Volendo fare un'identikit su Re Artù



 La figura di Re Artù
è avvolta nel mistero e nella leggenda, e la sua esistenza storica è oggetto di dibattito tra gli storici. La leggenda  è principalmente basata su racconti mitici e letterari, e molti dettagli della sua vita sono stati ampliati e reinterpretati nel corso dei secoli.

Secondo la tradizione leggendaria, Re Artù sarebbe vissuto durante il periodo post-Romano, in un'epoca difficile e tumultuosa. Questo periodo è spesso associato al declino dell'Impero Romano e al successivo periodo noto come "Età Oscura" o "Alto Medioevo", che varia approssimativamente dal V al X secolo.

Thomas Malory, autore di "Le Morte d'Arthur" nel XV secolo, collocò la vita di Artù nel periodo post-Romano, durante il quale l'Inghilterra subiva invasioni e lotte di potere. Malory situò Artù nella sua opera come un leader valoroso che cercava di unificare il regno britannico.

Secolo Arturiano

Durante questo periodo, molte regioni dell'Europa subirono profonde trasformazioni sociali, politiche ed economiche. L'assenza di un'autorità centrale forte, come quella dell'Impero Romano, portò a instabilità, conflitti e incertezza. La mancanza di una forte presenza statale portò a una maggiore frammentazione e alla formazione di strutture sociali più localizzate, come i regni barbarici e le comunità feudali.

La vita in questo periodo era spesso caratterizzata da violenza, lotte di potere tra signori locali, invasioni barbariche, carestie e malattie. Le persone erano spesso soggette a condizioni di vita difficili, con risorse limitate e minacce costanti.

Le leggende arturiane, con le loro storie di nobili cavalieri, damigelle in pericolo e lotte contro forze oscure, possono essere viste come una forma di riflessione e reazione a questo ambiente turbolento. Re Artù, nella tradizione leggendaria, è spesso rappresentato come un leader nobile e coraggioso che cerca di portare ordine e giustizia in un mondo caotico.

In sintesi, Re Artù è prevalentemente una figura leggendaria e mitica, e le narrazioni sulla sua vita e le avventure sono state ampiamente plasmate dalla tradizione orale e letteraria nel corso dei secoli. La sua esistenza storica rimane un mistero e un soggetto di speculazione piuttosto che un fatto documentato.

Mentre alcune opere letterarie, come le leggende arturiane, potrebbero far riferimento a castelli o fortezze in pietra, è importante notare che queste rappresentazioni sono spesso influenzate dalla fantasia e dalla simbologia più che dalla realtà storica.

Nell'Europa medievale, specialmente durante l'Alto Medioevo, molte strutture difensive erano costruite principalmente in legno e terracotta piuttosto che in pietra. Le fortificazioni in pietra divennero più comuni nel corso del tempo, ma all'inizio del periodo medievale, molte costruzioni erano più rudimentali e talvolta temporanee. Le costruzioni in pietra erano costose e richiedevano competenze specializzate, quindi non erano così diffuse come più tardi nel Medioevo.

La rappresentazione di castelli in pietra nelle leggende arturiane potrebbe essere stata influenzata dall'aspirazione a creare un'immagine di nobiltà, potere e grandiosità. I castelli di pietra simboleggiavano spesso la stabilità e il potere duraturo, anche se nella realtà storica non tutti i castelli erano fatti di pietra e non erano così imponenti come le descrizioni leggendarie potrebbero suggerire.

ASPETTO

L'aspetto dei guerrieri dell'epoca medievale, specialmente quelli secoli prima l'anno 1000, poteva spesso essere rozzo e segnato da cicatrici, riflettendo le dure condizioni di vita, le battaglie frequenti e le tecniche di combattimento dell'epoca. I guerrieri medievali erano spesso esposti a un ambiente ostile e alle conseguenze delle battaglie, che potevano includere ferite, tagli e cicatrici.

1. **Battaglie e Conflitti:** L'Europa dell'alto medievale era caratterizzata da frequenti conflitti, guerre e invasioni. I guerrieri erano spesso coinvolti in combattimenti violenti, esposti a ferite da armi affilate, frecce, lance e altri strumenti bellici.

2. **Condizioni di Vita Dure:** La vita quotidiana nel medioevo poteva essere estremamente dura. Le carestie, le malattie, la mancanza di cure mediche avanzate e le condizioni ambientali difficili contribuivano a un'aspettativa di vita più breve e a una maggiore probabilità di cicatrici dovute a incidenti o ferite.

3. **Armi e Armature:** Nonostante l'uso di armature e abbigliamento protettivo, i guerrieri medievali erano sempre esposti a rischi durante il combattimento. Anche se le armature potevano proteggere da alcuni danni, non impedivano completamente lesioni e cicatrici.

4. **Cura delle Ferite:** Le cure mediche nell'epoca medievale erano limitate rispetto agli standard moderni. Le ferite venivano spesso trattate con metodi rudimentali e non sempre si guarivano completamente, lasciando spesso cicatrici permanenti.

Tavola Rotonda

La Tavola Rotonda è un elemento fondamentale nelle leggende arturiane e rappresenta la tavola intorno alla quale Re Artù e i suoi cavalieri si riunivano. Tuttavia, la sua inclusione nelle storie leggendarie è principalmente un elemento della tradizione letteraria medievale e non ha una base storica documentata.

Le prime menzioni della Tavola Rotonda compaiono nelle opere letterarie medievali, e la sua forma definitiva e il concetto di riunioni di cavalieri sono state sviluppate nel corso del tempo attraverso l'opera di vari autori. Uno degli autori chiave è stato Chrétien de Troyes, un poeta francese del XII secolo, che ha contribuito a definire l'immagine della Tavola Rotonda nelle sue storie arturiane.

La Tavola Rotonda come concetto e simbolo di unità tra i cavalieri di Artù è stata popolarizzata da opere successive, come "Le Morte d'Arthur" di Thomas Malory nel XV secolo, che ha contribuito a consolidare la forma finale delle leggende arturiane.

In breve, la Tavola Rotonda non è un elemento storico documentato, ma piuttosto un elemento mitico e letterario sviluppato nel corso dei secoli nelle leggende arturiane. La sua introduzione è legata al desiderio di rappresentare l'ideale di un gruppo di cavalieri nobili e virtuosi sotto la guida di Re Artù.

Avalon

ln alcune tradizioni e interpretazioni delle leggende arturiane associano Avalon alla regione di Cornovaglia, che è una contea situata nella parte sud-occidentale dell'Inghilterra. Questa connessione con Cornovaglia è spesso basata su interpretazioni e speculazioni piuttosto che su prove storiche concrete.

Glastonbury, una località nel Somerset, nelle vicinanze di Cornovaglia, è stata identificata da alcune leggende come il possibile luogo di Avalon. Secondo alcune tradizioni, Glastonbury sarebbe stata avvolta da acque mistiche o paludi, contribuendo alla sua associazione con l'isola leggendaria di Avalon.

Va notato che queste associazioni sono principalmente legate a interpretazioni letterarie e mitologiche piuttosto che a documenti storici. L'identificazione di Avalon con Cornovaglia o con Glastonbury è stata plasmata nel corso dei secoli dalla tradizione orale, dalla letteratura medievale e da altre influenze culturali.

Anche se Cornovaglia è stata suggerita come possibile luogo di Avalon, l'ubicazione precisa rimane aperta a diverse interpretazioni e continuerà a essere oggetto di speculazioni e dibattiti tra gli studiosi delle leggende arturiane.

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