L'Ossessione del Terzo Reich per i SIMBOLI e ESOTERISMO



Nelle tenebre del Terzo Reich,
tra i corridoi silenziosi di antichi castelli e le stanze riservate delle SS, si nascondeva un lato oscuro e misterioso del nazismo che sfidava la razionalità e abbracciava l'occulto. 

Dietro le porte chiuse di Wewelsburg, il castello intriso di segreti, e nei meandri dell'Ahnenerbe, l'oscura ricerca di Heinrich Himmler ammaliato da riti misteriosi e cerimonie che gettavano un'ombra inquietante sull'ideologia nazista. 

Un'atmosfera impregnata di simboli antichi, credenze esoteriche e ambizioni pseudo-scientifiche si snodava attraverso i corridoi della storia, trasformando il nazismo in un'oscura danza tra il mondo reale e il misticismo del Terzo Reich.

 L'interesse dei nazisti per il misticismo e l'occulto era particolarmente evidente in cerchie ristrette di alcuni leader del partito nazista, in particolare Heinrich Himmler, capo delle SS (Schutzstaffel). Himmler era un uomo profondamente interessato a pratiche esoteriche, credenze mistico-religiose e concezioni pseudo-scientifiche di superiorità razziale.

 Nel 1935, Himmler fondò l'Ahnenerbe, un'organizzazione di ricerca che mirava a studiare e dimostrare la superiorità della razza ariana attraverso ricerche pseudo-scientifiche, esplorazioni archeologiche e raccolta di tradizioni esoteriche. Ahnenerbe cercava di collegare l'ideologia nazista alle antiche radici della cultura
germanica e nordica.

 L'Ahnenerbe si concentrava principalmente sulla pseudoscienza, l'archeologia e la reinterpretazione della storia per sostenere l'ideologia nazista e dimostrare la presunta superiorità della razza ariana.

Tuttavia, è noto che Himmler era interessato a leggende e miti antichi, e alcuni documenti suggeriscono che avesse un certo fascino per simboli mistici e esoterici. Il mito del Sacro Graal, con le sue connessioni medievali e simboliche, potrebbe aver attratto l'interesse di alcuni nazisti a livello individuale, ma non era un obiettivo ufficiale dell'Ahnenerbe.

I leader nazisti, in particolare Heinrich Himmler, aveva un interesse personale per le tradizioni e la mitologia nordica, ma ciò non implica che credessero letteralmente negli dei della mitologia nordica come entità reali o divinità da venerare. Quello che cercavano era più un'interpretazione selettiva e strumentalizzazione di elementi della mitologia nordica per sostenere l'ideologia nazista e creare un'identità culturale specifica.

Ad esempio, cercò di collegare l'ideologia nazista alle radici culturali "ariane" attraverso l'Ahnenerbe e la promozione di elementi della mitologia nordica. Tuttavia, molti storici ritengono che questo interesse fosse più politico e propagandistico che una vera credenza religiosa. 

Gli ufficiali nazisti spesso manipolavano simboli e miti per scopi di propaganda e per rafforzare l'identità nazionale, piuttosto che aderire a credenze religiose specifiche.

Un altro elemento fu quello dei Simboli e Riti: I nazisti adottarono simboli e riti che richiamavano antiche tradizioni germaniche e nordiche. Ad esempio, la svastica, un simbolo ancestrale indù, è stata adottata come simbolo del nazismo. Inoltre, i riti delle SS includevano elementi mistici e simboli, spesso basati su interpretazioni selettive di antiche credenze. Fu utilizzata ampiamente su bandiere, uniformi e in altri contesti.

 La runa SS, che assomiglia a due rune S poste insieme, divenne un simbolo distintivo delle SS (Schutzstaffel), l'organizzazione paramilitare nazista. Era spesso utilizzata nei loro simboli e nelle uniformi.

Il Saluto Romano**: Il saluto nazista con il braccio teso in avanti e la mano aperta, noto come "Saluto Romano", era una forma di saluto utilizzata dai nazisti come segno di lealtà al regime. Questo gesto fu ampiamente utilizzato come saluto ufficiale durante il regime di Adolf Hitler e simboleggiava l'adesione al nazismo e la lealtà al Führer.

Il Collo di Cigno: La LSSAH (Leibstandarte SS Adolf Hitler), una divisione delle SS, indossava un collare distintivo a forma di collo di cigno, che divenne un simbolo associato alle SS.

Il "Collo di Cigno" è una referenza al collare a forma di collo di cigno indossato da alcune unità delle SS, in particolare dalla LSSAH (Leibstandarte SS Adolf Hitler), una delle divisioni più prestigiose e fedeli di Heinrich Himmler.

Un altro simbolo importante fu quello del Wolfsangel, Rappresentante un gancio per la caccia al lupo   o un uncino che fu utilizzato in diverse forme come emblema di alcune unità militari naziste. Questo simbolo era spesso adottato per indicare un'associazione con la natura selvaggia, la forza e la ferocia, evocando l'immagine del lupo.

RITI

Le SS avevano cerimonie e rituali che coinvolgevano la promozione di valori nazisti, il rafforzamento dell'identità del gruppo e la lealtà al regime. Ad esempio, cerimonie di giuramento, eventi commemorativi e adunate militari facevano parte dell'arsenale cerimoniale dei nazisti.

 Himmler trasformò il Castello di Wewelsburg in un centro culturale delle SS, dove si svolgevano riti e cerimonie segrete. Il castello venne concepito come un luogo sacro per la leadership delle SS e il centro di un mitico "Ordine del Castello" che avrebbe dovuto rappresentare l'élite dell'ideologia nazista.

 Himmler concepì il castello come un luogo simbolico e mistico, attribuendogli un significato esoterico. Il Castello di Wewelsburg era destinato a essere la "roccaforte" delle SS, il centro del "Ordine del Castello" che Himmler immaginava come un'élite segreta all'interno delle SS. 

Himmler cercava di creare una specie di culto intorno al castello, incorporando elementi mistici e simbolici. Si svolgevano cerimonie, inclusi giuramenti di lealtà, presso il castello. La Sala del Nord del castello, in particolare, fu adibita a sala cerimoniale e divenne un luogo dove il capo delle SS tenne discorsi esoterici e dove si svolgevano cerimonie con un significato mistico.

Presso il Castello di Wewelsburg si svolgevano riti di iniziazione per alcuni membri delle SS, in particolare per coloro che erano parte dell'Ordine del Castello. Heinrich Himmler, capo delle SS, aveva concepito l'Ordine del Castello come un'élite segreta all'interno delle SS, e i riti di iniziazione erano parte di questo concetto.

Tuttavia, i dettagli specifici di tali riti non sono completamente chiari, poiché molte informazioni su queste attività sono andate perdute o sono state distrutte alla fine della Seconda Guerra Mondiale. Ci sono resoconti di cerimonie e giuramenti di lealtà che coinvolgevano simbolismo mistico, ma la natura esatta di questi riti è aperta a interpretazioni e speculazioni.

In generale, il castello era considerato una struttura delle SS e serviva principalmente agli scopi di Himmler e delle SS, piuttosto che essere una destinazione frequente per Hitler.

È importante notare che questi interessi erano principalmente concentrati in cerchie ristrette e non rappresentavano l'intero regime nazista. La maggior parte dei leader nazisti, incluso Adolf Hitler, non condivideva necessariamente queste convinzioni e spesso utilizzava elementi esoterici per scopi propagandistici o di consolidamento del potere.

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