Il primo uomo e ultimo condannato con la Ghigliottina



 L'uso della ghigliottina come metodo di esecuzione è spesso associato al periodo della Rivoluzione francese e alla "Reign of Terror" (il Regno del Terrore) in cui molte persone furono giustiziate durante il periodo rivoluzionario. La ghigliottina è diventata un simbolo di quella tumultuosa epoca storica in Francia.

Durante quel periodo storico divenne un potente strumento di repressione politica e di esecuzione pubblica. Era spesso utilizzata per giustiziare figure politiche, nobili, funzionari e altri individui ritenuti nemici della Rivoluzione. Le esecuzioni con la ghigliottina erano spesso condotte in pubblico, con grandi folle radunate per assistere agli eventi.

Il primo uomo noto ad essere stato giustiziato tramite ghigliottina fu Nicolas Jacques Pelletier. Il boia in questione fu Charles-Henri Sanson, del quale ho fatto un video qualche tempo fa. Charles-Henri Sanson era il capofamiglia della famiglia Sanson, che per molte generazioni ha servito come boia ufficiale di Parigi.

Nicolas Jacques Pelletier venne ghigliottinato il 25 aprile 1792. Questa data segnò l'inizio dell'uso regolare della ghigliottina come strumento ufficiale per le esecuzioni capitali in Francia.

La ghigliottina fu progettata per essere un metodo di esecuzione più umano ed efficiente rispetto ai metodi precedenti, come la forca o la decapitazione manuale. Tuttavia, la sua efficienza e il suo uso diffuso in esecuzioni pubbliche ne fecero un simbolo di terrore e repressione. 

Il suono della lama che cadeva sulla testa del condannato, spesso accompagnato da grida e reazioni emotive della folla, contribuiva a creare un clima di paura e terrore.

L'ultimo ghigliottinato

Il caso dell'ultimo condannato ad essere giustiziato mediante ghigliottina non è noto a molte persone, poiché a fine degli anni 70' ormai la pena di morte diventava una pratica obsoleta. L'ultimo uomo ad essere giustiziato con questo metodo fu Hamida Djandoubi, un criminale tunisino.

L'uomo si era macchiato di un efferato omicidio a danni di una ragazza che aveva conosciuto all'ospedale, quando ricoverato a causa di un grave incidente che gli causò l'amputazione di una gamba.

Il criminale obbligava la ragazza assieme ad altre due a prostituirsi. Una sera, Elisabeth riuscì a sfuggire dalle grinfie del suo aguzzino, ma raggiunta venne seviziata e strangolata.

  Hamida Djandoubi  (hamida gendubi)fu condannato a morte dalla corte d'assise di Aix-en-Provence  (ex san provance). il 25 febbraio 1977. Il 9 settembre fu informato che non avrebbe ricevuto la grazia presidenziale. 

Alle 4:40 del mattino, il 10 settembre 1977, nel cortile della prigione di Marsiglia venne fatta cadere per l'ultima volta la lama della ghigliottina in Francia.

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