Il Paganesimo in Sardegna: Riti, Natura e Resistenza alla Cristianizzazione

Introduzione Nel cuore della Sardegna, tra le montagne della Barbagia, si è mantenuta a lungo una forte connessione con la natura e le antiche tradizioni religiose. Qui, per secoli, il Paganesimo ha guidato le vite dei sardi, legandoli indissolubilmente agli elementi naturali: il cielo, il mare, le montagne e le acque. Ma come venivano venerati questi elementi? E come la cristianizzazione dell'isola cercò di sostituire questa antica fede? Il Legame con la Natura Per i popoli pre-cristiani sardi, la natura non era solo un ambiente fisico, ma un'entità sacra. Il cielo, con le sue stelle e i suoi fenomeni misteriosi, era il dominio degli dei. Le montagne, forti e imponenti, rappresentavano la stabilità e la protezione, e le acque, come fiumi e fonti, erano considerate luoghi puri dove si trovavano il divino e la vita stessa. I Betili, le pietre sacre, erano usate nei rituali di culto, disposte nei luoghi naturali che venivano considerati sacri, come nei nuraghi o nelle domus d...