Violante Carroz: Drammi familiari e Omicidi della Contessa di Quirra



Drammi familiari un'esistenza correlata da un nefasto destino, questa è in sintesi la descrizione della vita di Donna Violante Carroz, la quale ha segnato una pagina oscura nella Sardegna sul finire del 1400 e inizi del XVI secolo! 

 Ricca di mistero e di efferati delitti Donna Violante, si è macchiata più volte di oscuri misfatti, quasi a dissetare la sua sete di sangue, per colmare la perdita dei suoi genitori. La sorte, infatti volle che ancora ragazzina, all’età di appena 15 anni vide la morte di suo padre.

 Era l’anno 1470, quando la giovane venne posta sotto la tutela dello zio Nicolò Carroz d’ Arborea: un uomo, di rigidi costumi, non mise limiti alla durezza dell’educazione di Violante.

 Donna Violante conosciuta come "la sanguinaria".

L'esistenza di Donna Violante, come abbiamo detto fu segnata da drammatici eventi familiari, e ancora oggi la sua storia è oggetto di dibattiti tra gli storici in Sardegna, dove la sua memoria continua a regalare un fascino misterioso. Ella fu coinvolta in oscuri misteri e orribili delitti, si dice da lei stessa commissionati.

Già in tenera età ebbe dei doveri di sovrana verso quel popolo sardo che da troppo tempo subiva la colonizzazione della Spagna. A soli 15 anni, Violante scopre per l'ennesima volta la durezza della vita, perdendo il suo primo marito Dalmazzo.

 Nello stesso anno 1470 è nominata contessa del castello di Quirra e contessa di Cagliari, presso il castello di San Michele! Di discendenza nobile, le spetterà di vivere proprio nell'imponente castello di S. Michele.

Un nuovo matrimonio con Filippo Castre Sol

Dopo un periodo non troppo lungo di lutto, Violante Carroz si sposa nuovamente con Filippo Castre Sol, da cui ebbe due figli: Filippo e Giacomo, regalandole di nuovo quel perduto sorriso.

Qualche mese più tardi, in un bellissimo giorno d'Aprile del 1471, Donna Violante visiterà, per la prima volta Cagliari. La delusione però sarà grande, sente che i Cagliaritani non sono assolutamente entusiasti di avere a che fare con una donna come “regina”.

Violante decide di fronteggiare l’insolenza dei suoi cittadini. Non tarderà a farsi una fama di contessa dura e crudele, ecco il motivo dell’appellativo a lei destinato: “SANGUINARIA”.

Violante Carroz e il suo avverso destino

Per l'ennesima volta il dramma tocca la sua vita: nel 1481 muore il secondo marito. Quel lutto la costringe ad una dura causa legale che la vedeva contrapposta alla suocera. La donna voleva l'affidamento e la tutela dei figli, e soprattutto gestire i beni di Violante e i suoi possedimenti.

Alcuni parenti dalla Spagna l’aiuteranno a vincere questa battaglia legale. Nel 1496 rientra a Cagliari assieme a un terzo marito, Berengario. Sette anni più tardi, nel 1503, l'esistenza di Violante è devastata dalla perdita del primo figlio Giacomo e subito dopo anche del secondo genito Filippo. 

Violante Carroz e la sua avversa sorte

La figura sinistra che ha accompagnato il destino di Violante è stata una piaga senza fine, vedendo perdere tutti i suoi affetti più cari: i suoi figli e mariti, e dovendo combattere con parenti, in particolare i Carroz d'Arborea, suoi cugini, per non perdere i suoi possedimenti in Sardegna.

Uno strano avvenimento: nel 1504 muore Nicolò Carroz d’ Arborea

Nel 1504 muore anche il suo fedele tutore, sepolto nella chiesa di S.Francesco di Stampace, da sempre chiesa dei due rami della famiglia Carroz. Nella bellissima chiesa di Cagliari, si trova la tomba del figlio Giacomo, nella quale si possono osservare dei pregevoli addobbi con i colori del ramo Carroz d’Arborea.

 Violante farà l'ennesimo viaggio in Spagna per servirsi di nuovo dell’aiuto ricevuto in passato. Questo dopo avere redatto il suo testamento, a favore di Guglielmo Raimondo Centelles, figlio della sua sorellastra Toda e di Luigi Centelles.

Nel testamento, indica anche il luogo in cui desidera essere sepolta, accanto alla tomba del figlio Giacomo, vicino all'altare della chiesa di S. Francesco di Stampace.

1508

Corre l’anno 1508, quando Donna Violante Carroz incontra e si innamora di un tale Berengario Batroz. Ella vorrebbe sciogliere il suo vincolo matrimoniale con l’attuale terzo marito, di nome anch'egli Berengario.

Il parroco di Quirra, Giovanni Castangia, suo confessore personale, cercherà di dissuaderla e si rifiuterà di aiutarla. Ed ecco ella si tramuterà in vera sanguinaria, facendo catturare il sacerdote, e impiccandolo secondo lei per tradimento.

Lo lascerà oscillare a penzoloni per due settimane nella torre del castello di S.Michele di Cagliari, come monito alla popolazione. Verrà quindi scomunicata.

Violante è devastata dal rimorso

Violante scriverà un nuovo testamento che annullerà il precedente e da qui inizia la leggenda. C’è chi dice che Donna Violante Carroz si ritirò all’interno delle mura del Castello di S.Michele e qui morì.

Per altri si suicidò gettandosi dalla rupe del castello di Quirra, per altri ancora, si gettò dal colle di S.Michele. C’è chi racconta che si gettò dalla finestra più alta della torre del castello di Cagliari.

L’ipotesi più attendibile è che Violante abbia trascorso il resto dei suoi giorni nel convento di S.Francesco di Stampace, dentro ad una stanza per espiare il delitto commesso. Tra il 1509 e il 1511, anno della sua morte, diede nuove disposizioni per il suo luogo di sepoltura, al di fuori delle mura della chiesa di S.Francesco di Stampace.

Con quel rimorso che le lacerava l'anima, volle essere sepolta lontano dagli amati figli. Ancora oggi, c’è chi asserisce di vedere il fantasma di Violante passeggiare nel parco di S.Michele, sotto il suo castello o vicino a via Mameli, dove espiò le sue colpe e dove probabilmente fu sepolta.

 C’è invece chi sostiene di averla vista tra i ruderi del castello di Quirra, in quel paesaggio sconfinato, in quei luoghi che ha amato e che ha vissuto gran parte della sua vita, dove forse ancora oggi il suo spirito continua ad abitare in quelle mura.

Ma ci sono anche altre testimonianze al riguardo lo spirito di Donna Violante Carroz, un'anima tormentata che non trova pace, incastrata ancora in questo mondo terreno. 

Nel corso dei secoli, la vita di questa donna è diventata un connubio di storia e leggenda, e donna Violante Carroz farà per sempre parte della Sardegna, una terra che comunque ha amato veramente! Una terra che ti lascia senza fiato per la varietà del suo paesaggio, per l'immenso patrimonio culturale che silenziosamente continua a custodire fino ai giorni nostri!

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