Le Celebrità ghigliottinate: Storia e Curiosità sulle 10 VITTIME più Famose

La ghigliottina, un macabro strumento di giustizia che ha visto molte teste cadere durante la Rivoluzione Francese. Sotto la sua lama, non solo persone comuni, ma personaggi illustri: personalità politiche ai membri della nobiltà, che hanno dovuto soccombere al suo volere. Condannati a morte, poiché a favore della monarchia e contro quello che divenne un partito del terrore.  In questo articolo, parleremo delle 1o Vittime più Famose ghigliottinate 

Le Celebrità ghigliottinate: Storia e Curiosità sulle 10 VITTIME più Famose

1.Maria Antonietta: L'ultima regina di Francia, assieme al marito è stata la vittima più famosa della ghigliottina. Dopo la presa della Bastiglia, Maria Antonietta e il marito Luigi XVI furono imprigionati e giustiziati mediante ghigliottina.  La sua vita fu segnata da scandali e da una profonda antipatia da parte del popolo francese, che la vedeva come una straniera dedita a prosciugare le casse dello stato.

 La sua morte segnò la fine della monarchia francese e l'inizio della Terrore, una fase estremamente violenta della Rivoluzione Francese. L'esecuzione della regina, in data il 16 ottobre 1793 fu pubblica resa e fu vista da molte persone. Le sue ultime parole furono "Monsieur, je vous demande pardon''. Je ne l'ai pas fait exprès" ("Signore, vi chiedo perdono. Non l'ho fatto apposta". 

 

 2. Luigi XVI: Salito al trono all'età di soli 20 anni, Luigi XVI fu perseguitato dalla pressione del suo ruolo e dai problemi finanziari del paese. Tentò di riformare il sistema, ma le sue riforme incontrarono l'opposizione degli aristocratici e delle potenze straniere. 

Nel 1792, Luigi XVI fu arrestato e processato per alto tradimento e condannato a morte, fu ghigliottinato il 21 gennaio 1793, dopo essere stato condannato a morte. La sua esecuzione segnò l'inizio della fine della monarchia francese e l'inizio della Terrore.

3. Maximilien de Robespierre, uno dei leader della Rivoluzione Francese, fu anche lui ghigliottinato nel 1794. Robespierre era stato il principale promotore del Terrore, un periodo di repressione violenta contro chiunque fosse considerato un nemico della Rivoluzione. La sua morte segnò la fine del Terrore.

4. Charlotte Corday, una giovane donna francese, divenne famosa per l'assassinio di Jean-Paul Marat, uno dei leader della Rivoluzione Francese. Corday, che era una sostenitrice dei girondini, un gruppo politico che si opponeva ai radicali come Marat, lo uccise nella sua vasca da bagno il 13 luglio 1793. Corday fu ghigliottinata quattro giorni dopo la sua esecuzione.

5. Georges Danton: Uno dei leader della Rivoluzione francese, Danton fu ghigliottinato il 5 aprile 1794. Era stato uno dei principali sostenitori del Regime del Terrore, ma alla fine fu giustiziato perché si oppose a Robespierre.

6. Antoine Lavoisier: Uno dei padri fondatori della chimica moderna, Lavoisier fu ghigliottinato il 8 maggio 1794. Fu giustiziato perché e accusato di tradimento per il suo lavoro come economista del paese.

7. André Chénier: Poeta francese, Chénier fu ghigliottinato il 25 luglio 1794. Noto nel modo letterario dell'epoca per la sua poesia romantica, ma fu ugualmente giustiziato perché accusato di essere un sostenitore della monarchia.  

8: Jean Sylvain Bailly: Astronomo e matematico francese, fu eletto primo sindaco di Parigi nel 1789. Tuttavia, la sua posizione politica si indebolì e fu arrestato nel 1793. Bailly fu processato e ghigliottinato il 12 novembre 1793.

9. Marie-Jeanne Bécu: conosciuta come la contessa Du Barry, è un'altra vittima illustre della ghigliottina durante la Rivoluzione francese. Du Barry era una cortigiana francese, una delle favorite di Luigi XV. La contessa fu ghigliottinata  l'8 dicembre 1793, all'età di 50 anni. La sua morte fu vista come la fine di un'era fatta di opulenza e di lussuria nella corte francese.

10. Elisabetta di Borbone-Francia: sorella di Luigi XVI, è un'altra vittima famosa della ghigliottina durante la Rivoluzione francese. Elisabetta era la sorella minore di Luigi XVI e fu una strenua difensore della monarchia francese durante la Rivoluzione. 

Dopo la fuga fallita del re e della regina da Parigi nel 1791, Elisabetta fu arrestata e imprigionata. Fu giudicata colpevole di complottare contro la Repubblica e condannata a morte. Fu ghigliottinata il 10 maggio 1794, all'età di 30 anni. La sua morte fu vista come una rappresentazione della fine della monarchia francese e della fine del potere della famiglia reale in Francia.