il MISTERO delle Piramidi: la verità sulla loro costruzione

  


Le piramidi in Egitto sono state costruite dai faraoni egizi e dai loro sudditi circa 5000 anni fa. Non ci sono prove concrete che suggeriscano la teoria che siano state edificate da giganti o da entità superiori all'uomo. Le piramidi sono una delle più grandi realizzazioni dell'antichità e la loro costruzione ha richiesto una pianificazione accurata e un lavoro duro da parte di molti operai egizi.

Gli antichi egizi erano molto avanzati nella loro conoscenza dell'ingegneria e dell'architettura e hanno sviluppato metodi molto efficaci per trasportare  e sollevare le enormi pietre che sono state utilizzate per costruire le piramidi. 

Esistevano già diverse tecniche per costruire le piramidi. Una delle più comuni utilizzate consisteva nel costruire una piattaforma di base di pietra sulla quale sarebbe stata edificata la piramide. Una volta che la piattaforma era stata completata, gli operai iniziavano a costruire la piramide stessa, posizionando le enormi pietre l'una sull'altra a mano.

Per sollevare le pietre, gli antichi egizi utilizzavano rampe di terra o di pietra che correvano lungo i lati della piramide. Gli operai facevano rotolare le pietre su queste rampe fino in cima alla piramide, dove venivano poi posizionate con precisione.

Inoltre, gli antichi egizi utilizzavano corde e palanchini per sollevare le pietre in posizione. Le corde erano avvolte intorno ai palanchini, che erano poi utilizzati per sollevare i massi in modo che potessero essere posizionate sulla piramide.

La loro società era molto avanzata e aveva una forte tradizione di costruzione e di artigianato. Perfezionarono metodi per lavorare la pietra, il legno e l'argilla, in modo molto sofisticato e hanno utilizzato queste tecniche per costruire strutture imponenti come le piramidi, i templi e le tombe.

Inoltre, gli egizi avevano una grande conoscenza della matematica e dell'astronomia, che servì per progettare e costruire le loro strutture in modo preciso e accurato. 

È anche possibile che abbiano appreso alcune delle loro conoscenze dalle culture circostanti, come quella sumera, ma hanno anche sviluppato molte conoscenze indipendentemente attraverso il loro proprio processo di sperimentazione e di sviluppo.

Ci sono diverse prove archeologiche che supportano la teoria del lavoro manuale nella costruzione delle piramidi d'Egitto. Ecco alcune delle prove principali:

1. Strumenti: Gli archeologi hanno trovato numerosi strumenti utilizzati per tagliare e lavorare le pietre utilizzate per costruire le piramidi. Questi strumenti sono principalmente picconi, scalpelli e cunei di legno, che corrispondono ai materiali e alle tecniche descritte dai resoconti storici.

2. Iscrizioni: Gli antichi egizi hanno lasciato numerose iscrizioni che descrivono la costruzione delle piramidi e il lavoro dei lavoratori. Queste iscrizioni suggeriscono che i lavoratori erano organizzati in squadre e che venivano seguiti e sorvegliati da un ampio staff di funzionari e ingegneri.

3. Resti umani: Gli archeologi hanno trovato i resti dei lavoratori che hanno partecipato alla costruzione delle piramidi. Questi resti suggeriscono che i lavoratori erano principalmente uomini e donne di età compresa tra i 20 e i 35 anni, che erano in buona salute e che hanno lavorato duramente per lunghe ore.

4.Strutture ausiliarie: Numerose strutture ausiliarie erano necessarie per supportare la costruzione delle piramidi, come ad esempio magazzini per le attrezzature e le provviste, alloggi per i lavoratori e cisterne per l'acqua.

5. Lavoro manuale: La teoria più accreditata è supportata dalle prove è che le piramidi siano state costruite utilizzando il lavoro manuale di migliaia di lavoratori che hanno utilizzato strumenti semplici, quali picconi, scalpelli e cunei di legno, per tagliare e trasportare le pietre. I lavoratori erano supportati da una grande quantità di amministratori, sorveglianti, ingegneri e architetti che gestivano la pianificazione e l'organizzazione del lavoro.

6. Rampe: Alcuni studiosi suggeriscono che le pietre per la costruzione delle piramidi siano state trasportate lungo rampe che sono state costruite sulla superficie delle piramidi stesse. Questa teoria suggerisce che gli operai abbiano utilizzato rampe molto lunghe e ripide per trasportare le pietre fino alla sommità delle piramidi.

7. Canali: Le pietre venivano trasportate lungo canali d'acqua, costruiti appositamente per questo scopo. Questa teoria suggerisce che i lavoratori abbiano trasportato le pietre lungo canali d'acqua utilizzando zattere o altri mezzi di trasporto galleggianti.

8.Tecnologie: Le piramidi d'Egitto sono state costruite senza l'uso di tecnologie moderne, ma utilizzando tecniche avanzate per l'epoca e una grande quantità di lavoro manuale.

  1. Tecniche utilizzate: per la costruzione delle piramidi erano basate principalmente sull'uso di strumenti semplici, come picconi, scalpelli e cunei di legno, che venivano utilizzati per tagliare e lavorare le pietre. I lavoratori utilizzavano anche tecniche avanzate per la levigatura e la rifinitura delle pietre, che consentivano di ottenere una superficie liscia e uniforme.
  2. Trasporto delle pietre: i lavoratori utilizzavano rampe di legno o di terra lunghe e ripide, che consentivano alle pietre di scivolare dalla cava fino alla base della piramide. Una volta giunte alla base della rampa, le pietre venivano caricate su carri trainati da animali e trasportate lungo strade appositamente costruite fino alla piramide.
  3. Sollevare le pietre e posizionarle sulla struttura della piramide: i lavoratori utilizzavano funi, argani e sistemi di leve.
Questi sistemi erano basati su una conoscenza avanzata della fisica e della meccanica, e consentivano ai lavoratori di sollevare e posizionare le pietre con grande precisione.

CAVE DI PIETRA

Lavorare nelle cave di pietra e sulle rampe di trasporto era un lavoro estremamente faticoso e pericoloso, ma i lavoratori erano motivati da una grande determinazione e da una forte lealtà nei confronti del faraone.

Il trasporto delle pietre dalle cave alle piramidi era uno dei compiti più impegnativi nella costruzione delle piramidi d'Egitto. Esistono diverse teorie sulle tecniche utilizzate per il trasporto delle pietre, ma una delle teorie più accreditate è che le pietre siano state trasportate utilizzando rampe e carri trainati da buoi o asini.

Le cave di pietra erano solitamente situate a diverse migliaia di metri di distanza dalle piramidi, i lavoratori tagliavano e lavoravano le pietre direttamente nelle cave, riducendo così la necessità di trasportarle intere.

Una volta che le pietre erano pronte per il trasporto, le facevano scivolare lungo rampe di legno o di terra che erano state costruite appositamente per questo scopo. Le rampe erano solitamente lunghe e ripide, e consentivano ai lavoratori di far scivolare le pietre giù dalla collina fino alla base.

Una volta giunte alla base della rampa, le pietre venivano caricate su carri trainati da buoi o asini e trasportate lungo strade appositamente costruite fino alla piramide. 

Le strade erano solitamente pavimentate con lastre di pietra e avevano una larghezza sufficiente per consentire il passaggio dei carri.

Una volta giunti alla piramide, i lavoratori sollevavano le pietre utilizzando funi, argani o sistemi di leve, e le posizionavano accuratamente sulla struttura. Questo processo era estremamente lungo e impegnativo, e richiedeva la cooperazione di migliaia di lavoratori e l'uso di tecniche avanzate per l'epoca.

MANODOPERA 

Gli antichi egizi utilizzavano principalmente manodopera umana per la costruzione delle piramidi, e i lavoratori erano organizzati in squadre che si occupavano di tagliare, trasportare e posizionare le pietre. Ogni squadra era composta da circa 20-30 lavoratori, che erano guidati da un sorvegliante o da un caposquadra.

Tuttavia, il trasporto delle pietre richiedeva anche l'impiego di un gran numero di animali da traino, come buoi, asini e cammelli. Gli animali venivano utilizzati per trainare i carri che trasportavano le pietre dalle cave alle piramidi, e si stima che siano stati impiegati fino a 2.000 buoi solo per la costruzione della Grande Piramide di Giza.

Inoltre, la costruzione delle piramidi richiedeva anche l'impiego di un gran numero di funzionari, ingegneri e architetti che gestivano la pianificazione e l'organizzazione del lavoro.

In sintesi, si stima che decine di migliaia di persone siano state coinvolte nel trasporto delle pietre per la costruzione delle piramidi d'Egitto, tra cui lavoratori, animali da traino e funzionari. La costruzione delle piramidi è stata uno dei più grandi impieghi di manodopera e di risorse nella storia dell'umanità.

Teorie screditate 

1. Alieni: Alcune teorie suggeriscono che le piramidi siano state costruite con l'aiuto di tecnologie avanzate di origine extraterrestre. Tuttavia, non esistono prove concrete per sostenere questa teoria e la comunità scientifica non la ritiene credibile.

2 Magia: Altre asseriscono che la costruzione delle piramidi sia stata guidata dalla magia o dal potere divino. Questa teoria è stata smentita dagli studi archeologici.

3. Tecnologie dimenticate: Le antiche civiltà abbiano avuto accesso a tecnologie avanzate che sono state dimenticate nel tempo. Tuttavia,  considerata poco credibile dalla comunità scientifica.

4. Luce elettrica

Non esistono prove che suggeriscano che gli antichi egizi abbiano utilizzato la luce elettrica o che siano stati in grado di produrre energia elettrica in alcun modo. La luce elettrica è stata scoperta solo molto più tardi, nel XVIII secolo, con la scoperta delle leggi che governano il movimento delle cariche elettriche.

È vero che alcune piramidi egizie, come la Piramide di Giza, sono state costruite in modo da catturare la luce del sole e utilizzarla per illuminare l'interno della piramide. Tuttavia, questo è stato fatto utilizzando tecniche architettoniche e non ha nulla a che fare con la produzione o l'utilizzo dell'energia elettrica.

Inoltre, alcuni esploratori delle piramidi hanno riferito di aver visto fenomeni luminosi all'interno delle piramidi, ma questi fenomeni sono stati spiegati come il risultato di riflessi ottici o di altri fenomeni naturali, e non sono stati attribuiti alla presenza di energia elettrica.

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