I 5 SULTANI PIÙ SADICI DELL'IMPERO OTTOMANO

 



Dall'anno della sua fondazione 1299 fino alla dissoluzione, l'impero Ottomano ha visto succedersi da Osman I un susseguirsi di Sultani, alcuni grandi leader, mecenati delle arti, intelletti e riformatori. Alcuni invece distinti per la loro crudeltà e sadismo nel corso del loro regno.

1. Maometto II : Settimo sultano dell'Impero Ottomano., successe al padre Murad II dopo la sua abdicazione. Considerato come eroe nazionale e uomo di grande cultura. Maometto II parlava fluentemente cinque lingue, appariva come un personaggio insensibile e distaccato. Mangiava da solo e trattava anche i suoi alti funzionari come degli schiavi. Fece decapitare senza alcun processo due suoi primi ministri, che considera pericolosi per la sua carica di monarchia assoluta.

Ancor più terribile fu la fine che fece fare al fratello minore. Appena incoronato sultano ordinò che il fratellino fosse annegato nella vasca da bagno, in linea con la politica del fratricidio (omicidio di fratelli) comune con i sultani fino all'inizio del XVII secolo. Per sentirsi meno incolpa, ordinò di tagliare la testa del soldato che aveva annegato il fratello. Un giorno a palazzo fu rubato un melone, Maometto II fece squartare tutti i 14 servitori per trovare il colpevole.

2. Selim I: Alla sua morte lasciò l'Impero Ottomano più grande della storia. Si dice che leggesse tutta la notte. Fece giustiziare i suoi sette primi ministri (Gran Visir), tramite decapitazione, dove lui stesso tagliò la testa a uno di loro. Salito al potere fece strangolare 5 dei suoi nipoti. Selim I fu reo della morte di migliaia di persone decapitate, quando il sultano conquistò il Cairo, oltre 50.000 abitanti furono uccisi dopo aver deposto le armi.

3. Solimano il Magnifico: In campagna militare non mostrava la minima umanità. Sul sentiero di Guerra in Ungheria le sue truppe trucidarono 200 mila persone, tra cui 2000 individui furono scelti a caso per essere uccisi di fronte al sultano!

Quando assediò Vienna nel 1529, Solimano fece accendere un grande falò e ci gettò dentro centinaia di contadini. Oltre a questo tremendo barbecue, rapì centinaia di ragazza riducendole a delle schiave per il suo harem.

4. Murad IV: Denominato Murad il Matto, divenne il il 17° sultano all'età di 11 anni, sebbene la madre fece da reggente fino a quando non compì 20 anni. Murad IV, probabilmente fu il sultano più sadico e malvagio di tutti gli altri. Nel 1637, il giovane sultano giustiziò 25.000 dei suoi sudditi, per omicidi che invece aveva commissionato lui stesso. L'anno successivo con il suo esercito attaccò Baghdad e finì per massacrare 30.000 soldati e 30.000 persone tra donne e bambini. 

Odiava il fumo e chiunque vedesse fumando la pipa lo faceva castrare. Era sua prerogativa uccidere almeno dieci innocenti al giorno. Una volta sentì in un gruppo di donne  cantare in un parco e le fece annegare. Morì molto giovane all'età di 27 anni di cirrosi.

5. Abdul Hamid II: Il 34° sultano era un modernizzatore, un riformatore e un feroce autoritario. Rafforzò la sua presa contro i suoi sudditi attraverso l'uso della censura e con l'aiuto della sua brutale polizia segreta. La condanna internazionale lo denunciò, quando tra il 1894 e il 1897 furono massacrati nell'odierna Turchia fino a 300.000 armeni e 25.000 assiri.

 Donne e bambini venivano picchiati, bruciati, pugnalati, scorticati e uccisi a colpi di arma da fuoco. Dopo questo Hamid divenne noto a livello internazionale come il Sultano Rosso. 

Dopo una serie di attentati alla sua persona, era ossessionato di essere assassinato. Obbligava ai suoi servi di provare i suo vestiti per controllare che gli indumenti non fossero avvelenati. Fece rinforzare con acciaio il suo fez e aveva con se pistole ovunque andasse.

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