Pervetin: La droga dei nazisti per diventare un SUPER UOMO


Durante il periodo del Terzo Reich, il regime nazista di Adolf Hitler cercò di ottenere ogni vantaggio possibile per la sua macchina bellica. Tra le tante strategie impiegate, vi era l'uso di sostanze stimolanti per migliorare le prestazioni dei soldati e delle truppe.

 Una di queste sostanze, conosciuta come Pervetin, ha guadagnato una triste fama come la droga dei nazisti. In questo articolo, esploreremo l'origine del Pervetin, il suo uso durante la Seconda Guerra Mondiale e le conseguenze a lungo termine di questa pratica.

 Il Pervetin, noto anche come methamphetamine, fu brevettato il 31 ottobre 1937, dall'azienda farmaceutica tedesca Temmler Werke e la produzione iniziò a partire dal 1938 nella Germania nazista. Questa sostanza divenne presto di largo uso all'interno delle forze armate tedesche durante la Seconda Guerra Mondiale, influenzando significativamente il comportamento e le prestazioni dei soldati durante il conflitto. 

Esistono diverse fonti e testimonianze che indicano che lo stesso Adolf Hitler potrebbe aver fatto uso di droghe durante il periodo del Terzo Reich, compresa la metanfetamina (il principio attivo del Pervetin).

 Tuttavia, le informazioni sul suo uso personale di droghe sono in parte basate su resoconti di persone vicine a lui o di testimoni indiretti, e non esistono prove concrete o documenti ufficiali che confermino in modo definitivo l'uso di specifiche sostanze da parte di Hitler.

Alcuni rapporti suggeriscono che Hitler ricevesse iniezioni di sostanze stimolanti da parte del suo medico personale, il dottor Theodor Morell, per affrontare problemi di salute, tra cui la sua cronica stanchezza e problemi digestivi. È stato ipotizzato che queste iniezioni potessero contenere metanfetamina o altre droghe simili.

 Uso del Pervetin nella:

Presto divenne rapidamente popolare tra i militari tedeschi, specialmente nella Wehrmacht, l'esercito nazista. Veniva distribuito in gran quantità alle truppe, con l'obiettivo di migliorare le prestazioni, aumentare l'aggressività e ridurre la fatica. 

I soldati che assumevano il Pervetin potevano rimanere svegli e vigili per giorni senza il bisogno di riposo o cibo. Questo permetteva loro di marciare per lunghe distanze, combattere senza sosta e rimanere all'erta anche durante le operazioni notturne.

L'idea dietro l'uso del Pervetin nella Wehrmacht era quella di cercare di migliorare le prestazioni dei soldati e creare una sorta di "super uomo" con maggiore resistenza, energia e aggressività sul campo di battaglia. L'obiettivo era aumentare la produttività e la capacità combattiva delle truppe tedesche.

Conseguenze a lungo termine:

L'uso diffuso del Pervetin all'interno della Wehrmacht ebbe conseguenze devastanti. Mentre inizialmente sembrava migliorare le prestazioni dei soldati, a lungo termine portò a dipendenza, danni fisici e psicologici. Gli effetti collaterali includevano insonnia grave, paranoia, allucinazioni, aggressività e manie di persecuzione, senza dimenticare a un crollo fisico ed emotivo, lasciando i soldati in uno stato di completa spossatezza e depressione una volta che gli effetti del farmaco svanivano.

Durante la Seconda Guerra Mondiale, non furono solo i nazisti a fare uso di sostanze stimolanti. Alcuni altri eserciti, come ad esempio gli Alleati, utilizzavano altre droghe stimolanti per migliorare le prestazioni dei soldati. Uno degli esempi più noti è l'uso di anfetamine da parte di alcune forze armate, compreso l'esercito americano, per combattere la fatica e aumentare la vigilanza.

Gli Alleati, tuttavia, adottarono un approccio diverso rispetto ai nazisti nel trattamento delle droghe stimolanti. Mentre i nazisti distribuivano ampiamente il Pervetin alla Wehrmacht, gli Alleati tendevano a utilizzare tali sostanze in modo più limitato e controllato, soprattutto nei casi di estrema fatica o in situazioni di combattimento prolungato. 

L'obiettivo era principalmente di migliorare le prestazioni e la resistenza dei soldati, piuttosto che indurre dipendenza o abuso. Purtroppo molti soldati accettavano volontariamente l'assunzione del Pervetin, spinti dall'idea di migliorare le loro capacità e resistenza sul campo di battaglia. Alcuni lo facevano per superare l'affaticamento cronico o per cercare di ottenere un vantaggio tattico. 

Inoltre, è fondamentale considerare gli aspetti etici e morali legati all'uso di droghe per migliorare le prestazioni militari. L'uso forzato o coatto di droghe è eticamente inaccettabile e viola i principi fondamentali del consenso informato e del rispetto della salute e della dignità dei soldati.

I malesseri più comuni che i soldati mostravano erano:

  • Insonnia grave: Il Pervetin è noto per interferire con i normali cicli di sonno, causando insonnia estrema. I soldati che assumevano questa sostanza potevano rimanere svegli per giorni senza il bisogno di riposo.
  • Depressione e affaticamento estremo: Dopo l'effetto stimolante del Pervetin, i soldati sperimentavano spesso una fase di crollo fisico ed emotivo, caratterizzata da una profonda depressione e affaticamento estremo.
  • Dipendenza: L'uso prolungato di Pervetin può portare a una dipendenza fisica e psicologica e avvertire un forte desiderio di assumerla continuamente.
  • Problemi cardiaci e neurologici: L'abuso di metanfetamina può causare problemi cardiaci, come l'ipertensione, e danni neurologici, tra cui tremori, convulsioni e disturbi del movimento.
  • Effetti psicologici: L'uso di Pervetin può causare paranoia, allucinazioni, agitazione, aggressività e comportamenti impulsivi.

Eredità storica del Pervetin:

Dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, il Pervetin continuò ad essere utilizzato come droga ricreativa in diverse parti del mondo. Il suo principio attivo, la metanfetamina, ha trovato impiego anche nel campo medico per trattare alcune condizioni specifiche, ma è anche diventato un problema sociale a causa del suo abuso. 

Oggi, il Pervetin e le sue varianti illegali continuano ad essere una minaccia per la salute pubblica, causando dipendenza, danni cerebrali e problemi comportamentali.

Conclusioni

La droga dei nazisti, rappresenta un capitolo oscuro nella storia della Seconda Guerra Mondiale. Utilizzato ampiamente dalla Wehrmacht, il suo impiego ha avuto conseguenze drammatiche sui soldati tedeschi a lungo termine. 

Sebbene sia stato sviluppato con l'intenzione di migliorare le prestazioni militari, l'uso di questa sostanza ha causato dipendenza e danni fisici e psicologici significativi. È importante ricordare l'eredità storica del Pervetin come una testimonianza degli estremi a cui il regime nazista era disposto ad andare per raggiungere i propri obiettivi.

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