7 STORICHE ESECUZIONI FINITE ANCORA PEGGIO



Nel corso della storia abbiamo letto di esecuzioni capitali fatte ai danni di personaggi storici: re, regine e illustri. Esecuzioni però con un fine orribile per colpa del boia e della sua mano tremante o perché si trovava in uno stato di non perfetta lucidità.

1. Maria Stuarda: Di solito i sovrani condannati a morte avevano l'onere di essere decapitati da boia esperti che in un sol colpo avrebbero fatto volare la testa del nobile in questione. Per l'esecuzione di Maria Stuarda non fu proprio così: decapitata per alto tradimento l'8 febbraio 1587, il primo colpo inferto alla sovrana non andò a buon fine mancando la testa e arrivando alla nuca. Si racconta che urlò dal dolore e ci vollero ben altri tre colpi per decapitarla. Centina furono i testimoni scioccati a simile mattanza.

2. Thomas Cromwell: Da fedele servitore di Enrico VIII a essere arrestato con molteplice accuse e condannato a morte. Gli fu risparmiata l'impiccagione, ma non la decapitazione il 28 luglio 1540. Si dice che gli fosse stato assegnato un carnefice poco pratico e che ci vollero diversi colpi di spada per decapitarlo. Un cronista dell'epoca ''Edward Hall'', raccontò che Cromwell soffrì le pene dell'inferno prima di vedere la sua testa volare dal collo.

3. Margaret Pole: Contessa di Salisbury, nonché figlia di Giorgio Plantageneto, I duca di Clarence, fratello dei re Edoardo IV e Riccardo III. Condannata alla decapitazione per aver da sempre sostenuto il cattolicesimo e il papa, Margaret Pole fu giustiziata il 27 maggio del 1541. All'epoca aveva 67 anni e malata da tempo. Costretta con la forza a mettere il collo sul ceppo per l'esecuzione, mentre si dibatteva, il boia sbagliò più di volta colpendola una spalla o alla testa invece del collo. Ci vollero ben 10 colpi prima che fosse dichiarata morta.

4. Jim Robinson: Nel 1852, Jim Robinson, denominato"Yankee Jims" fu condannato in California per impiccagione, con l'imputazione di furto aggravato. Il fatto vuole che quello di Robinson fu una delle prime impiccagione eseguite nello stato della California.

Abbastanza inesperti sul da farsi, l'impalcatura per l'esecuzione non era abbastanza alta, al fronte di un omone alto quasi 190 cm. Ci vollero quasi 40 minuti per vedere Robinson morto strangolato.

5. William Kemmler: Kemmler fu il primo uomo della storia a essere condannato a morte nella sedia elettrica. Attivata la corrente, alla potenza di 1.000 volt, attraversò il suo corpo per 17 secondi. Ma non fu abbastanza per ucciderlo. Il secondo tentativo fu ancor più devastante: il voltaggio fu portato a 2000 volts e parti del corpo del Kemmler presero fuoco e scoppiarono. L'agonia durò per ben 8 minuti.

6. Wallace Wilkerson: Wilkerson era un allevatore americano, reo di aver sparato a morte a un uomo a seguito di una disputa per una partita cribbage, gioco di carte dove si affrontano due giocatori. Condannato a morte il 16 maggio 1879 da un plotone di esecuzione. Il plotone mancò il bersaglio diverse volte, colpendolo al braccio e alla pancia. Fu dichiarato morto 27 minuti dopo, completamente dissanguato. 

7.Jimmy Lee Gray: Giustiziato il 2 settembre 1983 per aver rapito, violentato e ucciso una bambina di tre anni. L'esecuzione fu decisa mediante gas letale. La dose non fu somministrata correttamente, gli ci vollero più di dieci minuti per morire. Fu dichiarato morto cadendo e battendo la testa. La stampa riferiì di aver sentito "undici gemiti". Furono fatti allontanare i presenti dinanzi a una scena angosciate. Successivamente si venne a conoscenza che il boia non aveva somministrato abbastanza gas per causare una morte rapida. Qualcuno asserisce per farla a pagare a questo miserabile, altri invece perché il boia era solo ubriaco.

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