Perché il Re Sole era ossessionato dalle parrucche

 Luigi XIV, noto come il Re Sole, era noto per la sua ossessione per le parrucche, e ci sono diverse ragioni per cui queste divennero una parte così importante della sua immagine e della moda dell'epoca:

 Una delle ragioni principali era la perdita di capelli. Si dice che Luigi XIV cominciò a perdere i capelli in giovane età, probabilmente a causa di una malattia o di trattamenti medici aggressivi. Per coprire la calvizie e mantenere un'immagine regale, iniziò a indossare parrucche.

Inoltre, Durante il regno di Luigi XIV, la corte francese era il centro della moda e del gusto. Il Re Sole voleva proiettare un'immagine di magnificenza e potere, e le parrucche elaborate divennero un simbolo di status e di raffinatezza. La corte seguiva il suo esempio, e presto le parrucche divennero un must per i nobili e gli aristocratici.

                  Igiene

A quel tempo, l'igiene personale era meno sviluppata rispetto agli standard moderni. Lavarsi i capelli frequentemente non era comune, e le parrucche potevano aiutare a mantenere un aspetto pulito e ordinato senza dover fare frequenti abluzioni. Inoltre, le parrucche potevano essere trattate con polveri profumate per mascherare gli odori sgradevoli.

 Le parrucche permettevano di standardizzare l'aspetto della corte, rendendo tutti i nobili simili e riducendo le differenze individuali. Questo contribuiva a sottolineare il potere del re, che emergeva come l'unica figura davvero distinta.

Luigi XIV non solo adottò le parrucche per sé, ma le impose anche alla sua corte. Questo influenzò rapidamente la moda in tutta Europa, facendo delle parrucche un segno distintivo delle classi alte in molte nazioni.

In sintesi, l'ossessione di Luigi XIV per le parrucche era dovuta a una combinazione di motivi personali, come la perdita di capelli, e di fattori sociali e culturali, come la moda, lo status, l'igiene e il controllo dell'immagine della corte. Questa tendenza divenne così radicata che influenzò profondamente la moda europea per decenni.

Luigi XIV indossava principalmente parrucche di colore nero o marrone scuro. Questi colori erano considerati eleganti e appropriati per un monarca. Tuttavia, è importante notare che nel corso del tempo le parrucche, in particolare alla corte francese e nelle corti europee, divennero più elaborate e variegate anche nei colori.

Alla fine del XVII e all'inizio del XVIII secolo, le parrucche bianche o incipriate divennero di gran moda. Questo cambiamento di stile era dovuto non solo a considerazioni estetiche, ma anche alla pratica di incipriare le parrucche per mantenerle fresche e profumate. 

Anche se Luigi XIV preferiva inizialmente i colori scuri, è probabile che abbia adottato parrucche bianche o incipriate in seguito, seguendo l'evoluzione della moda della sua stessa corte. Le parrucche, particolarmente quelle elaborate e incipriate, iniziarono a perdere popolarità verso la fine del XVIII secolo. Diversi fattori contribuirono a questo cambiamento:

Fine delle parrucche

 La Rivoluzione Francese ebbe un impatto significativo sulla moda. Le elaborate parrucche, che erano simboli dell'aristocrazia e della nobiltà, divennero rapidamente impopolari in quanto associate all'ancien régime. La nuova Repubblica promuoveva uno stile più semplice e sobrio.

 Alla fine del XVIII secolo e all'inizio del XIX secolo, la moda si orientò verso uno stile più naturale. Gli uomini iniziarono a preferire acconciature più semplici e naturali, ispirate agli ideali neoclassici di bellezza e semplicità.

 Le parrucche elaborate erano costose da acquistare e mantenere. Con l'avvento di nuove idee economiche e sociali, molti preferirono acconciature meno costose e più pratiche.

Con il miglioramento delle condizioni igieniche e l'introduzione di nuovi prodotti per la cura dei capelli, diventava più facile mantenere i capelli naturali puliti e in ordine.

Entro l'inizio del XIX secolo, le parrucche elaborate erano praticamente scomparse dalla moda quotidiana. Tuttavia, le parrucche semplici continuarono ad essere utilizzate in alcuni contesti formali e ufficiali, come nelle corti di giustizia e nelle parrucche indossate da giudici e avvocati, una tradizione che persiste ancora in alcuni paesi.