Il Vampiro di Cumberland

 


Di storie di Vampiri ce ne sono a bizzeffe fino ad arrivare all'estremo oriente. Quello che oggi mi presto a raccontarvi è la storia del Vampiro di Cumberland in Inghilterra durante il 1800, raccontata  da Augustus Hare il vampiro Croglin Grange' nella sua autobiografia, Story of My Life.

Si diceva che il Vampiro di Croglin Grange (così era chiamato) avesse un paio di secoli e l'autore cercò di descriverlo con scrupolosità attraverso lo stile dell'epoca fatto di leggende metropolitane in stile vittoriano. Tuttavia la sua storia si poteva trovare anche su degli opuscoli dediti a racconti di banditi e pirati. Lo scrittore Augustus Hare affermò che n certo capitano Fisher gli raccontò di una storia straordinaria legata alla sua stessa famiglia.

Gli avi dei Fisher risiedevano nel Cumberland da diversi secoli, in un luogo che chiamavano Croglin Grange. Gli ultimi eredi decisero di trasferisi al sud e affitare la proprietà ai fratelli Cranswell - due fratelli e una sorella. L'estate successiva fu molto calda, Amelia si sdraiò sul letto lasciando le persiane aperte. Non riuscendo a prendere sonno dall'afa, la donna si affacciò alla finesra notando al di là degli alberi una chiesa con un cimitero annesso. I suoi occhi misero a fuoco qualcosa che si muoveva nel crespuscolo, sembravano come due piccole luci.

La curiosità era tanta ma più a lungo guardava, più cominciava a sentirsi nervosa. Più passava il tempo più quelle luci si facevano sempre più vicine tanto da scrutara una figura che pareva un umanoide .Mentre la figura si avvicinava alla fattoria cresceva il terrore della giovane donna che repentinamente andò verso la porta per chiuderla a chiave da dentro. Di fronte alla sua finestra sostava una figura orrenda con occhi rosso sangue; dita magre e lunghe che cercavano di aprire la persiana.

Amelia si sentiva congelare il sangue, la finestra fu completamente aperta. Incapace di muoversi dalla paura e gridare aiuto, senti in pochi istanti dei denti aguzzi che si conficavano sul suo collo. In quell'attimo riuscì ad urlare e allertare i suoi fratelli che corsero verso la sua stanza. La creatura fuggì da dove era entrata. Un fratello di Amelia cercò di inseguirlo ma non potè nulla con i passi da gigante della creatuta che svanì.

Amelia sanguinava copiosamente,  ma fortunatamente dopo qualche giorno riuscì a riprendersi. I Cranswell deciserò di andare in Svizzera per qualche tempo, ma Amelia desiderava tornare presto alla fattoria, insistendo sul fatto che quella cosa non sarebbe più tornata.

Passo qualche mese, poi una sera di marzo la ragazza sentì di nuovo quella presenza vicino, questa volta gridò prontamente prima che la Creatura potesse di nuovo aggredirla. Entrambi i fratelli arrivarono rapidamente, uno prese la mira e sparò riuscendo a colpirlo a una gamba. La bestia ferita riuscì a rifugiarsi all'interno di una cava dei Cranswel, che questa volta erano stati in grado di seguirlo.

La mattina seguente i Cranswel decisero di radunare altre persone del pesto per ispezionare quella sorta di cripta, che per loro stupore scoprirono diverse bare. Solo una di lora aveva il coperchio semiaperto, all'interno c'era quella Creatura addormentata con un proiettile in una gamba. Gli uomini presero quel corpo, l'hanno portato fuori e dato fuoco. Voi cose ne pensate? È una storia realmente accaduta?

 

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