Alberto di Sassonia: il marito della regina Vittoria

 


Alberto di Sassonia-Coburgo-Gotha, noto anche come Alberto del Belgio, nacque il 26 agosto 1819. I primi anni della sua vita furono segnati da una serie di eventi significativi e scelte che avrebbero avuto un impatto duraturo sulla sua esistenza e sulla storia europea. 

Alberto nacque a Rosenau, nel Ducato di Sassonia-Coburgo-Saalfeld, nel Sacro Romano Impero. Era il secondo figlio di Ernesto III, Duca di Sassonia-Coburgo-Saalfeld, e di Luisa di Sassonia-Gotha-Altenburg.

 Alberto ricevette un'alta educazione: studiò all'Accademia Militare di Monaco e all'Università di Bonn. La sua formazione gli fornì una solida base sia negli studi umanistici che in quelli scientifici.

MATRIMONIO 

 Leopoldo I del Belgio, zio sia di Alberto che di Vittoria, svolse un ruolo significativo nella promozione del matrimonio tra i due cugini. Leopoldo era un membro della Casa di Sassonia-Coburgo-Saalfeld e aveva servito come re dei belgi dal 1831. L'idea di unire le due case reali attraverso il matrimonio tra Alberto e Vittoria rispondeva a motivi sia dinastici che politici.

 Leopoldo aveva ambizioni dinastiche e cercava di consolidare il potere e l'influenza della sua famiglia attraverso alleanze matrimoniali con altre case reali europee. Il matrimonio tra Alberto e Vittoria rappresentava un'opportunità per unire la Casa di Sassonia-Coburgo-Saalfeld con la monarchia britannica.

Egli aveva già dimostrato la sua astuzia politica nel diventare re dei belgi e nella gestione di questioni diplomatiche. L'idea di collegare il Belgio al Regno Unito attraverso il matrimonio poteva rafforzare la posizione internazionale del Belgio.

 Leopoldo incoraggiò una corrispondenza regolare tra Alberto e Vittoria, cercando di favorire una connessione emotiva e intellettuale tra i due prima che il matrimonio venisse formalizzato. Nel 1836, ottenne conferme preliminari sull'interesse reciproco di Alberto e Vittoria nei confronti del matrimonio. Tuttavia, la formalizzazione ufficiale del fidanzamento avvenne solo nel 1839, quando Alberto visitò il Regno Unito.

Il matrimonio tra Alberto e Vittoria ebbe quindi radici profonde nelle considerazioni dinastiche e politiche, con Leopoldo I che agì come un mediatore strategico per promuovere l'unione tra le due famiglie reali.

La trama matrimoniale tra Alberto di Sassonia-Coburgo-Gotha e la futura Regina Vittoria fu fortemente influenzata dallo zio di Alberto, re Leopoldo I del Belgio. Fu Leopoldo a sostenere e promuovere l'idea del matrimonio tra i due cugini. 

La sorella di Alberto, la principessa Vittoria, era la madre di Vittoria, e fu Leopoldo a convincere la regina Vittoria (madre di Vittoria) a organizzare un incontro tra la giovane principessa e Alberto.

Dall'altro lato, il re Guglielmo IV del Regno Unito era inizialmente riluttante a creare legami con la Casa di Sassonia-Coburgo-Gotha, preferendo invece il principe Alessandro dei Paesi Bassi, figlio secondogenito del re Guglielmo II dei Paesi Bassi, come possibile marito per la principessa Vittoria.

Tuttavia, nonostante l'iniziale riluttanza di Guglielmo IV, le ragioni politiche e dinastiche alla fine prevalsero. Leopoldo I, attraverso la sua influenza e astuzia diplomatica, contribuì a creare le circostanze favorevoli per il matrimonio tra Alberto e Vittoria, che si rivelò poi un'alleanza duratura e influente.

 La coppia si sposò nel 1840, e il loro matrimonio ebbe un impatto significativo sulla storia europea del XIX secolo. C'è da dire che le parole di Vittoria a suo zio Leopoldo riflettono il suo entusiasmo e la sua approvazione nei confronti di Alberto. Questo scambio di corrispondenza testimonia la crescente affinità tra Vittoria e Alberto, nonostante il fidanzamento ufficiale non fosse ancora stato formalizzato. 

La decisione di Vittoria di scrivere a Leopoldo per esprimere gratitudine e gioia indicava il suo apprezzamento per il ruolo di Leopoldo nel facilitare il contatto tra i due cugini e nel contribuire a creare un ambiente favorevole per la loro unione.

Il fatto che le famiglie mantennero un tacito accordo, pur senza l'ufficializzazione del fidanzamento, indica che il processo di approvazione e accettazione della coppia era già ben avviato. Questo tipo di accordo era comune in alcune corti europee del XIX secolo, dove le unioni matrimoniali tra le case reali erano spesso governate da considerazioni politiche e dinastiche.

Il fidanzamento ufficiale tra Alberto e Vittoria fu poi annunciato nel novembre 1839, quando Alberto fece la sua seconda visita al Regno Unito. L'ufficializzazione del fidanzamento portò poi al matrimonio tra i due il 10 febbraio 1840, stabilendo una delle unioni più influenti della storia europea del XIX secolo.

Il matrimonio di Alberto di Sassonia-Coburgo-Gotha con la Regina Vittoria del Regno Unito è uno degli eventi più significativi nella storia europea del XIX secolo. Il matrimonio  ebbe luogo il 10 febbraio 1840. La cerimonia si svolse nella Cappella Reale del Palazzo di St. James a Londra.

 Il primo ministro William Lamb, II visconte Melbourne, fu coinvolto nella decisione di non conferire a Alberto il titolo di "Re Consorte". La questione riguardante il ruolo di Alberto nella vita politica e la sua posizione ufficiale generò dibattiti e polemiche.

 Fin dall'inizio, si pose la questione del ruolo ufficiale di Alberto come consorte della regina Vittoria. La sua influenza sui processi decisionali e la sua partecipazione agli affari di Stato erano fonte di preoccupazione.

 Mentre Alberto desiderava il titolo di "Re Consorte", questa richiesta suscitò resistenze. Il visconte Melbourne consigliò Vittoria di evitare di conferire a Alberto il titolo di "Re Consorte", cercando di evitare possibili controversie e tensioni.

La resistenza nei confronti di Alberto aveva radici anche in sentimenti antitedeschi presenti in parte dell'opinione pubblica britannica. Alberto, come principe tedesco, era visto con sospetto da alcuni settori, e c'era una certa avversione nei confronti dell'idea di assegnargli un ruolo politico formale.

 Il Parlamento si rifiutò di concedere a Alberto il titolo di "Re Consorte", e ciò rifletteva sia le preoccupazioni legate al nazionalismo che la volontà di mantenere il controllo sulla sfera politica. Inoltre, Alberto non ebbe un posto formale nel sistema nobiliare britannico.

L'esclusione di Alberto da ruoli politici formali suscitò sentimenti di frustrazione da parte sua, ma nel tempo egli sviluppò un ruolo influente attraverso la sua collaborazione con la regina Vittoria nelle questioni di governo, nelle attività benefiche e nelle iniziative culturali. 

Pur non avendo un ruolo politico ufficiale, la sua influenza fu considerevole, e il suo impegno in vari campi contribuì alla sua positiva reputazione nel Regno Unito.

Il ruolo di Principe consorte


Il ruolo di Principe Consorte, come lo interpretò Alberto di Sassonia-Coburgo-Gotha, fu in molti modi senza precedenti, poiché non esisteva una chiara cornice istituzionale o tradizionale per il coniuge maschile di un sovrano regnante nel Regno Unito all'epoca. 

Alberto, in quanto primo Principe Consorte della Regina Vittoria, contribuì a definire il ruolo attraverso le sue azioni e il suo impegno.  Sebbene il titolo di "Re Consorte" gli fosse stato negato, Alberto assunse un ruolo significativo accanto alla Regina Vittoria. Egli fu coinvolto nelle decisioni di governo, divenendo consigliere e confidente della regina. Collaborò con lei in molti aspetti dell'amministrazione del paese.

Alberto partecipò attivamente alle discussioni politiche e alle questioni di governo, fornendo consigli e influenzando le decisioni. Fu coinvolto in questioni come la riforma dell'esercito, le relazioni estere e la promozione dell'istruzione scientifica e tecnica.

Dedicò tempo ed energie a una serie di attività benefiche e culturali. Fu coinvolto nella promozione dell'arte e dell'artigianato attraverso il suo sostegno alle esposizioni industriali e alle arti. Contribuì a fondare il Victoria and Albert Museum a Londra, che porta il suo nome e quello della regina.

Alberto sostenne attivamente l'istruzione, promuovendo la creazione di istituzioni educative e sostenendo la diffusione della conoscenza scientifica e tecnologica. Questo impegno contribuì a stabilire il suo legame con le correnti intellettuali del suo tempo.

In sintesi, il ruolo di Principe Consorte di Alberto fu multifunzionale e comprendeva una combinazione di attività politiche, culturali, benefiche e familiari. Sebbene non avesse un ruolo politico ufficiale nel senso formale, la sua influenza e le sue attività lasciarono un'impronta duratura nella storia del Regno Unito e dell'Europa del XIX secolo.

Riformatore e innovatore

Alberto di Sassonia-Coburgo-Gotha fu noto come un riformatore e innovatore in vari ambiti durante il suo tempo come Principe Consorte del Regno Unito. Le sue azioni e i suoi interessi abbracciarono diversi settori, contribuendo a portare cambiamenti significativi. 

Il re si distinse per il suo impegno nella promozione dell'istruzione. Sostenne la creazione di istituzioni educative, promosse la diffusione della conoscenza scientifica e tecnologica, e fu coinvolto nella fondazione di scuole e college. Contribuì a creare un'atmosfera che favoriva l'accesso all'istruzione per un numero più ampio di persone.

Inoltre, fu coinvolto nell'organizzazione di esposizioni industriali, in particolare nella Great Exhibition del 1851, che si tenne al Crystal Palace di Londra. Questa esposizione ebbe l'obiettivo di mostrare i progressi industriali e tecnologici dell'epoca e promuovere l'arte e l'artigianato. La Great Exhibition ebbe un impatto duraturo sulla cultura e sull'industria.

Fu uno dei principali sostenitori della creazione del Victoria and Albert Museum a Londra. Il museo, inaugurato nel 1852, è dedicato alle arti decorative e al design, e rappresenta un importante centro culturale.

 Come consigliere e confidente della regina Vittoria, Alberto partecipò attivamente alle discussioni politiche e alle decisioni di governo. Contribuì a influenzare questioni come la riforma dell'esercito e le relazioni estere, portando il suo apporto innovativo anche nella sfera politica.

Sostenne attivamente le arti e l'artigianato, cercando di valorizzare il lavoro degli artigiani e migliorare la qualità delle produzioni artistiche. La sua visione era quella di promuovere la bellezza e l'estetica nelle produzioni artistiche e artigianali.

 Anche nella sfera familiare, Alberto introdusse innovazioni. Egli partecipò attivamente all'educazione dei suoi figli, cercando di instillare in loro valori di responsabilità e impegno sociale.


Famiglia e vita pubblica (1852–1859)

Nel periodo tra il 1852 e il 1859, Alberto di Sassonia-Coburgo-Gotha continuò a giocare un ruolo significativo nella vita pubblica e familiare, nonostante la sua salute avesse cominciato a deteriorarsi. Ecco alcuni punti salienti di questo periodo:

1. **Fondazione del Victoria and Albert Museum:** Nel 1852, fu inaugurato il Victoria and Albert Museum a Londra. Questo museo, dedicato alle arti decorative e al design, fu una delle realizzazioni più significative di Alberto e testimonia il suo impegno nella promozione delle arti e dell'artigianato.

2. **Attività Benefiche e Filantropiche:** Alberto si impegnò attivamente in varie attività benefiche e filantropiche. Fu coinvolto in cause umanitarie e sociali, cercando di migliorare le condizioni di vita delle classi meno fortunate. La sua attenzione si estese a settori come la sanità pubblica e il benessere sociale.

Gli ultimi anni

Gli ultimi anni di Vittoria furono segnati dalla perdita del suo amatissimo consorte, Alberto di Sassonia-Coburgo-Gotha, nel 1861. La regina Vittoria rimase in lutto per il resto della sua vita e questo evento ebbe un impatto significativo sulla sua persona e sul suo regno. Ecco alcuni punti chiave relativi agli ultimi anni di Vittoria

 La morte di Alberto colpì profondamente Vittoria. Rimase in lutto per molti anni e si ritirò in gran parte dalla vita pubblica. Il suo abito nero e la sua iconica immagine vedova divennero simboli del suo lungo periodo di lutto.

 Il lutto di Vittoria la portò a un certo isolamento sociale. Ritirandosi dalla vita pubblica, dedicò gran parte del suo tempo alle attività di famiglia e alla gestione delle tenute reali.

 Nel 1857, la salute di Alberto peggiorò notevolmente. Fu colpito da una febbre tifoidea e la sua condizione si aggravò rapidamente. Nonostante ciò, cercò di continuare a svolgere i suoi doveri ufficiali, ma le sue forze erano sempre più deboli.

 Il 14 dicembre 1861, Alberto di Sassonia-Coburgo-Gotha morì a soli 42 anni a seguito di complicazioni legate alla febbre tifoidea. La sua morte rappresentò una grande perdita per la regina Vittoria, che rimase in lutto per il resto della sua vita.

Il periodo tra il 1852 e il 1859 fu caratterizzato dalla persistente attività di Alberto nel campo delle arti, della beneficenza e della vita pubblica, anche se la sua salute cominciò a declinare. La sua eredità si manifesta nelle istituzioni e nelle iniziative che ha promosso, lasciando un'impronta duratura nella storia britannica e europea del XIX secolo.

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