Albert Pierrepoint: il BOIA più famoso del 900

 


Albert Pierrepoint è stato il boia più famoso del 900. Nato nel 1905 nello Yorkshire, nella cittadina di Clayton. In 25 anni fino al 1956 ha mandato all'altro mondo ben 600 persone, qualcuno asserisce 435, ma pur sempre un'infinità.

 Da bambino dovette vivere un'esistenza difficile: a causa del lavoro saltuario del padre e sopratutto per la sua dipendenza all'alcolismo. Una fanciulezza e giovinezza di frustrazione, proprio a causa dell'assente figura paterna.

 Da bambino non era a conoscenza del mestiere del babbo, lo scoprì qualche anno più tardi nel 1916 leggendo un articolo di giornale, dove compariva il nome del genitore. A scuola in un compito in classe:''Cosa vuoi fare da grande''; scrisse <<Quando esco da scuola vorrei diventare un boia come mio padre, un uomo fermo di mani forti e ferme come quelle di mio padre e mio zio Tom. Noi tre saremo la stessa cosa!.>>

Purtroppo giorno dopo giorno vide il genitore consumarsi sempre più con l'alcool, portandolo alla morte nel 1922. A quel tempo Albert lavorava come garzone per un negozio di alimentari.

Il primo della famiglia Pierrepoint a voler diventare un executioner, fu proprio il padre di Albert. Henry scrsse ripetutamente al Ministero degli Interni, per canddiarsi come boia, fino a quando nel 1901 il suo desiderio fu esaudito.

Nominato assistente di James e William Billington, continuò a fare da spalla ai fratelli prima di diventare il principale boia del Regno Unito nel 1905. Prima di allora lavorava come Macellaio a Manchester. Tra i requisiti richiesti: essere sposati, sistemati, ma sopratutto aver un forte self control, e possedere un animo gentile e pacato.

Nel 1906 giustiziò 8 persone senza neanche che questi avessero un vero processo. Qualche anno più tardi chiese a suo fratello Thomas di unirisi in questo strano impiego. Sebbene inizialmente riluttante, Thomas divenne più prolifico di suo fratelloHenry. Come se non bastasse, nel 1910,  Henry fu licenziato e cancellato il suo nome dall'albo dei carnefici della Gran Bretagna. A quanto pare l'uomo completamente ubriaco picchiò il suo assistente nella prigione di Chelmsford. Morì nel 1922, ma non prima di avere istradato il figlio alla vocazione di boia.

Ma torniamo alla carriera vera e propria di Albert  

All'età di 27 anni nel mese di settembre del 1932 fu assunto come assistente boia. Dopo solo 3 mesi la sua prima esecuzione, facendo da vice a suo zio Henry. La pena fu quella di impiccare Patrick McDermott, un contadino che aveva ucciso suo fratello. In piena Seconda Guerra Mondiale, esattamente nel 1941 in ottobre fu lui stesso a mettere il cappio al collo a un condannato.

Tra le sue pene capitali più famose, mise nel patibolo anche diversi criminali di guerra nazisti dopo i processi di Belsen.

Pierrepoint una volta descrisse il suo lavoro come qualcosa di"sacro" un "potere superiore" scelto direttamente dal soprannaturale. Non ebbe mai problemi di parlare della sua professione di fronte a telegiornali e interviste.

 Era evidente che si sentiva orgoglioso di essere un esecutore: il suo assistente Syd Dernley scrisse nella sua autobiografia del 1989, che Pierrepoint gli raccontò di sentirsi il più grande boia nella storia inglese". Nella sua autobiografia, Pierrepoint confidò che in quello che faceva c'era del sentimento. Mettere un cappio al collo a un criminale era un momento sublime, una sorta di santità nell'ora della morte. In ogni sua esecuzione è evidente che porta avanti un compito stabilito da poteri superiori non terreni, e di assicurare al condannato a morte di non provare dolore.

Di solito la procedura per una esecuzione era la seguente: Pierrepoint entrava nella stanza del condannato già rivolto con la faccia nel muro, legandogli le mai, poi portato in una stanza adiacente.  

Il prigioniero accompagnato nella stanza dell'esecuzione era incappucciato. Gli assistenti gi legavano  le gambe; poi Pierrepoint gli posizionava il cappio nel collo in direzione sotto la mascella sinistra, assicurandosi che il cappio potesse con botola aperta fare da contracolpo è uccidere il condannato all'istante.

Pierrepoint divenne talmente pratico che riusciva a completare il suo incarico in 12 secondi. Ma riuscì a fare ancora di meglio: per l'esecuzione di James Inglis impiegò solo sette secondi, l'impiccagione più veloce nella storia britannica.


Nonostante Pierrepoint fosse diventato una vera celebrità, la paga da boia era ancora troppo bassa, tanto che negli anni 50 decise di rilevare un pub a Preston molto conosciuto e frequentato da sempre più clienti per via del suo gestore.

Sempre in un altro pub Help The Poor Struggler a Oldham, Pierrepoint era solito cantare e suonare il piano per i suoi clienti. Insomma per chi non lo consoceva era impossibile pensare che potesse essere un vero boia.

Nel 1950 Timothy John Evans, un gallese, fu condannato per aver ucciso sua moglie e sua figlia nella loro casa di Notting Hill. Evans aveva incolpato il suo vicino di casa John Christie. Evans fu condannato a morte ma tre anni dopo si scoprì che Christie aveva ucciso e nascosto almeno otto persone nel suo appartamento, comprese la moglie e la figlia di Evans. Il caso è stato contrassegnato come un grave errore giudiziario ed è stato uno dei motivi per giustificare l'abolizione della pena capitale nel Regno Unito.

 A metà degli anni 50, esattamente a febbraio del 1956 decise di ritarsi e trasferirsi con la moglie a Southport dove scrisse la sua autobiografia, pubblicata poi nel 1974. Egli stesso sembrava aver cambiato idea per quel che riguarda la pena capitale, dicendo che non vi era lo stesso giustizia.

fonte: https://www.lancs.live/whats-on/pierrepoint-preston-pub-owner-who-16407483

foto By Source (WP:NFCC#4), Fair use, https://en.wikipedia.org/w/index.php?curid=58764731

 

 




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