Vincenzo Verzeni: il primo serial killer italiano

Benché si suppone Vincenzo Verzeni abbia ucciso almeno due persone è rimasta impressa la sua efferatezza con il quale uccideva le sue vittime. Nato in provincia di Bergamo nel 1849 fu denominato il Vampiro di Bergamo , per la sua innata sete di sangue. Di corporatura robusta, Verzeni era una persona taciturna, cresciuto in una famiglia disagiata, costretto fin in tenera età a subire le percosse di un babbo alcolizzato violento, che spesso picchiava la stessa moglie. Madre di Vincenzo, però succube del marito e sofferente di epilessia. Le numerose umiliazioni fisiche e psicologiche fanno si che col tempo trasformi quel ragazzo in un serial killer . A 18 anni Verzeni manifesta i primi segni di squilibri. Nel 1867 cerca di mordere al collo sua cugina mentre la ragazza dorme. Ma non risultano denunce a suo carico. Due anni più tardi una contadina Barbara Bravi viene aggredita da uno sconosciuto, ma che fugge quando la donna cerca di porre resistenza. Qualche anno dopo...