ESPERIENZA PREMORTE: Dio mi ha Abbracciato

 


So di essere stato accolto tra le braccia di Dio
Un'intervista che narra di una esperienza di pre- morte da parte di un uomo John V. Ho cercato di tradurre le sue parole più fedeli possibili.
Prima che gli capitasse l'incidente John era un uomo d'affari, pensava esclusivamente alla carriera. John era l'amministratore delegato di un'agenzia pubblicitaria. Il business andava a gonfie vele, riuscendo ad accaparrarsi i migliori brand americani.

In quel momento si sentiva onnipotente, ogni cosa che chiedeva la otteneva, ma tutto cambiò dopo l'incidente. John viaggiava con la sua famiglia in macchina, quando a un certo punto è andato fuori strada e l'auto si è ribaltata.

Entrambe le gambe erano incastrate, la sua gamba sinistra è stata poi amputata, la gabbia toracica schiacciata e la cintura di sicurezza gli ha attraversato la pelle. Disse fin quando era ancora vigile di non riuscire a muoversi. Purtroppo la moglia Tamara e il figlio di pochi mesi erano morti sul colpo.

L'altro bimbo di 7 anni piangeva disperato, fu proprio in quel momento che John perse conoscenza. Improvvisamente ha percepito il suo corpo diventare leggero, intorno a lui un silenzio ma percepito prima. Da lontano vedeva una luce che gli indicava la strada da percorrere. Poteva vedere la scena dell'incidente dall'alto, e stava bene, anche il dolore era scomparso.

Respirava normalmente, si chiedeva cosa ci facesse in quella posizione. Capì che non era solo, sapeva che la moglie era deceduta, e si trovò accanto a lei. J L'uomo racconta che la moglie non aveva nessuna ferita era bellissima, eppure morì per un trauma cranico. Fu proprio Tamara a dire a John di tornare indietro ''Non puoi restare qui. Devi andare''.

Fu una decisione difficile disse, poiché non voleva lasciare l'amore della sua vita, ma poteva sentire il pianto dell'altro figlio sul sedile posteriore della macchina. Non appena decise di tornare indietro, vide il suo corpo martoriato essere trasportato su una barella all'interno dell'ospedale. Questa scena lo spiazzò completamente: vedeva medici, infermieri, parenti che attendevano i loro familiari al pronto soccorso.

Notava scene assurde: un ragazzo in overdose lottare tra la vita e la morte, una nonnina con accanto forse il figlio o il nipote, cercare di aprire ancora gli occhi. Carpiva le loro esperienze di vita e il loro coraggio per lottare contro la morte.

Poi ha visto un uomo sdraiato su una barella, l'uomo era morto, ma non poteva percepire alcuna sensazione da quell'individuo. Così il suo spirito ha deciso di avvicinarsi, e ha notato che quell'uomo era proprio lui.

Un velo di tristezza disse di avvolgerlo, perché sapeva che doveva rientrare in quel corpo, un corpo falcidiato da quell'incidente. Disse come farò a rientrare? Fu molto doloroso, iniziò a sentire le ferite, poi il rimorso per aver perso la sua famiglia, e dove si trovava l'altro figlio.

John è dovuto rimanere in ospedale per cinque mesi, tre gli ha passati in terapia intensiva. Per i dolori assumeva molta morfina. La seconda esperienza di premorte è accaduta alle fine della sua degenza in ospedale. Si trovava nel reparto di riabilitazione e aveva assunto un medicinale che gli fece perdere i sensi.

Sentì nuovamente quella luce che gli attraversava il corpo, e ancora il suo spirito s'era staccato dal corpo. Il dolore era passato, e si trovava nel posto più bello e incredibile che avesse mai visto.

Ha iniziato a correre, sentiva la terra sotto i suoi piedi. All'improvviso una voce alla sua sinistra gli disse che non poteva rimanere perché suo figlio di 7 anni aveva bisogno di lui.

Andò in fondo a un corridoio e vide una culla con un bambino, era suo figlio quello più piccolo morto nell'incidente. Mentre lo teneva in braccio, sentì una presenza dietro di lui. Sapeva che quella presenza era Dio stesso, le sue braccia l'abbracciarono, regalandogli una immensa energia di pace e saggezza.

Capì che il suo bambino di 7 anni lo aspettava, così risvegliandosi nel suo letto d'ospedale pronunciò questa frase ''Daddy is back'' . Il tuo papà è tornato!







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