MEDIOEVO: L'AMORE CARNALE VIETATO


In epoca medievale il sesso era pressoché un tabù, c'erano così tante restrizioni che è un miracolo che non ci siamo estinti. Le uniche persone a cui era permesso un amplesso o fare l'amore erano quelle coppie che avevano scambiato i voti matrimoniali

Prima del matrimonio, specialmente nell'Alto Medioevo, tutto ciò era concepito come peccato molto grave. In effetti, chiunque fosse stato sorpreso a formicare poteva essere giustiziato con lo sventramento!

REGOLE FERREE 

Oltre a decidere chi poteva fare sesso, la chiesa aveva stabilito delle regole ferree di come doveva essere compiuto l'atto. Il mondo ecclesiastico considerava un rapporto carnale tra due coniugi, con il fine di procreare. Ciò significava che le persone non potevano farlo per puro piacere, tutto questo era peccato molto grave!

Un altro peccato era quello di avere un atteggiamento troppo osé in camera da letto. Tra i due solo l'uomo doveva essere predominante, la donna aveva il compito di rimanere passiva. A livello pratico era consentita un'unica posizione, la cosiddetta posa del missionario.

Differenti posizioni: la donna sopra all'uomo erano considerate posizioni dettate dallo stesso Lucifero! Si credeva che minassero la virilità di uomo. Più "innaturale" è la posizione, più è probabile che qualcuno stia andando all'inferno.

Inutile, pensare che era consentito formicare o fare autoerotismo. Qualsiasi atto non fosse dedito alla procreazione era considerato sodomia, comportava punizioni corporali atroci. Questo significava che gli omosessuali soffrivano molto di queste condizioni. Gli uomini ritenuti colpevoli di sodomia potevano essere impiccati o arsi vivi.

Eppure la chiesa nulla poteva all'interno delle mura private. A porte chiuse non vi era alcuna prova. Dall'altra parte della società quelli privilegiati: era raro che un nobile o signore non avesse due partner. Un coniuge con chi avere figli, l'altro con cui sfogare i desideri più nascosti.

VOTO DI FIDANZAMENTO E MATRIMONIO

A livello pratico la chiesa e la legge prendeva in considerazione due voti: il voto di fidanzamento, al quale una coppia era solita promettere che presto si sarebbero sposati, e il voto nuziale, proprio del matrimonio. Ambedue avevano lo stesso peso: una volta che una coppia aveva fatto un voto, era libera di fare sesso senza nessuna ripercussione, se non quella di Madre Natura.

Capitava però che il voto di fidanzamento potesse essere infranto (non quello di matrimonio). Una coppia, perciò poteva aver già consumato, ma poi essersi separati. In questo caso la chiesa, o meglio i tribunali ecclesiastici passavano un bel po' di tempo a rintracciare coppie e testimoni che avessero approfittato, per poi non aver convogliato in nozze!

Per quanto riguarda il matrimonio, l'unico modo per chiedere il divorzio era l'impotenza da parte del marito, in quanto due persone si sposavano per procreare. Alcuni uomini di fronte al tribunale ecclesiastico dichiararono la loro impotenza, ma magicamente con la seconda moglie non ebbero più questo problema.

Quando la chiesa capì che molti voti di fidanzamento erano stati sciolti con imbrogli, decise di emanare delle nuove regole. Per avvalorare la tesi d'impotenza, una coppia doveva essere sposata da almeno 3 anni, ed erano richiesti testimoni.

QUANDO POTER CONSUMARE IL MATRIMONIO

Il clero oltre a stabilire quando poteva essere consumato un matrimonio, aveva stilato un calendario religioso, che prevedeva i giorni detti casti, nei quali era proibito scambiarsi anche un solo bacio. Il sesso era vietato nei giorni festivi: Pasqua, comprese le sei settimane di Quaresima, la vigilia di Natale e il 25 dicembre. Anche la domenica era compreso, perché giorno dedicato a Dio!

Inoltre, il sesso doveva essere evitato durante la gravidanza, le mestruazioni e l'allattamento. 

A partire dal XII secolo, la maggior parte di queste regole erano diventate obsolete. La chiesa preferiva che le persone dedicassero più tempo possibile a Dio, ma divenne meno restrittiva per l'amore carnale.

CONCLUSIONE

Ancor oggi la chiesa continua con il proprio sermone a dare i buoni consigli. Ma nel 2022 non ci crede più nessuno.

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