Marianne Golz: la cantante lirica ghigliottinata dal regime nazista



 In questo video, esploreremo la vita di Marianne Golz talentuosa artista, che con il suo coraggio cerco di opporsi alla dittatura nazista. Una donna straordinaria, che ha lasciato un'impronta indelebile nella storia della musica classica e della resistenza al regime nazista."

Marianne Golz-Goldlust nacque a Vienna, il 30 gennaio 1895, presso una famiglia cattolica, il padre polacco e la madre cecoslovacca. Già da piccola mostrava il suo lato artistico e doti canore. Dopo il liceo intraprese gli studi come cantante d'opera e ballerina.

Durante i primi anni '20 si esibisce in spettacoli di operette, in particolare in Austria al Teatro comunale di Salisburgo, esibendosi nell'operetta di Johann Strauss ''Il Pipistrello'', insieme al famoso tenore Richard Tauber. 

Nel 1923 si trasferisce a Berlino, insieme all'editore e giornalista ebreo Hans Goldlust. Hans aveva adottato informalmente il cognome 'Golz' per sposarsi cin Marianne per evitare l'avversione che già circolava contro gli ebrei, specialmente in Germania. 

Marianne viveva una vita agiata e ancora di successo, in quegli anni non gli mancava nulla. Quando però negli anni 30 la situazione iniziò a diventare pesante a causa dell'ondata del Nazional Socialismo, Hans Golz e Marianne erano consapevoli del pericolo, di rimanere nella capitale, in quanto ebrei e contro soprattutto il pensiero capeggiato da Hitler.

Decisero di vendere la rivista e lasciare Berlino per trasferirsi a Praga nel 1933. La donna lavora per qualche tempo come critico teatrale. Tre anni più tardi anche i genitori e la sorella di Hans Golz emigrano da Berlino a Praga.

Ma presto la sua vita verrà segnata per sempre. A marzo del 1939, i nazisti invadono Praga, Hans Golz venne arrestato ma grazie forse a delle conoscenze di Marianne riesce a ottenere il rilascio. Hans scappa immediatamente in Polonia poi in Inghilterra, con lui la madre e la sorella.

Tuttavia, Marianne invece di unirsi a loro decide di rimanere ancora a Praga per aiutare i suoceri, la cognata e per far scomparire dei documenti. Il suo animo le suggerisce di aiutare ancora altri ebrei. 

Nel luglio dello stesso anno ottiene dei documenti che le permettono il visto per l'Inghilterra. La Germania nazista costituisce il famoso Protettorato di Boemia e Moravia, nel quale la Germania aveva annesso gran parte della Cecoslovacchia, Marianne rimane bloccata senza poter fuggire!

RESISTENZA

Dal 1939 Marianne Golz prende parte a un gruppo di resistenza con il fine di aiutare gli ebrei a fuggire da Praga, procurandosi carte d'identità e documenti di viaggio falsi. Riesce a trasferire i beni in contanti per i suoi parenti rifugiati a Londra. Con il marito tesse dei contati e scambio di informazioni segrete per provare a liberare Praga occupata dai nazisti. 

Purtroppo il 19 novembre 1942, in uno degli incontri sociali che si tenevano ogni due settimane il giovedì nell'appartamento di Marianne Golz, tutti i presenti furono arrestati dalla Gestapo. Sotto pressione negli ufficiale della polizia segreta nazista, Marianne confessa immediatamente, asserendo di essere l'unico membro della resistenza, facendo così scagionare la maggior parte delle persone arrestate.

Detenuta nella prigione di Pankrác, nonostante la sua prigionia continuò a inviare lettere ad amici e contatti; le lettere erano scritte su ritagli di carta e fatte uscire di nascosto fuori di prigione ogni volta che le venivano portati i pasti

TRIBINALE 

Il 18 maggio 1943 si svolse il processo contro Marianne Golz assieme ad altri 17 imputati davanti al Tribunale speciale di Praga, un tribunale distrettuale tedesco con base giuridica del tribunale del Terzo Reich. Marianne Golz e altre nove persone furono condannate a morte lo stesso giorno come sabotatori per aver favorito i nemici del Reich.

Alcuni dei condannati a morte compresa  Marianne Golz fecero domanda di clemenza dal procuratore generale Franz Ludwig presso il tribunale distrettuale tedesco di Praga . Purtroppo la domanda fu rigettata con la motivazione che la Golz era una sovversiva, agendo con piena consapevolezza della gravità del suo crimine.

Marienne Golz-Goldlust fu giustiziata mediante ghigliottina l'8 ottobre 1943 alle 16:44 dal carnefice Alois Weiß. Sebbene la famiglia di Marianne abbia usato tutti mezzi legali possibili per farla liberare, la maggior parte degli avvocati non era disposta a rischiare le ritorsioni delle autorità tedesche . 

L'avvocato ceco Marie Schrámek alla fine accettò di prendere il caso, ma non fu in grado di liberare Marianne, nonostante si sia rivolta in appello all'Alta Corte Tedesca speciale e al Ministro della Giustizia del Reich.









https://it.wikipedia.org/wiki/Marianne_Golz

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