Peter Nirsch il serial killer che uccise 520 vittime



  • Nome  Peter Nirsch
  • Nascita ??
  • Morte 18 settembre 1581
  • Vittime accertate 520
  • Vittime sospettate 520+
  • Periodo omicidi dal 1575 al 1581
  • Luoghi colpiti Germania, Austria, Repubblica Ceca e Boemia
  • Metodi uccisione Omicidio tramite armi da taglio
  • Altri crimini Cannibalismo
  • Arresto 16 settembre 1581
  • Provvedimenti Pena di morte tramite squartamento

Jack the Ripper e altri serial killer se paragonati a Peter Nirsch sono dei dilettati allo sbaraglio. La data di nascita 'della bestia' esecutore di oltre 500 delitti resta incerta, al contrario c'è dato sapere quella della sua morte avvenuta nel 1581 per pena di morte tramite squartamento. Una volta trasferitosi in Franconia uccise sua moglie in stato avanzato di gravidanza, profanandone il corpo ed estraendo il feto, incise in profondità il corpo dell'esserino morto e ne strappò il cuore, cibandosene. L'esperienza antropofaga fu di suo gradimento al punto da diventare cacciatore di carne umana. Nirsch oltre a essere un serial killer era un convinto praticante della magia nera è certamente tale credenza incise profondamente sul modus operandi della sua brutalità.
Dopo aver dato luogo a una vera carneficina nella zona del Reno, uccidendo 200 persone tra cui 9 donne incinte, Nirsch decise di trasferirsi nel Würtembergerlande, assassinando altre 123 persone. Successivamente si  spostò nell'Ulm e nell'Augsburg e in seguito continuò a uccidere nell'area del Danubio. La bestia non risparmiò neanche l'Austria trucidando altre cinque donne incinte, e sconfinando la zona di Praga, in Boemia compì l'ennesima massacro, uccidendo 140 persone, tra cui altre otto donne incinte, preda preferita del killer.

Peter Nirsch: la cattura e la morte


Mosso dal desiderio di tornare in patria fece rientro a Ratisbona, nel cammino si fermò a Neumarkt a soli 5 km da Norimberga. Oramai le sue atrocità erano diventate ampiamente pubbliche e la sua descrizione era diffusa: non poteva immaginare che quel luogo avrebbe decretato la sua morte. A Neumarkt affittò una stanza, lasciando il proprio bagaglio al proprietario della locanda, quindi uscì per cercare un bagno pubblico dove lavarsi. Nei bagni pubblici il suo arrivo era stato notato da alcune persone, che lo riconobbero per alcuni particolari: due dita storte, alcune vecchie cicatrice, una delle quali sulla mascella, che non passò inosservata. Così quando Peter Nirsch tornò alla locanda due uomini lo seguirono e a forza chiesero al proprietario di aprire la sacca del killer: tra le sue cose c'erano anche alcune "cianfrusaglie" da rituali di magia. Immediatamente fu avvisato il sovrintendente della città, che fece arrestare Nirsch inviando otto soldati, scordandolo poi alla sua presenza legato a un carro di letame. I soldati iniziarono a interrogarlo e torturato affinché confessasse i suoi delitti. Le torture continuarono per due giorni: gli vennero aperte le ferite e ricoperte di olio e piombo bollente, il suo corpo fu ustionato in varie parti, gli vennero fratturate le gambe e le braccia. Stremato dall'agonia, Nirsch ammise tutti i suoi 520 delitti e per lui non vi era altro che la pena di morte. Il 18 settembre 1581 fu condannato a morte e il suo corpo fatto a pezzi. I suoi resti furono appesi a pali sulla strada per la città.


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