Se Eleonora d'Arborea non Fosse Morta e Avesse Vinto la Battaglia di Sanluri
Il 1409 segnò un momento cruciale per la storia della Sardegna. In questa analisi alternativa, immaginiamo che Eleonora d’Arborea non sia morta prematuramente, ma abbia continuato a governare, influenzando il destino del Giudicato e dell’intera isola.
1. Il contesto storico e la Battaglia di Sanluri
Nel giugno del 1409, l’esercito aragonese, guidato dall’Infante Martino il Giovane, invase la Sardegna con l’intento di sottomettere definitivamente il Giudicato d’Arborea. Nella realtà storica, gli Arborea subirono una sconfitta devastante a Sanluri, che segnò l’inizio della fine per l’indipendenza sarda. Tuttavia, se Eleonora fosse stata ancora viva, avrebbe potuto consolidare la difesa e riorganizzare l’esercito. La sua abilità politica e la capacità di mediazione con le potenze vicine avrebbero potuto garantire ai sardi rinforzi cruciali.
Un esercito meglio preparato, con il supporto logistico delle repubbliche marinare come Genova e Pisa, avrebbe potuto cambiare le sorti della battaglia. In questo scenario, l’Aragona sarebbe stata costretta a ritirarsi, rinunciando a soggiogare la Sardegna.
2. La sopravvivenza del Giudicato e le riforme di Eleonora
Eleonora d’Arborea aveva già lasciato un segno indelebile con la promulgazione della Carta de Logu, un codice di leggi avanzato per l’epoca, che regolamentava la vita civile e garantiva diritti sia agli uomini che alle donne. Con una Sardegna indipendente, Eleonora avrebbe potuto rafforzare ulteriormente l’autorità giudicale, rendendola un modello di governo giusto e stabile.
Le riforme economiche avrebbero incluso l’espansione del commercio marittimo e l’intensificazione delle relazioni con le repubbliche italiane e gli stati mediterranei. Inoltre, una Sardegna non soggetta alla dominazione straniera avrebbe potuto sviluppare un’industria tessile e agricola autonoma, riducendo la dipendenza dalle importazioni
3. La creazione di un Regno di Sardegna indipendente
Se Eleonora avesse vinto, avrebbe potuto unificare i vari territori dell’isola sotto un’unica bandiera, consolidando il Giudicato d’Arborea in un regno indipendente. La sua capacità diplomatica avrebbe favorito alleanze con il Papato e il Sacro Romano Impero, garantendo una posizione di prestigio alla Sardegna nello scacchiere geopolitico dell’epoca.
L’Aragona, indebolita dalla sconfitta e dalla morte dell’Infante Martino (che nella realtà morì poco dopo la battaglia di Sanluri per malaria), avrebbe potuto concentrare le proprie attenzioni sulla Penisola Iberica, lasciando la Sardegna fuori dalle sue mire espansionistiche.
4. Le conseguenze a lungo termine
Un Giudicato d’Arborea vincente avrebbe riscritto la storia sarda, permettendo la nascita di un’identità nazionale più forte. La Sardegna non sarebbe diventata una colonia aragonese e, successivamente, spagnola, evitando secoli di sfruttamento e impoverimento.
Sarebbe potuta emergere come una potenza minore nel Mediterraneo, simile a Venezia o Firenze, mantenendo la propria autonomia sino all’epoca moderna. Eleonora sarebbe stata ricordata non solo come una sovrana illuminata, ma come la madre fondatrice di uno stato indipendente.
Conclusione
La prematura scomparsa di Eleonora d’Arborea privò la Sardegna di una guida fondamentale in un momento critico. Se fosse vissuta più a lungo, la battaglia di Sanluri avrebbe potuto avere un esito diverso, cambiando il destino dell’isola. Un Giudicato d’Arborea vittorioso avrebbe rappresentato un’alternativa credibile all’espansione aragonese, mantenendo la Sardegna libera e prospera nei secoli a venire.
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