Elly Kedward: la storia della STREGA di BLAIR



Uscito nel grande schermo nel 1999, The Blair Witch Project fu uno dei film Horror più rivoluzionari degli ultimi 30 anni, ricordo ancora la prima volta che lo vidi lasciandomi un senso di angoscia e suspense per tutta la durata della pellicola. Per quanto un budget di produzione molto basso, l'idea geniale fu quella di registrare tutta la sequenza come se fosse fatto in presa diretta, una sorta di Reality!

Il film comunque non è una storia inventata, anzi è un vero documentario nel quale due ragazzi e una ragazza cercano di fare luce su degli eventi terribili accaduti realmente negli ultimi 300 anni presso le foreste del Maryland, USA, che vengono associate a una donna, una vera strega!

L'ascesa della strega di Blair

Come abbiamo detto la leggenda si concentra nel Maryland, nella foresta delle Black Hills, un luogo in cui, secondo le tradizioni locali, le tribù dei nativi americani non osavano entrare. Il folklore locale riporta che intorno al 1630 il colonnello Nathaniel Blair guidò una spedizione per attraversare la foresta per trovare un luogo adatto per costruire un forte. 

Nonostante alcune persone del posto cercarono di sabotare la  spedizione di Nathaniel, Blair e i suoi uomini riuscirono ugualmente a costruire il forte che prese il cognome del colonnello. Nel corso degli anni, nel 1634 l'insediamento crebbe fino a diventare la città di Blair.

Diverse storie raccontano che 150 anni dopo, intorno al 1785, una residente di Blair di nome Elly Kedward (un'immigrata irlandese) fu accusata di praticare della stregoneria e rapire diversi bambini. Quelli che riuscirono a salvarsi dalla grinfie delle megera raccontarono che la strega li aveva trascinati con la forza fino alla sua casa che si trovava nel bosco, lasciandoli inermi e poi bevendo il loro sangue!

La paura e la preoccupazione si scatenò sull'intera popolazione, Elly Kedward fu condannata per stregoneria ed esiliata da Blair per sempre. Legata ad un carro, la donna fu abbandonata nei boschi durante il rigido inverno.

Con il passare dei giorni, la gente di Blair si sentì rasserenata, pensando che il male avesse terminato  di mietere le sue vittime, in quanto si sperava che la strega fosse morta Con il passare dei giorni, la gente di Blair si sentì rasserenata, pensando che il male avesse terminato che viveva sulle montagne. Qualche mese più tardi, 3 dei bambini, accompagnati dai loro cani tornarono nella foresta per vedere se la strega fosse effettivamente morta e, con loro sorpresa incontrarono la donna ancora viva.

 I ragazzi ordinarono ai loro cani di sbranarla, mentre la picchiavano con dei rami degli alberi. Dopodiché, decisero di liberarla dal carro e appenderla a un albero, fino a vederla morta definitivamente. Da quel momento in poi nelle foreste di Black Hills iniziarono a verificarsi numerosi e angosciosi strani avvenimenti.

Nel novembre 1786, metà dei bambini del villaggio, compresi i tre che uccisero Elly, erano scomparsi. Nessuno di loro fu mai ritrovato, quel bosco sembrava averli inghiottiti. Nuovamente preoccupati, la comunità iniziò a respirare una nuova energia negativa: quelle ennesime sparizioni potevano essere connesse a un solo nome, quello di  "Elly Kedward"

Alcuni dei residenti lasciarono Blair e giurarono di non pronunciare mai più il nome di quella donna. Nel 1809 venne pubblicato un libro intitolato "The Blair Witch Cult". Un saggio, contenente  racconta la storia di un villaggio maledetto da una strega. Il villaggio in questione è proprio quello di Blair e la strega, Elly Kedward. Tuttavia, in questa storia la strega viene cacciata e poi bruciata per i suoi crimini.

Da Blair a Burkittsville

Passarono circa 40 anni prima che qualcuno tornasse a risiedere a Blair. Nel 1820, un uomo di nome Henry Burkitt acquistò il villaggio abbandonato dal governo. A poco a poco ricostruì gli edifici, che erano in rovina, e nel 1824 ribattezzò il luogo con il suo nome, chiamandola Burkittsville, una città che esiste tutt'oggi ed è visitata da molti turisti grazie alle leggende della strega.

Nell'Agosto 1825: 11 residenti affermano di aver visto una mano gelida di una donna emergere da Tappy East, un fiume che attraversa Burkittsville. La mano riuscì a trascinare sott'acqua Eileen Treacle, una bimba di 10 anni. La ricerca della bambina durò per settimane, ma il suo corpo non fu ma ritrovato. 

Poco dopo si scoprì che il fiume era bloccato a causa di un numero incredibile di diramazioni, che compromettevano la pulizia dell'acqua, qualcuno asserì che forse la causa della morte di Treacle fu dovuta a un incidente.

Dopo molti anni, nel marzo 1886, Robin Weaver, di 8 anni scomparve nella foresta. Per diversi giorni squadre di soccorso e cittadini l'ho cercarono invano. Una bambina disse di aver incontrato una vecchia signora nella foresta che non camminava, ma galleggiava. 

Quella strana signora la prese per mano e la condusse in una casa dove fu lasciata nel seminterrato, con la promessa che la vecchia sarebbe tornata. La bambina aspettò per un bel po' di tempo, poi spaventata riuscì a fuggire.

La maledizione sembrava essere tornata più forte di prima, alcune persone che non facevano parte delle squadre di soccorso,  avventurandosi da soli, non fecero più ritorno. 

Alcune settimane, ecco alcune agghiaccianti scoperte: cinque soccorritori trovarono dei corpi in un luogo noto come Coffin Rock. I cadaveri erano legati insieme mani e piedi e alcuni di loro furono pure sventrati.  Al rientro nel villaggio i testimoni raccontarono allo sceriffo del posto di quella orribile scena. Ancora più strano fu però che quando le autorità si diressero nel posto, i corpi erano spariti.

Infine, tra il novembre 1940 e il marzo 1941 ci fu un altro incidente, con otto bambini che scomparvero dalla città. E le vite irrequiete ed estremamente spiacevoli della gente di Burkittsville furono ulteriormente turbate: l'eremita  entrò nel mercato e gridò: "Finalmente ho finito!" Dopo l'interrogatorio, al quale non ebbero risposta, Parr condusse i poliziotti nella sua cabina dell'orrore!

Dopo quattro ore di cammino per raggiungere la piccola capanna, la polizia scoprì i corpi di sette bambini sepolti in sette piccole fosse che si trovavano dietro la casa. I corpi mostravano segni di violenza: alcuni sono stati addirittura sventrati e tutti sembravano essere stati vittime di un rituale esoterico - contrassegnati con strani simboli sulle mani, sul viso, sul petto e sulle caviglie. 

Kyle Brody fu l'unico sopravvissuto al massacro, venne ritrovato in piedi in un angolo del seminterrato. Parr raccontò alle autorità di aver sentito la voce di una donna anziana nella sua testa che gli ordinava di uccidere i bambini e le indicò di come portare a termine i rituali satanici. Il processo contro Rustin Parr durò poco, venne poi condannato a morte.



Commenti

Post popolari in questo blog

La Mummia di Altai: la Principessa Ukok di 4400 anni fa

Connessione con la festa di Samhain, e HALLOWEEN

Il Bosco delle Ombre