Lettera a un Secolo che non ho Scelto
''Lettera a un secolo che non mi ha scelto”
Ci sono giorni in cui mi sveglio e sento che non appartengo a questo tempo.
Il rumore, la corsa, i riflessi continui… sono vetri che mi respingono.
Avrei voluto nascere in un altro secolo, quando le parole erano lettere,
quando l’attesa aveva un senso, quando il silenzio non faceva paura.
Nel 1800 forse sarei stato solo lo stesso, ma in modo diverso.
Una solitudine scelta, non subita. Un mondo più lento,
più vicino alla mia voce.
Oggi vivo… ma è come se stessi solo traducendo il passato,
per riuscire a capirmi nel presente.
E forse è proprio per questo che scrivo.
Per restare… anche se non sono mai davvero arrivato.
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