la Storia dell'Inquisizione VENEZIANA



L'Inquisizione veneziana, ufficialmente nota come "Inquisizione di Stato della Repubblica di Venezia," fu una istituzione creata nella Repubblica di Venezia durante il periodo della Controriforma nel XVI secolo. Questa istituzione era in gran parte indipendente dall'Inquisizione romana, ma seguiva lo stesso obiettivo generale di combattere l'eresia e l'apostasia.

Ecco alcuni punti chiave sulla storia dell'Inquisizione veneziana:

Creazione: L'Inquisizione di Stato veneziana fu istituita ufficialmente nel 1547 da parte del Senato di Venezia. Era responsabile di investigare e perseguire casi di eresia e apostasia all'interno della Repubblica di Venezia.

Motivazioni: Come molte altre istituzioni in Europa durante quel periodo, l'Inquisizione veneziana fu creata in risposta alle crescenti tensioni religiose e al diffondersi del protestantesimo. L'obiettivo era preservare la stabilità religiosa e politica della repubblica.

Metodi: L'Inquisizione veneziana aveva il potere di arrestare, interrogare e processare individui sospettati di eresia o apostasia. Le persone accusate potevano essere sottoposte a tortura per ottenere confessioni. Tuttavia, le pratiche dell'Inquisizione veneziana erano spesso meno brutali rispetto ad altre Inquisizioni in Europa.

Controllo statale: A differenza di alcune altre Inquisizioni, l'Inquisizione di Stato veneziana era in gran parte sotto il controllo del governo centrale. Questo significava che i processi erano spesso più trasparenti e i casi venivano gestiti in modo più secolare rispetto ad altre parti d'Europa.

 L'Inquisizione veneziana sopravvisse fino al XVIII secolo, quando la Repubblica di Venezia cadde sotto il controllo dell'Impero austriaco nel 1797. Con il crollo della repubblica, l'Inquisizione perse la sua influenza e autorità.

L'Inquisizione veneziana è stata una parte significativa della storia religiosa e politica di Venezia durante il periodo della Controriforma. Ha avuto un impatto sulla vita e sulla cultura della città e ha contribuito a mantenere il controllo della Chiesa cattolica nell'area.

CONDANNE A MORTE

Come altre inquisizioni anche quella veneziana aveva il potere di condannare le persone a morte, ma va notato che le condanne a morte erano relativamente rare rispetto ad altre forme di punizione. L'obiettivo principale dell'Inquisizione era quello di perseguire e punire l'eresia e l'apostasia, ma il suo approccio variava da caso a caso.

Le pene inflitte dall'Inquisizione veneziana includevano la Confisca dei beni, Spesso i beni dell'accusato venivano confiscati per finanziare l'operato dell'Inquisizione stessa o per sostenere altre attività della Chiesa cattolica.

Inoltre, Molte persone condannate venivano esiliate dalla Repubblica di Venezia, impedendo loro di tornare. Questo era un tipo comune di punizione.  Alcuni accusati dovevano sottoporsi a penitenza pubblica, che poteva includere atti di contrizione o pubbliche confessioni.

 In alcuni casi, gli accusati venivano condannati ai lavori forzati o all'isolamento. Ovviamente, l''Inquisizione veneziana aveva il potere di utilizzare la tortura per ottenere confessioni dagli accusati, ma le testimonianze suggeriscono che questo era meno comune rispetto ad altre Inquisizioni europee.

 In casi ancor più gravi, le persone potevano essere condannate a morte, ma queste condanne erano relativamente rare nella storia dell'Inquisizione veneziana.

È importante sottolineare che le pratiche dell'Inquisizione veneziana erano spesso più moderate rispetto ad altre parti d'Europa e che il suo approccio era influenzato dalle leggi e dalle norme della Repubblica di Venezia.

 Tuttavia, l'Inquisizione aveva il potere di infliggere severe punizioni a coloro che venivano ritenuti eretici o apostati. Tutto ciò in nome di un Dio che non fu altro che potere terreno per uomini vili di questo mondo!

Commenti

Post popolari in questo blog

La Mummia di Altai: la Principessa Ukok di 4400 anni fa

Connessione con la festa di Samhain, e HALLOWEEN

Il Bosco delle Ombre