CHI ERA MORGANA nella leggenda Arturiana?

 

Il personaggio Morgan le Fay appartenente alla leggenda arturiana è spesso connesso alla dea celtica Morrigan. Due figure da uno spiccato carattere forte. In Italia, Morgan Le Fay è meglio conosciuta come Morgana, una strega dagli straordinari magici poteri. 

Nel corso degli anni Morgana divenne molto popolare grazie a un romanzo di Marion Zimmer Bradley intitolato Le nebbie di Avalon, un romanzo monumentale, che conquistò il cuore di milioni di lettori. Nell'alto Mediovo, il nome di Morgan appare per la prima volta in letteratura nel romanzo ''La vita di Merlino'', scritto da Geoffrey di Monmouth (1100 -1155 d.C.). 

Un classico legato alle leggende arturiane. Morgana viene descritta come una donna malvagia e calcolatrice. È lei che con i suoi poteri e tranelli mette in pericolo gli eroi della Tavola Rotonda. Oltre al suo cinismo, Morgana mostra una parte di sé molto sensuale, riuscendo spesso a sedurre gli uomini.

LA DEA MORGAN

Nelle storie celtiche Morrigan, è una regina fantasma, connessa fortemente alla mitologia irlandese e celtica. Ella è conosciuta come dea della guerra e della morte, ma non solo anche alla fertilità. Mia opinione personale, possibile che venisse venerata proprio il 31 ottobre.

 Il suo spirito è spesso presente come un corvo sopra i cadaveri dei morti in battaglia. Inoltre, è descritta come una triplice dea, chiamata "le tre Morrigan".Gli studiosi della lingua gaelica asseriscono che il nome di Morgan derivi da Morrigan, che potrebbe avere le sue radici nelle parole "grandezza" e "terrore"

UNA STREGA PERICOLOSA

Nelle leggende arturiane, Morgana è la più grande di tre sorelle (Elaine e Morgause), figlie del duca di Cornovaglia Gorlois e sua moglie Igraine, madre di un altro figlio illegittimo, il famoso re Uther Pendragon, allevato dal mago Merlino.

Nonostante Morgana provi una malsana gelosia nei confronti di suo fratello Uther, ella è una della donne più popolari alla corte di Camelot. Per secoli si raccontò che visse in varie parti della Gran Bretagna.  Tra i suoi poteri: l'arte di guarire e maledire una persona; di incantare e avere molti talenti spirituali. Sopranominata come donna saggia che potrebbe anche significare strega.

Lo scrittore Thomas Malory (1415 – 1471), disse che Morgana fosse infelicemente sposata con il re Urien. al contempo soddisfava le sue voglie con numerosi amanti, incluso il famoso Merlino. Ma il suo unico amore, quello per Lancillotto, non fu mai corrisposto. Morgana accecata da un amore morboso compose centinai di pozioni e incantesimi, per conquistare Lancillotto.

Tuttavia, riesce a catturarlo sotto il suo incantesimo e lo tiene in prigione, ma quando si ammala ed è vicino alla morte lo rilascia. 

L'ultimo spettacolo della dama di Avalon

Il finale della sua leggenda si concentra sulla stregoneria. Morgan è descritta come una strega che usa i suoi incantesimi per raggiungere i propri obiettivi, ha la capacità di trasformarsi in un corvo, in un cavallo o in qualsiasi altro animale, sempre di colore nero.

Morgana decide di trasferirsi sull'isola di Avalon per diventare l'amante di Lancillotto, Arthur né scoprirà la tresca

È probabile che questa versione della leggenda collegasse Morgan alla dea Morrigan. Rispetto a storie diverse, questa volta Morgan svanisce per molto tempo e Arthur inizia a credere che sia morta. 

Tuttavia, un giorno la incontra di nuovo e lei dichiara il suo piano di trasferirsi sull'isola di Avalon per viverci. Arthur scopre che le voci su una relazione amorosa segreta tra lei e Lancillotto erano vere. Quindi appare la dea Fortuna e predice la morte di Artù.

 Morgana condurrà il re nel regno dei morti, ella viene descritta con un cappuccio nero, sembra essere fortemente connesse alla morte stessa.

Coincidenza con Morrigan

Non è dato sapere se in effetti il personaggio di Morgana trae ispirazione dalla divinità irlandese di Morrigan, ma possiamo trovare delle somiglianze e coincidenze importanti. Ad ogni modo, Morgan le Fay divenne un'icona delle storie preromane e precristiane. Ancor oggi è descritta come una donna attraente che emanava erotismo e desiderio negli uomini medievali.

Leggenda o realtà, Morgana ha rappresentato quella forza magica che proveniva direttamente dai boschi e natura dove ella amava trovare ispirazione. Per questo per chi ama il paganesimo non può fare a meno che fare ricerche e amarla per quel suo modo di essere tra l'anarchico, misto a un'intelligenza sopraffina.




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