Lumberjack Ghost: il fantasma di Ryan il boscaiolo canadese


 

Durante il 19esimo secolo, il Canada accolse un numero elevato di immigrati dall'Europa in quella che divenne nota come la Grande Migrazione canadese. Molti di loro provenivano dall'Irlanda, paese che in quell'annata era costretto ad affrontare una delle carestie più devastanti della propria storia.

La leggenda o la storia stessa, vede come protagonista un cuoco irlandese di nome Ryan, che per sua sfortuna diventerà una delle storie di fantasmi più longeve del Canada, in particolare nella regione del New Brunswick: un connubio di tradimento, omicidio e lamenti spettrali dall'oltretomba.

A fine del 1800, un irlandese di nome Ryan si recò nel New Brunswick, in Canada, per lavorare come cuoco in un campo di disboscamento, vicino al fiume Dungarvon. In virtù della sua imponente stazza, Ryan oltre a fare il cuoco veniva impiegato anche come boscaiolo.

 Come cuoco, parte del suo lavoro era quello di alzarsi presto, preparare la colazione e svegliare il resto degli uomini, molte volte con grida disumane.

Al cospetto del suo fisico Ryan però era una brava persona, e aveva sempre con se una cintura con dentro tutti i suoi risparmi da inviare alla famiglia. Al campo c'era un uomo, il capo molto temuto e irascibile, e trattava il cuoco come l'ultima ruota del carro. Gli altri boscaioli erano noti per eseguire gli ordini senza fare domande. 

Per coprire alcune spese extra, l'uomo chiese Ryan di rinunciare alla sua mensilità. Ovviamente il cuoco rifiutò, e sebbene sembrasse aver accettato, l'uomo era deciso a pianificare una vendetta contro l'irlandese.

Qualche tempo più tardi, una fredda domenica mattina, il capo svegliò gli uomini e li mandò a fare una battuta di caccia prima di colazione. Le uniche persone a rimanere nel campo furono proprio Ryan e il capo. Al rientro, i boscaioli videro il povero cuoco senza vita e la sua cintura portasoldi scomparsa.

Il boss disse che Ryan fu vittima di un infarto, poi era morto, mentre probabilmente era stato avvelenato. Pur conoscendo la verità, il resto degli operai decisero di credere a quella storia. Il corpo del cuoco venne sepolto in una fossa profonda nel bosco.

Quella notte stessa tutti gli uomini del campo furono svegliati da urla che sembravano arrivare da oltretomba. Inizialmente si pensò a un orso, ma non riuscirono a trovare nulla poiché le grida apparivano grida di dolore. Terrorizzati, si resero conto che quelle urla provenivano da Ryan.

Ogni notte per decenni quei lamenti continuarono a echeggiare in quel bosco. All'inizio del XX secolo, il reverendo Edward Murdoch di Renous fu chiamato a benedire ilcampo e gli fu chiesto di intercedere con l'anima dannata di Ryan.

Il sacerdote assieme a un gruppo di persone riuscì a trovare il corpo del pover cuoco, e riportò le sue ossa a Renous per una degna sepoltura. Ancor oggi molti affermano di sentire le grida di Ryan nei boschi vicino al fiume Dungarvon.

Esiste anche un'altra versione, la quale racconta che il capo svegliò Ryan per andare a fare una battuta di caccia, lasciando il resto degli uomini al campo. Durante la caccia, il capo si voltò e sparò a Ryan con un fucile, uccidendolo. Quindi prese la cintura dei soldi e la seppellì nella neve per tornare a prenderla più tardi. Al rientro disse agli altri uomini che un orso aveva attaccato lui e Ryan.

L'orso riuscì a trascinare via il corpo senza vita di Ryan. Sebbene sia possibile che un omicidio simile sia avvenuto in uno dei campi di alloggio durante il XIX e l'inizio del XX secolo, non è certo che queste due siano le versioni più attendibili.

Ad ogni modo esiste un documento presso gli archivi del New Brunswick che certifica l'esistenza del reverendo Edward Murdoch. Ma quelle grida ogni tanto tornano per raccontare che in quel bosco un uomo venne ucciso per avidità di un altro uomo.

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