EMILY ISABELLA BURT: LA LUPA MANNARA DELLA GEORGIA

 


 Le leggende che riguardano i Lupi Mannari hanno sempre affascinato tante persone. Quello di cui ho intenzione di parlarvi è una storia veramente accaduta. In base ai documenti dell'epoca, nelle campagne della Georgia, negli Usa si aggirava un Lupo Mannaro, pronto a colpire chiunque incontrasse nelle notte di luna piena.

Dopo qualche tempo questa creatura fu collegata a una ragazza di nome Emily, ma le prove sembravano inconfutabili, tanto da nominarla Emily la ragazza Licantropo.

All'epoca Emily Isabella Burt aveva 14 anni e apparteneva a una famiglia benestante che viveva non lontano da Woodland. Terza dei cinque figli, era la più timida, spesso subiva atti di bullismo a scuola e dagli stessi fratelli.

Quello stesso anno il padre morì lasciando Emily nel pieno sconforto poiché quell'uomo era l'unico veramente che la capiva e con il quale la ragazza si confidava. Alla sua morte la madre di Emily ebbe in eredità una discreta somma di denaro per far continuare a studiare i propri figli.

Mildred Owen, la madre, preoccupata per la salute della figlia decise di mandarla in Inghilterra da una sua parente. All'inizio Emily sembrava essersi rigenerata dal quel viaggio oltre oceano, ma dopo solo 6 mesi venne rimandata in America, poiché i parenti scrissero alla madre: Emily dava evidenti segni di nervosismo e rabbia incontrollata.

In effetti sia la madre e il fratello notarono una Emily completamente cambiata: maliziosa nel parlare, amava provocare i maschi e gli anziani, scoprendo parti del corpo e spesso nel cuore della notte mugolava e non riusciva a dormire.

Presto fu chiaro che questi comportamenti avvenivano con il nascere della luna piena, ma si pensava che la ragazza fosse diventata pazza! Sempre nei giorni del plenilunio Emily iniziò ad aggiungere dei comportamenti ancor più bizzarri: si alzava la notte usciva di casa per addentrarsi nella foresta, tornando il mattino completamente nuda e con la veste strappata.

Mildred chiamò dei medici quali constatarono uno sviluppo anomalo delle arcate dentali nei pressi dei canini e capelli che crescevano due volte la velocità normale. Lei affermava di non ricordare nulla della notti precedenti,

 All'interno del bosco (e riportarono nei documenti di allora), una creatura dal pelo folto color scuro che si muoveva a due e poi quattro zampe, aveva lunghi artigli e zanne mostruose. La creatura fece subito pensare a un licantropo.

 Molti agricoltori spararono alla creatura, ma nessuno di loro riuscì ad abbatterla. Dovettero aspettare a un'altra luna piena per darle la caccia: un anziano del posto prese la vicenda talmente a cuore che assieme ad altri fusero diversi oggetti in argento per creare dei proiettili.

Una notte di plenilunio nel bosco fuori Woodland, un gruppo di pattuglia vide una silhouette abominevole grande come un uomo dalle sembianze di un lupo che camminava su due zampe. I cacciatori fecero fuoco con i loro fucili, questa volta ci furono diverse chiazze di sangue a terra, segno che la creatura era sta colpita, ma nonostante tutto riuscita a fuggire.

 Quegli spari svegliarono la madre di Emily, preoccupata conoscendo l'attitudine della figlia a uscire di notte per il bosco. Spaventata andò a controllare nella camera delle figlia, che però era vuota. Accese una lanterna, si diresse verso il bosco seguendo la luce di altre lanterne nel sottobosco. Al suo arrivo vide disperata Emily a terra in un lago di sangue.

 Il giorno successivo il medico del paese chiuse le ferite di Emily colpita solo ad una spalla. L'incidente di Emily e caccia al lupo mannaro iniziarono a mescolarsi nelle taverne locali, fino alla conseguente conclusione che fosse proprio Emily la creatura mostruosa che uccideva gli animali nelle fattorie.

La mamma decise di mandare la figlia a Parigi da un medico che affermava di essere “specializzato in licantropia”. In base ad alcuni racconti le matanze agli animali nella fattorie cessarono da quando la ragazza era partita. È quando Emily Isabella Burt dopo alcuni anni fece ritorno in Georgia, guarita da quella strana malattia, non manifestò nessun più sintomo di nervosismo e stravaganza.

Emily visse il resto della vita a Woodland diventano un'imprenditrice di successo. Morì all'età di 70 anni nel 1911. Ancor oggi in quei luoghi si parla di questa vicenda e le persone sono propense a credere che quel mostro fosse proprio Emily, una ragazzina di 14 anni!


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