Nicolas Flamel l'uomo che tramutò il Piombo in Oro

Nicolas Flamel nacque nel 1330 probabilmente a Pontigny, da una modesta e dignitosa famiglia che lo fece studiare. Il suo nome è connesso a Harry Potter e la Pietra Filosofare, in virtù di una vita costituita da una straordinaria serie di eventi 'fortuiti'. Dicono che trovò appunto la Pietra Filosofale e, con essa, il segreto dell'Eterna Giovinezza. Nella sua vita fece costruire decine di ospedali e case di cura, e restaurare chiese e monumenti. Era chiaro quindo che Flamel possedeva una immensa ricchezza. La sua attività principale era capitalizzata in due negozi di libri, è grazie alla professione di copista e in seguito di giurista riuscì a guadagnare ancora di più ingenti somme. Flamel sposò Pernelle, una vedova più grande di lui che morì nel 1397.

Leggenda o verità di Flamel alchimista


Grazie alla sua passione dei libri venne a contatto con testi anche di matrice alchemica, che catturano la sua attenzione su come materiale da tradurre e copiare. Tradizione vuole che una notte Nicolas sognò un angelo che gli indicò uno splendido antico volume gli mormorò: "Guarda bene questo libro, Nicholas. All’inizio non comprenderai niente di esso, né tu né altri uomini. Ma un giorno vedrai in esso quello che nessun altro uomo sarà capace di vedere." La cosa incredibile era che Nicola non lo aveva mai visto dal vivo,quel libro, e non lo vide fino ad un giorno del 1357, quando lo riconobbe, in mano ad un venditore che non conosceva e che stava per mandare via. Quando notò il libro che teneva in mano,il cuore gli fece un balzo in petto e si affrettò a comprarlo. Flamel racconterà:
:“La legatura in solido ottone, dentro vi erano figure e caratteri che non erano latini e neanche francesi… era stato scritto con una matita di piombo, su fogli di corteccia ed era stranamente colorato. Sulla prima pagina, in lettere d’oro, appariva questa dicitura… Abramo l’Ebreo, Prete, Principe, Levita, Astrologo e Filosofo alla nazione degli ebrei dispersa in Francia (o fra i galli) dall’ira di Dio, augura Salute”.Quindi seguivano grandi maledizioni e minacce contro chiunque avesse posto i suoi occhi su esso senza essere un sacerdote o uno scrivano. La parola misteriosa maranatha, ripetuta parecchie volte su ogni pagina, accresceva il senso di paura che incuteva il testo".

Purtroppo ci vollero più di vent'anni prima che Flamel potesse venire a capo di simile manoscritto, anche perché soggiogato da maestri alchemici ciarlatani quale un tale Anselmo, che si professava in grado di svelare i segreti contenuti nel mirabile libro. Dopo vari tentativi Flamel decise di chiedere supporto a degli esperti in Cabbala, partendo per la volta della Galizia. Neppure nelle sinagoghe e centri di cultura arabi trovò aiuto, perché francese ed europeo. Fino a che nella via di ritorno a Lèon, venne messo in contatto con Maestro Chances, che finalmente si dimostrò in grado di dargli l'aiuto di cui era alla ricerca. Il libro di Abramo, gli disse, era un manoscritto che si credeva ormai perduto
Tra il Maestro e Nicolas si stabilì un legame di fratellanza; Chances non conosceva,con tutta probabilità, integralmente il segreto contenuto nel libro ma decise di seguire Flamel a Parigi, dove avrebbero potuto studiarlo a fondo. Era ebreo,però,e non avrebbe potuto entrare in città. Arrivò perfino a convertirsi pur di raggiungere lo scopo prefisso, sul punto di morte Canches rivelò a Flamel  il significato della formula misteriosa sulla quale avrebbe dovuto concentrarsi e continuare a lavorare.

Trascorse più di tre anni a completare la sua conoscenza, ma alla fine di questo periodo, la trasmutazione fu compiuta. Avendo imparato quali materiali fosse necessario mettere insieme, seguì strettamente il metodo di Abramo e il 17 gennaio 1382 cambiò una libbra di piombo in argento, e il 25 aprile fece lo stesso per ottenere oro puro.

Flamel trascorse gli ultimi giorni della sua vita scrivendo libri di alchimia. La sua volontà era quello di essere seppellito in fondo alla navata di Saint Jacques la Boucherie, come infatti fu eseguita nella stessa chiesa. Flamel seppellì una cassa di cedro e all'interno una copia del libro di Abramo l'ebreo. Oltre allo scritto vennero inserite alcune note di Flamel che spiegavano il vero significato dell'opera riguardo al processo di trasformare il piombo in oro! La chiesa venne in seguito abbattuta,durante la Rivuoluzione, restando solamente un recinto e fu usata come deposito di munizioni ; tutte le opere d'arte scomparvero,così la tomba di Flamel non fu salvata. Resta però la lapide,trovata più tardi da un antiquario:veniva usata come tavola di taglio per un rappresentante di verdura! Pare sia'conservata al Museo de Cluny di Parigi.

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