel per i quali ci sono sempre stati tanti sospetti. Tuttavia, la sua convinzione che Bury e "Jack the Ripper" fossero la stessa cosa fu pubblicata nelle sue memorie apparse nel Weekly News di Thomson del 12 febbraio 1927.

Dopo il suo ritiro dalla professione di boia, Berry viaggia per tutta la Gran Bretagna come evangelista. Nel suo libro The Hangman's Thoughts Above the Gallows (1905) si lamenta della situazione insostenibile di essere un boia a fine epoca vittoriana.

In una di queste conferenze raccontò di come percepisse il male del condannato passare attraverso lui, quasi come una possessione diabolica. Disse di aver conosciuto altri suoi colleghi aver tentato o essere riusciti nell'estremo gesto, perché ossessionati dalla morte stessa e da un rimorso di aver accettato di diventare un boia.

Berry divenne un sostenitore dell'abolizione della pena di morte. Si spense all'età di 61 anni, il 21 ottobre 1913.

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