La Peste che Sconvolse Londra nel 1665: Cronaca di morte



 La Grande Peste di Londra è uno degli eventi più noti nella storia delle epidemie in Inghilterra. Questa pandemia di peste bubbonica si verificò tra il 1665 e il 1666 e fu una delle più gravi piaghe nella storia della città, e non colpì solo la capitale britannica, ma si diffuse anche nei villaggi e nelle comunità circostanti. registrarono casi di peste durante quel periodo. 

Origine

La peste fu portata a Londra da navi provenienti dall'Europa continentale, dove la malattia era già diffusa. La pulce del ratto infettato era il vettore principale del batterio Yersinia pestis, responsabile della peste bubbonica.

L'epidemia si diffuse rapidamente all'interno della città, in particolare nelle zone densamente popolate. Le condizioni igieniche precarie e la sovraffollamento favorirono la diffusione della malattia.

I sintomi della peste bubbonica includevano febbre alta, brividi, dolore addominale e la formazione di bubboni gonfi e dolorosi, spesso all'inguine o sotto le ascelle. Questi bubboni erano spesso seguiti da emorragie interne.

La Grande Peste di Londra causò un numero significativo di morti. Si stima che siano morte tra 75.000 e 100.000 persone a causa della peste durante quell'anno, sebbene le stime varino.

NESSUNA CURA

Inizialmente alcuni medici e autorità sanitarie nella Londra del 1665-1666 sospettavano che la malattia potesse essere il vaiolo, non la peste bubbonica. Questo fu in parte dovuto alla somiglianza di alcuni sintomi iniziali tra le due malattie, come febbre alta e eruzioni cutanee. Tuttavia, la peste bubbonica è causata dal batterio Yersinia pestis, mentre il vaiolo è causato da un virus completamente diverso.

La confusione iniziale tra le due malattie potrebbe aver ritardato l'adozione di misure efficaci per contenere la peste. Fu solo quando i sintomi caratteristici della peste, come i bubboni inguinali e l'alta mortalità, divennero più evidenti che divenne chiaro che si trattava di peste bubbonica.

La comprensione scientifica delle malattie e dei loro agenti patogeni era ancora limitata in quel periodo storico, il che spesso portava a errori di diagnosi e a una comprensione incompleta delle epidemie. Tuttavia, nel corso della pandemia, i medici e gli studiosi dell'epoca iniziarono a riconoscere meglio i sintomi distintivi della peste bubbonica e a intraprendere misure preventive specifiche per affrontare la malattia.

Le misure prese dalle autorità locali includevano spesso la quarantena delle aree infette e il divieto di spostarsi da una zona all'altra per cercare di contenere la diffusione della malattia. Tuttavia, queste misure erano spesso inefficaci a causa della mancanza di comprensione sulla trasmissione della malattia e delle condizioni igieniche precarie dell'epoca.

Picco della mortalità

È stato riportato che il Bill of Mortality di Londra durante il picco della Grande Peste del 1665 riportò un numero significativo di morti, con una percentuale molto alta attribuita alla peste. Il Bill of Mortality era un registro ufficiale che teneva traccia dei decessi nella città di Londra e nelle parrocchie circostanti.

La differenza tra il numero di morti durante l'epidemia e il numero di morti negli anni precedenti nello stesso periodo era evidente, indicando chiaramente il devastante impatto della peste sulla popolazione. Tuttavia, è possibile che il numero reale di morti dovuto alla peste fosse sottostimato, poiché la malattia era spesso mal diagnosticata o non veniva sempre registrata accuratamente.

Inoltre, molte delle persone che morivano a causa della peste potrebbero non essere state incluse nel registro ufficiale, specialmente nelle comunità più disagiate dove le condizioni igieniche erano peggiori e l'accesso all'assistenza medica era limitato.

La Grande Peste di Londra del 1665 è stata un evento devastante nella storia della città e dell'Inghilterra, con un alto costo umano e significative conseguenze sociali ed economiche.

PERSONE PIU' POVERE

La Peste colpì in modo particolarmente grave le parti più povere e sovraffollate della città, dove le condizioni igieniche erano disastrose. Le zone densamente popolate, con abitazioni sovraffollate, mancanza di servizi igienici adeguati e scarichi a cielo aperto erano terreno fertile per la diffusione della malattia.

Le strade tortuose e strette rendevano difficile la pulizia e la rimozione dei rifiuti, e questo favoriva la proliferazione dei ratti, che erano portatori delle pulci infette responsabili della trasmissione della peste. In tali condizioni, la malattia poteva diffondersi rapidamente da una persona all'altra, contribuendo all'alta mortalità nelle comunità più disagiate.

Le classi sociali più povere erano spesso le più colpite, poiché vivevano in condizioni di sovraffollamento e povertà estrema, senza accesso ai servizi igienici e all'assistenza medica adeguata. Le autorità dell'epoca cercarono di affrontare il problema, ma la comprensione limitata delle cause della peste e delle modalità di trasmissione rendeva difficile prendere misure efficaci.

I RICCHI FUGGIVANO

Durante il picco dell'epidemia nel 1665, molte persone, compresi i ricchi e la nobiltà, cercarono di fuggire dalla città per evitare il rischio di contrarre la malattia. Questo includeva anche il re Carlo II d'Inghilterra e la sua corte. Salisbury e Oxford furono alcune delle destinazioni in cui alcune persone si rifugiarono per cercare di sfuggire alla peste.

La fuga delle persone influenti e benestanti da Londra durante l'epidemia fu un fenomeno comune. Questo comportamento era spesso motivato dalla paura della malattia e dalla speranza di evitare il contagio cercando rifugio in luoghi ritenuti più sicuri o meno colpiti dalla peste.

Tuttavia, va notato che la fuga dei ricchi non risolse il problema della peste a Londra, e la malattia continuò a diffondersi tra la popolazione rimasta. Fu solo con il tempo e con l'adozione di misure più efficaci di isolamento e controllo delle aree infette che la peste iniziò gradualmente a diminuire.

FREDDO

Ci furono diverse teorie e credenze popolari che cercarono di spiegare l'origine della malattia, e una di queste era la colpa attribuita a condizioni climatiche estreme, in particolare all'inverno molto freddo che precedette l'epidemia, ma sappiamo che causata come abbiamo detto dal batterio Yersinia pestis e si trasmette principalmente attraverso le pulci dei ratti e il contatto con i tessuti o i fluidi corporei delle persone infette.

Le teorie legate alle condizioni meteorologiche erano spesso basate su credenze popolari e superstizioni, e non erano sostenute da prove scientifiche solide. 

Nonostante queste credenze, la comunità scientifica e le autorità sanitarie dell'epoca iniziarono gradualmente a comprendere meglio la vera causa della malattia e a prendere misure più efficaci per contenere la diffusione della peste.

La storia della medicina e della scienza è ricca di esempi di credenze errate e teorie superate, ma attraverso il progresso scientifico e la ricerca accurata, abbiamo ottenuto una migliore comprensione delle malattie infettive e delle loro cause

DOCUMENTI

Nel 1665-1666, non era così facile accedere a testimonianze o documenti storici dettagliati del XIV secolo per fare ricerche comparative immediate. L'accesso ai documenti storici era limitato, e la disponibilità di tali documenti variava notevolmente. 

Inoltre, la capacità di raccogliere, conservare e consultare documenti storici era molto diversa da quella che abbiamo oggi con l'accesso a archivi digitali, biblioteche ben fornite e strumenti di ricerca avanzati.

Anche se ci fossero state testimonianze scritte della peste nera del XIV secolo, era comunque una sfida per gli studiosi dell'epoca raccogliere, confrontare e analizzare queste testimonianze in modo completo e accurato. 

La comprensione scientifica delle malattie e della loro trasmissione era ancora in fase di sviluppo, e la mancanza di conoscenze mediche e di comunicazioni efficienti rendeva difficile stabilire prontamente il collegamento tra l'epidemia del XVII secolo e quella del XIV secolo.

PAESI BASSI

È stato suggerito che la Grande Peste di Londra nel 1665-1666 potrebbe essere stata portata in Inghilterra dai Paesi Bassi, dove la peste bubbonica si era manifestata in modo intermittente negli anni precedenti. Durante quel periodo storico, c'erano scambi commerciali e viaggi frequenti tra l'Inghilterra e il continente europeo, e questo facilitava la diffusione delle malattie da una regione all'altra.

Le navi mercantili e i commercianti potevano portare con sé pulci infette sui loro vestiti o merci, e queste pulci avrebbero poi potuto infettare i ratti locali, contribuendo alla diffusione della malattia nelle comunità portuali e nelle città. L'alta densità di popolazione e le condizioni igieniche precarie delle città dell'epoca favorivano ulteriormente la diffusione della peste.

FINE DELLA PANDEMIA

 La stagione invernale e le condizioni meteorologiche più fredde contribuirono a ridurre la popolazione di pulci infette e ratti, che erano i principali vettori della peste.

Nel 1666 l'incendio di Londra, noto come il Grande Incendio di Londra, scoppiò nel settembre 1666 e distrusse gran parte della città, inclusi molti degli edifici infestati dai ratti e le aree più malsane. Questo incendio può aver contribuito a contenere la diffusione della peste, ma ha causato anche ulteriori distruzioni.

Inoltre, con il tempo, una parte significativa della popolazione di Londra sviluppò l'immunità alla peste. Questo significa che coloro che avevano sopravvissuto all'infezione erano meno suscettibili di contrarla di nuovo, il che contribuì a ridurre la diffusione della malattia.

In generale, la peste si attenuò gradualmente e il numero dei casi diminuì. Tuttavia, è importante notare che la comprensione scientifica delle malattie infettive era ancora molto limitata in quel periodo storico, e la peste potrebbe non essere completamente scomparsa dalla città.

 Successive epidemie di peste si verificarono anche in anni successivi, ma nessuna di esse raggiunse la stessa gravità della Grande Peste del 1665-1666.

Commenti

Post popolari in questo blog

La Mummia di Altai: la Principessa Ukok di 4400 anni fa

Connessione con la festa di Samhain, e HALLOWEEN

Il Bosco delle Ombre