L'Inesistente Igiene e Sporco alla Corte di Versailles



Le abitudini igieniche della corte di Versailles durante l'Ancien Régime (dal XVII al XVIII secolo) erano ben diverse dagli standard moderni e spesso sorprendentemente carenti, considerando il lusso e la magnificenza del palazzo.

A Versailles non esistevano bagni come li intendiamo oggi. I servizi igienici erano limitati e rudimentali. Anche se alcune stanze nobili avevano delle latrine, queste erano spesso maleodoranti e poco utilizzate. Molte persone preferivano soddisfare i propri bisogni fisiologici in angoli appartati del palazzo, nei giardini o dietro tende e paraventi.

Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, i bagni completi erano rari. Si credeva che l’acqua potesse penetrare nella pelle e causare malattie. Per questo motivo, molti membri della nobiltà evitavano di lavarsi il corpo con acqua. La combinazione di sudore, profumi pesanti, cibo, e sporcizia creava un odore molto intenso. In alcune cronache si dice che fosse quasi impossibile stare a lungo in una stanza con molte persone a causa del cattivo odore.

 Invece, utilizzavano panni umidi per pulire viso e mani e ricorrevano a profumi e polveri per mascherare gli odori corporei. Si cambiavano spesso gli abiti e la biancheria, poiché si pensava che la pulizia dei vestiti fosse sufficiente per mantenere l’igiene.

L'uso massiccio di profumi era una necessità. Gli ambienti chiusi e affollati, insieme alla scarsa igiene personale, creavano un'atmosfera spesso soffocante e maleodorante. Gli aristocratici si ricoprivano di profumi per mascherare il cattivo odore e usavano ciprie per il corpo e i capelli. L'uso eccessivo di queste sostanze spesso causava problemi di salute, come irritazioni cutanee e problemi respiratori.

Anche se Versailles è oggi sinonimo di splendore e sfarzo, all'epoca la situazione igienica era piuttosto deplorevole. Rifiuti, liquami e resti di cibo venivano spesso abbandonati nei corridoi o gettati fuori dalle finestre. Non era raro vedere cani o altri animali domestici fare i propri bisogni all'interno del palazzo.

I Luoghi d’Urgenza” Improvvisati

Dato il numero limitato di latrine e la grande quantità di persone che abitava il palazzo, molti cortigiani usavano vasi da notte o semplicemente soddisfacevano i loro bisogni nei giardini o in angoli poco visibili. Questi comportamenti erano tanto comuni da essere tollerati, e l'odore diventava insopportabile.

Le grandi sale e stanze del palazzo spesso non avevano una ventilazione adeguata. Con così tante persone stipate insieme, senza finestre aperte e con poca circolazione d'aria, il cattivo odore si accumulava e diventava insopportabile. Questo problema era amplificato durante le feste e i banchetti, dove si radunavano molte persone in ambienti chiusi per ore.

L’aspetto più sconcertante di Versailles era proprio il contrasto tra la magnificenza dell’architettura e degli arredi e l'estrema sporcizia e il disordine diffuso. Anche i cortigiani più potenti vivevano in queste condizioni di scarsa igiene.

Nonostante l’apparenza sfarzosa e raffinata, Versailles era un luogo con gravi problemi di igiene. La mancanza di una cultura del bagno e la sovraffollata vita di corte rendevano la residenza reale un ambiente assai meno gradevole di quanto si possa immaginare oggi.

 La scarsa igiene personale dei nobili e del re stesso contribuiva a questo problema. Durante il XVII e XVIII secolo, l’idea di lavarsi regolarmente era vista con sospetto: si credeva che l'acqua potesse indebolire il corpo e aprire i pori a malattie. Di conseguenza, molti nobili, compreso Luigi XIV, si lavavano raramente o addirittura mai completamente.

Luigi XIV e la Pulizia Personale

Il Re Sole, Luigi XIV, si lavava molto raramente. Invece di fare bagni completi, usava panni umidi per pulirsi e si affidava a profumi per coprire il cattivo odore. Si racconta che si sia fatto il bagno completo solo poche volte nella vita. Questo, ovviamente, contribuiva a un odore sgradevole, soprattutto nei caldi mesi estivi.

Per compensare la mancanza di pulizia, la corte di Versailles era famosa per l’uso esagerato di profumi. Gli aristocratici si ricoprivano di essenze floreali, muschi e ambra, ma invece di migliorare la situazione, questi profumi spesso si mescolavano con il sudore e gli altri odori, rendendo l’atmosfera ancora più pesante.

In conclusione, nonostante il fasto e l’eleganza della corte, l’esperienza olfattiva era tutt’altro che piacevole. La combinazione di mancanza di igiene personale, scarsa ventilazione e uso eccessivo di profumi rendeva l’atmosfera a Versailles difficile da sopportare per chiunque non fosse abituato a tali condizioni.

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