Mabon: Celebrando l'Equinozio d'Autunno e l'inizio delle tenebre"



Mabon è una festività pagana che celebra l'equinozio d'autunno, che di solito cade intorno al 21 o 22 settembre nell'emisfero settentrionale. Questa festività è spesso chiamata anche "Alban Elfed" o "Seconda Festa dei Raccolti". 

Mabon prende il nome da Mabon ap Modron, una figura della mitologia gallese associata alla giovinezza e alla rinascita. Durante questa festa, le persone celebrano la fine dell'estate e l'arrivo dell'autunno, ringraziando per i raccolti e preparandosi per la stagione fredda. È una festa che spesso coinvolge rituali, cibi tradizionali, e decorazioni autunnali.

 Contrapposto a Ostara, l'Equinozio di Primavera

Mabon e Ostara sono due festività pagane che rappresentano punti opposti nell'anno, contrapponendo l'equinozio di primavera a quello d'autunno.

Ostara: Ostara è la festa pagana che celebra l'equinozio di primavera, di solito intorno al 20 o 21 marzo nell'emisfero settentrionale. Questa festività segna l'inizio della primavera, quando il giorno e la notte sono approssimativamente della stessa lunghezza.

Mabon: Mabon, come abbiamo detto in precedenza, è la festa che celebra l'equinozio d'autunno, di solito intorno al 21 o 22 settembre nell'emisfero settentrionale. Contrariamente a Ostara, Mabon segna l'inizio dell'autunno, quando la natura inizia a prepararsi per l'inverno. Durante Mabon, le persone ringraziano per i raccolti dell'anno e riflettono sulla prosperità e sulla gratitudine.

Quindi,, Ostara e Mabon sono festività opposte che simboleggiano il cambiamento delle stagioni dall'inverno alla primavera e dall'estate all'autunno, rispettivamente. Entrambe sono importanti nel calendario delle festività pagane e sono spesso celebrate con rituali, cerimonie e simbolismo specifico.

mitologia gallese

 Mabon ap Modron è una figura della mitologia gallese associata a diverse caratteristiche, tra cui la giovinezza, il raccolto e le foreste. La sua connessione con l'equinozio d'autunno in occasione della festa di Mabon può sembrare un po' strana, considerando che queste caratteristiche potrebbero essere più associate alla primavera. 

Tuttavia, nelle tradizioni pagane, le divinità spesso rappresentano una varietà di aspetti e simbolismi, e i festival pagani sono spesso legati a cicli naturali come i raccolti e i cambiamenti delle stagioni.

La scelta di collegare Mabon ap Modron all'equinozio d'autunno potrebbe derivare dalla sua associazione con la rinascita e con l'abbondanza dei raccolti, elementi che si verificano anche durante l'autunno, quando i frutti della terra vengono raccolti in preparazione all'inverno. 

È interessante notare che le divinità pagane spesso hanno molteplici aspetti e possono essere interpretate in modi diversi a seconda delle tradizioni regionali e delle credenze individuali.

La connessione tra Mabon ap Modron e Apollo Maponus fatta dai Romani è un esempio di come le divinità e le figure mitologiche possano essere interpretate e adattate in diverse culture e tradizioni nel corso della storia.

Inoltre, nella mitologia gallese e celtica, la figura di Mabon ap Modron è associata all'eterna giovinezza e alla sua permanenza in Annwyn, annuen l'Oltretomba della mitologia gallese. Secondo il mito, Mabon fu rapito da Annwn poco dopo la sua nascita e trascorse molti anni in quel luogo. 

La sua eterna giovinezza è spesso collegata al fatto che il tempo trascorso in Annwn non aveva gli stessi effetti del tempo nel mondo terreno, e quindi Mabon rimase giovane nonostante il passare degli anni.

Questa storia è una delle tante leggende che fanno parte del ricco patrimonio mitologico delle culture celtiche e gallese, e contribuisce alla complessa mitologia e alla ricca tradizione religiosa di queste regioni. 

La storia racconta che quando Mabon fu rapito e portato via in Annwn, la madre Modron partì alla sua ricerca. La sua preoccupazione e la sua ricerca disperata sono associate al declino della natura e all'inizio delle stagioni. 

Questo mito riflette il concetto di cicli naturali e la connessione tra la dea della fertilità, sua madre, e la vitalità della terra stessa. La ricerca di Modron e la sua lotta per riportare il figlio rappresentano anche un tema comune nelle mitologie, quello della madre che si impegna per proteggere e recuperare il proprio figlio.


PERSEFONE    

È interessante notare che ci sono alcune somiglianze tra il mito di Mabon e quello di Persefone, che è una figura centrale nella mitologia greca, associata alle stagioni e alla transizione tra l'estate e l'inverno.

Persefone, la giovane dea viene rapita da Ade, il dio dell'Oltretomba, e portata nel regno degli inferi. La madre di Persefone, Demetra, la dea della terra e della fertilità, diventa disperata e fa appassire la terra. 

La situazione viene risolta quando Persefone può tornare sulla terra per parte dell'anno, portando così l'arrivo della primavera e dell'estate, mentre il suo ritorno nell'Oltretomba segna l'inizio dell'autunno e dell'inverno.

La somiglianza tra questi miti risiede nella figura giovane e nell'idea di un essere divino che trascorre un periodo in un luogo dell'aldilà, con effetti sul mondo naturale. Entrambi i miti riflettono la connessione tra la mitologia e i cicli delle stagioni, e  un viaggio tra il mondo dei vivi e il mondo degli spiriti o degli dei dell'Oltretomba.

L'AUTUNNO UN SAGGIO MAESTRO

L'autunno può insegnarci importanti lezioni sulla natura ciclica della vita e sulle conseguenze delle nostre azioni. La stagione autunnale è spesso vista come un momento di raccolta e riflessione, e ci offre molte opportunità per trarre insegnamenti significativi:

Riflessione sulla semina passata: Durante l'autunno, mentre raccogliamo i frutti del nostro lavoro stagionale, possiamo riflettere su ciò che abbiamo seminato e coltivato durante l'anno. È un momento per valutare le nostre azioni, i nostri sforzi e i risultati che abbiamo ottenuto.

Gratitudine: L'autunno ci invita a praticare la gratitudine per ciò che abbiamo ottenuto. È un momento per apprezzare i successi, ma anche per accettare le sfide e le lezioni apprese dalle esperienze passate.

Pianificazione per il futuro: Mentre ci prepariamo all'inverno, possiamo anche pianificare per il futuro. Possiamo decidere cosa desideriamo seminare nel prossimo anno e come possiamo migliorare o aggiustare le nostre azioni per ottenere una migliore "semina" nelle stagioni future.

Accettazione del cambiamento: L'autunno è un periodo di transizione, quando la natura cambia da colori vivaci a toni più caldi e mutevoli. Questo ci insegna che il cambiamento è inevitabile nella vita, e dobbiamo accettarlo e adattarci.

Ciclicità della vita: La natura ci mostra la ciclicità della vita, con le stagioni che si susseguono in un ciclo infinito. Questo ci ricorda che ogni fine è anche un nuovo inizio e che le sfide possono essere affrontate con speranza.

In sintesi, l'autunno è un momento prezioso per imparare importanti lezioni sulla vita, sulla semina e sulla crescita. Ci insegna che ciò che abbiamo fatto durante l'anno influenzerà il nostro futuro, e ci offre l'opportunità di pianificare e prepararci per le stagioni a venire.

GIORNATE PIU' CORTE

La stagione autunnale è spesso visto come un periodo di transizione dalle giornate più lunghe e luminose dell'estate alle giornate più corte e buie dell'inverno. Questo cambiamento è spesso associato alla "caduta" del sole o alla sua discesa verso gli Inferi, che rappresenta la morte stagionale o la fine di un ciclo.

Tuttavia, è importante notare che, nella maggior parte delle tradizioni, questa morte stagionale è vista come parte di un ciclo naturale in cui la vita e la morte sono interconnesse. L'autunno, con la caduta delle foglie e la fine del ciclo di molte piante, rappresenta la decomposizione e la preparazione per la rinascita nella primavera successiva. 

È una stagione in cui la natura si prepara per un nuovo inizio, e questa transizione è spesso vista come un'opportunità per il rinnovamento e la crescita futura.

Questi simbolismi variano da cultura a cultura, ma in generale, l'autunno è una stagione che ci ricorda la ciclicità della vita, la sua fragilità e la sua bellezza in tutte le sue fasi, compresa la morte e la rinascita. In conclusione, l'Autunno è una stagione d'amare, da scoprire grazie alle innumerevoli storie e leggende a essa associate!

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