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la figura del boia nel 1800

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Nel buio del XIX secolo , un'ombra avvolgeva le strade ciottolate e deserte delle cittadine d'Europa, una figura sinistra che si muoveva tra le vie con un compito nefasto, quello di esecutore: il boia.   Giudice supremo della vita altrui, egli con le sue gelide mani poneva fine alla vita dei condannati. Ma chi era veramente il boia del 1800?  Un uomo solo di fronte a una folla curiosa, ma non  non c'era nessuna differenza, le sue vittime tremavano al cospetto di quell'attesa snervante.  Nel XIX secolo, il ruolo del boia continuò a evolversi, ma la figura stessa perse gradualmente la sua importanza sociale. Con l'avanzare del tempo e l'evoluzione delle norme culturali, il termine "boia" divenne sempre più associato a un'immagine di violenza e disprezzo sociale. Metodi di esecuzione  L'uso della ghigliottina, benché meno frequente rispetto al periodo della Rivoluzione Francese, continuò per un po' di tempo, ma nuovi metodi di esecuzione venn

L'altra Professione del Boia

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I boia, ovvero gli esecutori delle condanne a morte, avevano mestieri e ruoli specifici nella società in cui operavano. Quando non dovevano eseguire esecuzioni, svolgevano altre mansioni o avevano altri impieghi, a seconda dell'epoca storica e della regione in cui vivevano. Alcune delle attività che potevano svolgere includono: Manutenzione delle attrezzature: I boia dovevano tenere in buono stato le loro attrezzature, come le forche, le spade o le ghigliottine, assicurandosi che fossero affilate e funzionanti. Guardia carceraria: In molti casi, avevano il compito di sorvegliare i detenuti nei giorni precedenti l'esecuzione Esercitazione: Per mantenere le loro abilità, i boia potevano esercitarsi nell'uso delle armi o delle attrezzature di esecuzione. Lavori manuali: In alcune circostanze, i carnefici potevano svolgere lavori manuali come l'agricoltura o la lavorazione del legno per guadagnarsi da vivere. Ruoli cerimoniali: In alcune società, gli esecutori avevan

la figura del Boia durante il Rinascimento

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Durante il Rinascimento in Europa, la figura del boia era presente e svolgeva un ruolo importante nella società, ma non era una professione ricercata nel senso tradizionale del termine. Al contrario, il lavoro di boia era spesso considerato una professione disonorevole e socialmente emarginata. Egli era incaricato di eseguire le esecuzioni capitali, comprese le decapitazioni, le impiccagioni, le torture e altre forme di punizione. Questo lavoro era considerato sporco e vergognoso, e i boia al di fuori della loro professione diventava un'ombra per l'intera collettività. Erano spesso relegati a vivere ai margini delle comunità, e le loro famiglie erano  soggette a stigma sociale. Tuttavia, la storia ci insegna che a suo modo era un ruolo necessario nella società dell'epoca, poiché l'applicazione della legge e delle pene capitali era una parte essenziale del sistema giuridico. Di conseguenza, nonostante la loro bassa reputazione sociale, i boia erano volutamente impiegat

DIARIO di Mastro Franz Schmidt: un BOIA del XVI secolo

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La vita quotidiana di un boia medievale non era per niente facile. Oltre a tagliare teste e spezzare ossa, spesso venivano chiamati per curare delle ferite o mettere apposto delle fratture. Per i condannati a morte, talvolta divenivano delle guide spirituali, aiutando i condannati ad accettare il loro destino e chiedere perdono a Dio. Eppure erano mal visti del resto della comunità, ma come si dice  "È un lavoro che qualcuno doveva pur fare" Ma qual era l'animo di un boia prima di eseguire una condanna a morte? Come viveva la sua condizione di carnefice all'interno di un villaggio? Per fortuna abbiamo dei documentati dettagliati scritti in prima persona da questi personaggi, tra cui quello del famoso boia '' mastro Franz Schmidt'', boia nella Norimberga del XVI secolo.  Schmidt offre uno strano e raro scorcio della vita quotidiana e delle pratiche di un carnefice medievale L'immagine stereotipata di un carnefice del XVI secolo è quella di un ti

Essere BOIA in FRANCIA: un AFFARE di FAMIGLIA

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Per secoli specialmente in Francia, ma anche in altre parti d'Europa ambire alla carica boia era un affare di famiglia, che si tramandava dai nonni o addirittura bisnonni fino ai nipoti.  Così successe a Louis Desmorest che all'età di 10 anni, alla morte di suo padre nel 1664 ereditò la carica di carnefice. Ovviamente i reggenti in caso di minori sostituivano quest'ultimo fin alla maggiore età. Ma la nomina fatta a Desmorest significava che non tutte le persone avevano il privilegio di diventare un boia. Tagliare le teste doveva rimanere un'affare di famiglia, forse per grazia divina ricevuta, iniziata dal patriarca della famiglia. Nel caso del giovane Louis, il destino era già scritto: la mamma apparteneva all'importante famiglia Guillaume, una dinastia di carnefici che inflisse la pena capitale a Parigi per un totale di quasi 100 anni. La pena capitale divenne una sorta di spettacolo, è più si entra nel macabro più l'essere umano né viene attratto, così n

JOHN ELLIS: da BOIA al SUICIDIO

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La mia camera da letto era sullo stesso piano dell'ospedale e le urla e le grida del giovane Miller mi tennero sveglio per gran parte della notte. Rimasi supino a fissare l'oscurità. Poi mi resi conto che dovevo andare! Questa è stata la mia prima esecuzione – sarebbe stata sempre così, mi chiedevo? (John Ellis). Prima del 1868, il Governo inglese ma anche in altri paesi cercavano di censurare le informazioni che riguardavano le pene capitali. Tuttavia, se abbiamo l'opportunità di parlare della figura del boia è grazie proprio ai diari dei carnefici. Opere pubblicate postumi.  Ellis scrisse un diario dove si autocelebrava ''Diary of a Hangman'',il boia elencò tutte le sue esecuzioni di civili ai quali mise il cappio al collo. Ma fu anche attento a non menzionare le esecuzioni di politici e repubblicani irlandesi, con il timore di rappresaglie a causa delle restrizioni dettate dall'Official Secrets Act. (protezione segreti di stato) Ma chi era John Elli

ESSERE BOIA nel MEDIOEVO: UNA VITA OSCURA E DI SOLITUDINE

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Eppure ha una testa, un cuore come noi! All'apparenza è un uomo normale, nacque anch'egli da un ventre materno, è un essere straordinario, è un uomo, no è un boia! (Joseph de Maistre). Quando pensiamo alla figura del boia e soprattutto del carnefice medievale, è sempre stato romanzata come una figura oscura e incappucciata. Nelle testimonianze e nei racconti storici, si è potuto appurare che la realtà era differente.  Per un boia era quasi impossibile rimanere anonimo, il suo posto e la sua vocazione erano conosciuti da tutti. Nel Medioevo, il boia era una delle occupazioni più oscure, una professione che portava la persona a isolarsi dalla società. Venivano impiegati in corti reali o piccoli castelli di signorotti decadenti: il loro fine era uno solo, tagliare teste o stringere al collo una corda affinché conducesse il condannato sotto terra. Non tutti però, pur in restrizioni economiche volevano fare il boia, perché avrebbe portato il disprezzo da parte delle quasi totalit

JAMES BERRY: Il boia che FALLÌ l'Esecuzione di JOHN BABBACOMBE LEE

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 Torniamo ad aggiornare la playlist che riguardano la professione del boia . Chi era James Berry? Berry fu il boia che passò alle cronache per aver fallito l'esecuzione dell'assassino britannico John Babbacombe Lee. Berry fu celebre anche per aver perfezionato il metodo di impiccagione denominato Hanging#Long d rop sviluppato da William Marwood. Le sue modifiche avevano lo scopo di ridurre la sofferenza sia fisica che mentale del condannato a morte. Una tecnica utilizzata in Gran Bretagna fino all'abolizione della pena capitale per omicidio. Il modus operandi e metodi di Berry sono descritti nel libro '' My Experiences as an Executioner ", in cui vengono elencati i metodi e momenti finali di alcune delle persone che aveva giustiziato. Per quanto riguarda alcune sue notizie biografiche: James Berry nacque l'8 febbraio del 1852 nella regione dello Yorkshire. Proveniva da una famiglia modesta, il padre tesseva la lana. Da giovane si arruola alla polizia di

I 6 BOIA più FAMOSI e SANGUINARI della storia.

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   In questo canale abbiamo parlato più volte di Biografie di Boia, lascio il link della playlist. Il Boia quella losca figura solitaria che nessuno vuole frequentare al di là del suo lavoro. Un personaggio oscuro che trova il suo momento di notorietà quando è lui a decidere della vita di un altro! Oggi proviamo a stilare una lista dei 6 BOIA più FAMOSI e SANGUINARI della storia. 1)   Franz Schmidt (1555-1634) - 361 esecuzioni eseguite   Quattro secoli fa, un uomo ci ha lasciato  un diario diabolico delle centinaia di persone che aveva legalmente ucciso, mutilato, sfigurato e torturato per tutta la vita, per un totale di 361 esecuzioni eseguite. Fu Franz Schmidt, carnefice ufficiale in Baviera dal 1573 al 1617. Fu il boia materiale del fatidico serial killer tedesco dell'epoca Peter Nirsch , del quale vi è un video pubblicato su You Tube  - autore di 520 vittime accertate. Franz intrapreso il mestiere prima del padre all'età di 18 anni. La prima voce nel diario di giustizi

Richard Brandon: il boia che tagliò la testa a Carlo I

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  Richard Brandon fu il boia di Londra dal 1639 al 1649. Una famiglia di esecutori, poiché lo stesso padre, Gregory Brandon decapitava teste  ai malfattori di turno. Richard  è spesso indicato come l'esecutore materiale di Carlo I, anche se l'identità del carnefice rimane a oggi non del tutto chiara.  S uo padre divenne boia ufficiale nel 1611 e la famiglia abitava a  Rosemary Lane, l'attuale Whitechapel, precisamente a Royal Mint Street. Sebbene è difficile sapere della sua infanzia, dai racconti fatti si narra della sua raccapricciante educazione in stile figlio del boia di Londra. Si narra che da bambino fece pratica decapitando cani e gatti randagi.  Nel gennaio del 1611, il padre di Richard si trova però dalla parte sbagliata: essendo cond annato per l'omicidio colposo di un certo Simon Morton. Poi scagionato e non punito grazie a delle intercessioni nel tribunale volute dal clero.  Cinque anni più tardi a Gregory gli furono concessi dalla London College

William Marwood: Il Boia che inventò un nuovo metodo di Impiccagione

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  Rimaniamo ancora nel Regno Unito, ma in un'altra veste non quella in campo sanitario, lo facciamo parlando William Marwood , il boia che in 9 anni di esecutore ha giustiziato ben 179 presunti criminali. William Marwood nacque nel 1818 nella regione del Lincolnshire, precisamente a  Goulceby un paese non distante da Horncastle. Di mestiere faceva il ciabattino, ma a quanto risulta rimase sempre affascinato dallo spettrale spettacolo della pena di morte, è come diceva lui ancor più ammaliato ''nell'arte dell'impiccagione'', convinto che poteva essere portata una nuova tecnica rivoluzionaria. È fu proprio, all'epoca questo sconosciuto calzolaio a introdurre in Inghilterra il metodo di impiccagione denominato ' 'long trop''. Marwood si rese conto che se il condannato fosse caduto da almeno 6 -10 piedi di altezza ( 3 metri), a seconda del suo peso e con il cappio posizionato correttamente, la morte sarebbe stata "praticamente istanta