La paura di Satana da parte dell'uomo nel corso della storia



La paura di Satana, o del diavolo, ha giocato un ruolo significativo nella storia umana, particolarmente nei contesti culturali e religiosi. Un senso d'angoscia radicato in molte società e religioni nel corso dei secoli, che ha influenzato le credenze, i comportamenti e perfino gli eventi storici. :

Nell'Antichità e mitologia, la figura del diavolo, come la conosciamo oggi, ha radici antiche nelle mitologie e nelle religioni precristiane. Molti popoli  potevano adorare divinità malevoli o esseri demoniaci associati al male, alla tentazione e alla corruzione. 

Ad esempio, nella mitologia greca, c'era Pan, un dio satiro associato al caos e alla paura. Nell'antica religione persiana, vi era l'entità demoniaca Angra Mainyu, nemico del dio supremo Ahura Mazda.

Secoli più tardi con la diffusione del cristianesimo, la figura di Satana ha acquisito un significato più specifico. Nel Nuovo Testamento, Satana è descritto come l'avversario di Dio, il tentatore e il principe dei demoni. Nel corso dei primi secoli del cristianesimo, il timore del diavolo crebbe, e l'immaginario delle sue azioni malvagie si diffuse attraverso l'insegnamento della chiesa e l'arte religiosa.

Non da meno durate il Medioevo, la paura di Satana raggiunse livelli estremi, culminando nell'Inquisizione. In questo periodo, si diffuse la credenza che il diavolo fosse attivamente coinvolto nel corrompere le anime e guidare le streghe nella pratica della stregoneria. Migliaia di persone, in gran parte donne, furono perseguitate e giustiziate con l'accusa di adorare il diavolo o di essere streghe. 

Anche in età rinascimentale e barocca, soprattutto attraverso l'arte e la letteratura  si cercava di esplorare spesso il tema del diavolo. Opere come  "Faust" di Johann Wolfgang von Goethe e varie opere d'arte ritraevano il diavolo come una figura tormentatrice, tentatrice o ingannevole.

 Con l'avvento dell'Illuminismo e del razionalismo nei secoli XVII e XVIII, la paura di Satana iniziò a farsi meno forte. L'umanità iniziò a spostarsi verso una prospettiva più razionale e scientifica del mondo, riducendo l'importanza delle credenze demoniache.

Tuttavia a partire dal 1800 fino ai giorni nostri, la paura di Satana è tornata a condizionare la vita di molte persone, basti pensare al film l'ESORCISTA che ha cambiato per sempre il genere horror e il tema sulle Possessioni Diaboliche! Ovviamente con l'avanzamento della tecnologie e della scienza, si tende sempre più a trovare una soluzione razionale.

C'è anche da dire che la paura di Satana non è limitata solo al cristianesimo. Anche altre religioni hanno figure o entità malvagie simili, come ad esempio Ahriman nello zoroastrismo e Iblis nell'islam.

Ma come veniva raffigurato il Diavolo nel corso della storia? 

La figura di Satana ha subito numerose rappresentazioni e interpretazioni nel corso della storia, sia in ambito religioso che artistico. Le raffigurazioni del maligno sono state influenzate da credenze religiose, letteratura, mitologia e tradizioni culturali. 

Per esempio nel cristianesimo, Satana è descritto come un angelo caduto che si ribellò a Dio diventando il suo acerrimmo avversario e dell'umanità stessa. Nella Bibbia, viene chiamato anche "Lucifero" o "diavolo" e viene associato alla tentazione e alla corruzione. Le rappresentazioni iniziali di Satana nell'arte cristiana lo mostravano come un angelo caduto, spesso con ali nere e un aspetto minaccioso.

 Nel corso del Medioevo e del Rinascimento, le raffigurazioni di Satana diventarono sempre più elaborate. Nell'arte religiosa, veniva spesso dipinto come una figura mostruosa con corna, artigli, ali e una coda, simboli di malvagità e degrado. Queste raffigurazioni enfatizzavano la sua natura malvagia e spaventosa.

Nelle opere letterarie, come ad esempio "La Divina Commedia" di Dante Alighieri, Satana è stato ritratto come il sovrano dell'Inferno e l'architetto delle pene per i peccatori. In queste opere, la sua figura è spesso associata a una grande tristezza e disperazione.

Per quanto concerne le tradizioni popolari e nel folklore, Satana è stato spesso associato a creature demoniache e a  una figura meschina Ha ispirato storie di stregoneria, possessioni e leggende sui patti con il diavolo.

Nell'arte moderna è stato raffigurato in modi più variegati e simbolici. Alcuni artisti lo hanno interpretato come una forza interiore negativa o come una rappresentazione dell'oscurità e della complessità umana.

Nel cinema e nei media contemporanei, viene rappresentato in molteplici modi con aspetto e caratteristiche adatte al genere della storia in cui appare.

È importante notare che le raffigurazioni di Satana variano notevolmente a seconda della cultura, del periodo storico e delle interpretazioni religiose. La sua figura  continua ad essere un importante simbolo culturale e religioso, con diverse interpretazioni che riflettono le credenze e le sensibilità della società in cui sono state create.

Ad ogni modo anche non essendo credenti è sempre meglio non partecipare a riti satanici e farne da soli in casa. È importante sottolineare che partecipare a riti satanici o coinvolgersi in pratiche connesse al culto di Satana o forze demoniache è una scelta che può comportare serie implicazioni spirituali, psicologiche e persino sociali. È consigliabile evitare qualsiasi coinvolgimento con tali pratiche per diverse ragioni:

Effetti psicologici: Partecipare a riti satanici o coinvolgersi in pratiche oscure può avere un impatto negativo sulla salute mentale e sul benessere psicologico. Queste esperienze possono scatenare ansia, depressione e conflitti interiori.

Rischi sociali: Partecipare a riti satanici può portare a isolamento sociale e alla rottura di relazioni significative, dato che molte persone possono reagire negativamente o allontanarsi da chi si coinvolge in pratiche occulte.

Sfide spirituali: A seconda delle credenze religiose, la partecipazione a queste pratiche esoteriche può essere considerata un'offesa spirituale e morale. Alcune religioni proibiscono tassativamente il coinvolgimento in pratiche occulte.

Implicazioni legali: In alcuni paesi, alcune attività legate a pratiche occulte possono essere illegali o potrebbero comportare conseguenze  indesiderate.

Mancanza di controllo: Partecipare a riti satanici o coinvolgersi in pratiche occulte può portare a perdere il controllo delle proprie azioni e decisioni, aprendo la strada a potenziali manipolazioni o situazioni pericolose.

Inoltre, è essenziale comprendere che la percezione di Satana e del culto satanico è spesso distorta dai media e dalle leggende. La maggior parte delle persone coinvolte in riti satanici sono spesso motivate da una combinazione di sensazionalismo, curiosità e desiderio di ribellarsi alle norme sociali, piuttosto che da una vera credenza nel diavolo.

È consigliabile cercare appagamento, ispirazione e crescita spirituale in modi positivi, come la pratica religiosa, la meditazione, il volontariato e il supporto sociale.

Perché comunque l'uomo è sempre stato affascinato dall'occulto e l'arcano? 

L'affascinazione dell'uomo per l'occulto e l'arcano può essere attribuita a diversi fattori psicologici, culturali e sociali. Ad esempio, In molte epoche storiche, molte delle esperienze umane erano spiegate attraverso il prisma della religione e della mitologia, piuttosto che attraverso la scienza e il metodo razionale. L'occulto e l'arcano fornivano spiegazioni alternative e misteriose per fenomeni che non potevano essere compresi con metodi scientifici o logici.

 L'essere umano è spinto da un profondo bisogno di cercare significato nella vita e di connettersi con qualcosa di più grande di sé. L'occulto e l'arcano possono offrire un senso di mistero, di sacralità e di connessione con il divino o con il soprannaturale.

Non da meno l'attrazione per l'occulto può essere spinta dalla curiosità umana e dal desiderio di esplorare l'ignoto e l'incomprensibile. In genere l'individuo è portato a cercare risposte a domande esistenziali attraverso l'esplorazione di aspetti oscuri e nascosti della realtà.

C'è anche da dire che l'affascinazione per l'occulto può anche derivare da un desiderio di ribellione alle norme sociali o religiose prevalenti. Partecipare a pratiche occulte può essere percepito come un atto di sfida contro il sistema e un modo per sperimentare una libertà individuale fuori dagli schemi tradizionali.

Ovviamente alcune persone potrebbero essere attratte dall'occulto perché credono che sia una fonte di potere e controllo sulla realtà. La magia, ad esempio, può essere interpretata come un modo per influenzare gli eventi o ottenere risultati desiderati, anche se ciò è basato più sulla psicologia umana e sull'effetto placebo che su forze sovrannaturali.

 L'occulto è stato spesso rappresentato nei media e nella cultura popolare in modi affascinanti e misteriosi, alimentando l'interesse e la curiosità del pubblico. Inoltre è spesso associato a un senso di segretezza e di esclusività, il che può contribuire a renderlo ancora più intrigante per alcune persone.

In conclusione, l'affascinazione dell'uomo per l'occulto, l'adorazione a Santana e l'arcano è un fenomeno complesso e multidimensionale, con radici nella psicologia umana, nella cultura e nella storia. Essa riflette il desiderio dell'uomo di cercare significato, connessione e nuove esperienze che vanno oltre i limiti della razionalità e delle conoscenze accettate. 

Tuttavia, è importante essere critici e consapevoli riguardo alle pratiche occulte, poiché possono comportare rischi psicologici e sociali, oltre a mancare di validità scientifica.

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