Carlo Edoardo Stuart: il re inglese in esilio a ROMA



Carlo Edoardo Stuart, noto anche come Carlo Edoardo Luigi Giovanni Maria Stuart, è stato un personaggio di spicco nella storia europea del XVIII secolo. È famoso soprattutto per essere stato un pretendente al trono britannico e per il suo coinvolgimento nella ribellione giacobita del 1745.

Carlo Edoardo Stuart era il figlio maggiore di Giacomo Francesco Edoardo Stuart, noto come "Il Vecchio Pretendente", e di Maria Clementina Sobieska.

 I giacobiti erano sostenitori della dinastia Stuart e ritenevano che Carlo Edoardo avesse il legittimo diritto di succedere al trono britannico, poiché rappresentava la linea di successione cattolica della dinastia. Tuttavia, a seguito della Gloriosa Rivoluzione del 1688 e dell'Atto di Successione del 1701, la corona britannica era stata assegnata alla linea protestante degli Hannover.

Nel 1745, Carlo Edoardo Stuart cercò di riconquistare il trono britannico attraverso la ribellione giacobita, un tentativo di rovesciare il re Giorgio II e restaurare la dinastia Stuart. 

Sbarcò in Scozia con un piccolo esercito e riuscì a ottenere il sostegno di alcune truppe e clan scozzesi. La sua campagna militare raggiunse il suo culmine con la battaglia di Culloden nel 1746, dove le forze giacobite subirono una pesante sconfitta da parte dell'esercito inglese. 

Questa sconfitta pose fine alle speranze di Carlo Edoardo di riconquistare il trono e segnò il declino definitivo del movimento giacobita.

Dopo la sconfitta a Culloden, Carlo Edoardo Stuart trascorse alcuni mesi in fuga, nascondendosi in varie parti delle Highlands scozzesi per evitare la cattura. Infine, riuscì a fuggire in Francia, dove visse per diversi anni.

 Nel 1772, si trasferì a Roma, dove visse il resto della sua vita in esilio. A Roma, Carlo Edoardo Stuart divenne noto come "Il Giovane Pretendente" e visse una vita relativamente tranquilla e modesta.

Carlo Edoardo Stuart morì a Roma nel 1788 all'età di 67 anni. Dopo la sua morte, suo fratello Enrico Benedetto Stuart divenne l'ultimo dei pretendenti giacobiti. Con la sua morte nel 1807, la linea principale dei Stuart si estinse.

La figura di Carlo Edoardo Stuart e la ribellione giacobita hanno continuato a esercitare un certo fascino e interesse nella storia britannica e europea, ispirando romanzi, poesie, canzoni e opere d'arte che narrano le avventure e le sfide di questo re in esilio.

CATTOLICESIMO

 Carlo Edoardo Stuart era cattolico. La sua famiglia, la dinastia Stuart, apparteneva alla fede cattolica romana. Tuttavia, il Regno Unito aveva attraversato una serie di conflitti religiosi e politici tra cattolici e protestanti, culminando nella Gloriosa Rivoluzione del 1688. Questo evento portò alla deposizione del cattolico re Giacomo II e all'ascesa della dinastia protestante degli Hannover al trono britannico.

La religione di Carlo Edoardo Stuart e la sua fede cattolica furono un elemento significativo nella sua storia e nella ribellione giacobita del 1745. Molti dei suoi sostenitori erano cattolici e credevano che avesse il legittimo diritto di succedere al trono in quanto rappresentava la linea cattolica della dinastia Stuart. 

Tuttavia, il clima politico e religioso dell'epoca rendeva difficile per un sovrano cattolico regnare nel Regno Unito, il che contribuì alle sfide che Carlo Edoardo dovette affrontare nella sua ricerca per riconquistare il trono.

Palazzo Muti, Roma 

Nato a Palazzo Muti a Roma il 31 dicembre 1720. Palazzo Muti è situato nel cuore di Roma ed è stato il luogo di nascita del "Giovane Pretendente". Questo palazzo è stato la residenza della sua famiglia durante il suo esilio in Italia.

Inoltre, Carlo Edoardo Stuart è anche morto a Palazzo Muti il 31 gennaio 1788. Dopo la sua sconfitta nella ribellione giacobita del 1745 e il periodo di esilio, Carlo Edoardo trascorse gran parte della sua vita successiva a Roma, dove morì a 67 anni.

VITA PRIVILEGIATA

L'erede al trono visse una vita relativamente privilegiata durante il suo esilio a Roma e dopo la sua sconfitta nella ribellione giacobita del 1745. Sebbene fosse in esilio e non avesse riconquistato il trono britannico come sperava, godette ancora di una certa posizione e comfort grazie al sostegno di sostenitori, nobili e cortigiani cattolici nella città.

È importante notare che, nonostante il suo status e il suo supporto, la sua vita in esilio non era priva di sfide. La ribellione giacobita del 1745 aveva fallito nel suo intento di riconquistare il trono, e Carlo Edoardo dovette fare i conti con la delusione e la frustrazione di questo fallimento. 

Inoltre, nonostante il suo status reale, il suo potere politico era limitato e la sua presenza a Roma era spesso vista con cautela dalle autorità locali e dagli interessi delle potenze europee.

In definitiva, sebbene Carlo Edoardo Stuart abbia vissuto in una relativa comodità durante il suo esilio a Roma, la sua situazione rimase complessa e ambivalente, caratterizzata sia da elementi di privilegio che da sfide politiche e personali.

RELAZIONI SENTIMENTALI

Durante il suo periodo in esilio, Carlo Edoardo ebbe varie relazioni sentimentali, tra cui quella con sua cugina Marie Louise de La Tour d'Auvergne. La relazione tra Carlo Edoardo e Marie Louise portò alla nascita di un figlio di nome Charles nel 1748, ma purtroppo il bambino morì poco dopo nel 1749.

Fu espulso dalla Francia nel 1748 a seguito dei termini del Trattato di Aix-la-Chapelle. Questo trattato pose fine alla guerra tra Gran Bretagna e Francia, e come parte delle condizioni, Carlo Edoardo fu costretto a lasciare la Francia. 

Questo segnò un ulteriore passo nella sua vita itinerante e nei suoi sforzi per cercare un sostegno per il suo tentativo di riconquistare il trono britannico.

Carlo Edoardo Stuart morì a Roma il 31 gennaio 1788, all'età di 68 anni, a causa di un ictus. Dopo la sua morte, fu sepolto inizialmente nella Cattedrale di San Pietro a Frascati, dove suo fratello Enrico Benedetto Stuart era vescovo. 

Questo è un ulteriore dettaglio importante sulla sua vita e sulla sua sepoltura. La storia di Carlo Edoardo Stuart è intrisa di eventi significativi e dettagli che hanno un impatto sulla storia britannica e europea.

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