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Visualizzazione dei post con l'etichetta Tradizioni e società

L'Igiene nel Selvaggio FAR West

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L'igiene nel Selvaggio West è stata a lungo una questione dibattuta tra i ricercatori e gli studiosi del periodo. In effetti, la mancanza di servizi igienici adeguati, di acqua pulita e prodotti per la pulizia personale, combinati con la sporcizia, di rifiuti umani e animali, hanno reso la vita nel Selvaggio West molto difficile e insalubre.  Come abbiamo detto l'acqua era spesso inquinata e contaminata da rifiuti umani e animali. Questo ha portato a malattie come il colera e la dissenteria, portando un tasso di mortalità molto alto.  Le persone non avevano accesso a sapone o disinfettanti per le mani, il che ha contribuito alla diffusione di malattie contagiose. Lavarsi le mani  Nel Selvaggio West, le persone erano a conoscenza dell'importanza di mantenere le mani pulite, ma a causa dell'inefficienza della tecnologia, tutto questo risultava impossibile. Altri utilizzavano alcol o altre soluzioni disinfettanti, ma male odoranti. Tra l'altro gli uomini trascorrev

La ghigliottina una storia di morte e rivoluzione

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In video passati abbiamo parlato di illustri personaggi come Luigi XVI e la sua consorte morire sotto la Ghigliottina. Per questo nuovo contenuto, la protagonista sarà una sola, proprio lei: quella macchina infernale che ha sconvolto il 18 e tutto il 19 secolo, la Ghigliottina! La ghigliottina fu inventata in Francia nel XVIII secolo.  A seguire ebbe un largo utilizzo anche nello Stato Pontificio, Svizzera, Belgio e Germania. Lo strumento prese il nome da un medico rivoluzionario, deputato dell'Assemblea Nazionale, chiamato Joseph-Ignace Guillotin , il quale non fu l'inventore materiale, tuttavia fu uno dei più grandi sostenitori, perché metodo di esecuzione più veloce e meno atroce per i condannati a morte. In Francia rimase in uso fino al 1977, quando venne eseguita l'ultima pena capitale. DIMENSIONE E FUNZIONE  La ghigliottina consisteva in una grande piattaforma rialzata, sulla quale veniva posizionata una persona con la testa in un apposito supporto. Una lama di acci

La Storia della Befana: Esoterismo e Leggende

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  La Befana è una figura popolare nella cultura italiana , spesso rappresentata come una vecchia donna che vola su una scopa o su una slitta trainata da piccoli animali. Si dice che la Befana vada in giro durante la notte del 5 gennaio (Epifania) per portare regali ai bambini buoni e carbone o cenere a quelli cattivi. La leggenda della Befana ha radici antiche e si dice che risalga all'epoca romana, quando era comune celebrare il culto di Befana, una dea della casa e della terra . Con il passare del tempo, la figura della Befana è diventata sempre più popolare e si è diffusa in tutta Italia, diventando una parte importante della tradizione natalizia italiana. Dal punto di Vista Esoterico e Mistico  Oggi, la Befana è un simbolo popolare in Italia e in altri paesi dell'Europa meridionale e viene celebrata con feste, parate e altre attività durante il periodo delle festività natalizie. Dal punto di vista mistico o esoterico, la Befana potrebbe essere vista come un simbolo di t

Vivere a Versailles: LUIGI XIV AMAVA UMILIARE I CORTIGIANI

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 Durante il periodo di massimo splendore dal 1682 al 1789, Versailles non rappresentava soltanto un palazzo , mail centro del potere reale francese. Reali, nobili e funzionari statali francesi vivevano insieme nel vasto edificio.  Eppure, come si dice non è tutto ora quello che luccica. Spesso i cortigiani erano costretti a subire un elaborato sistema di strane regole di etichetta, volte a stabilire il re come una figura onnipotente, i suoi cortigiani come servi compiacenti. Nato inizialmente come residenza di caccia, se pur regale, presto Versailles divenne il palazzo preferito di re Luigi XIV.  Da giovane, Louis trasformò il sito in un palazzo degno di un Re Sole e vi trasferì la sua corte e gli uffici governativi nel 1682. La Cerimonia del Mattino  Vedere il re o la regina alzarsi dal letto era un rito. Durante la leva (ossia risveglio ufficiale), i cortigiani di alto rango e membri della famiglia reale avevano il compito di consegnare al re i suoi vestiti o tenergli uno specchio m

La PUZZA dei Cortigiani di Versailles nel XVII secolo

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La definizione di igiene è cambiata nel corso dei secoli e anche alcuni odori, ma se per magia venissi catapultato in una grande città europea del XVII secolo come per esempio Parigi o Londra, la prima cosa che noteresti è l'odore sgradevole che perversava nelle strade. La situazione anche all'interno delle case era problematica è lo era ancora di più in luoghi come la stessa Versailles che per certe occasioni, o meglio quotidianamente la puzza diventava insopportabile.  Migliaia di persone frequentavano quotidianamente il palazzo, fino a cinquemila quando c'era un ricevimento, non mancavano le scene di persone che defecavano in luoghi a noi impensabili: dietro le tende o negli angoli di una scala, oppure ancora meglio nei vasi delle piante. Versailles un pozzo nero a cielo aperto I servitori dovevano raccogliere ogni genere di cosa lasciata dai nobili, compresa i loro rifiuti organici. Per riportare almeno il pavimento  a un certo decoro vennero commissionati decine di lu

I BAGNI DI LUIGI XIV

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  I BAGNI DI LUIGI XIV Il Re Sole  si fece costruire un intero appartamento al piano terra di Versailles a scopo di balneazione. C'era persino l'acqua corrente e in mezzo una grande vasca di marmo, in cui trascorreva molte ore in compagnia di Madame de Montespan. Nello stesso appartamento erano presenti altre vasche più piccole, nelle quali Louis poteva fare il bagno in compagnia di un amico o di due nuove amanti. La grande vasca di Luigi XIV era ottagonale è costituita da un unico blocco di marmo. Vi si accedeva per mezzo di quattro piccoli gradini, nei due fori usciva l'acqua corrente. Questa incredibile opera è ancora presente a Versailles.  FARE IL BAGNO IN ACQUA CALDA ERA PERICOLOSO Effettivamente qualche nobile ci teneva alla propria igiene personale, e si prestava a fare il bagno, ma non si lavava così frequentemente come una persona attuale. Si pensava che fare il bagno con l'acqua calda fosse dannoso per la salute. L'acqua calda apri i i pori della pelle.

L'ORIGINE NORDICA DEL NATALE

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Le tradizioni natalizie sono un connubio di usanze che hanno origine da altre credenze, come quelle dell'Antica Roma. Ma Roma è solo una parte della storia, perché nel corso dei secoli il Natale ha assorbito una serie di tradizioni dai popoli pagani germanici e successivamente da quelli norvegesi che hanno dominato l'Europa occidentale negli anni successivi al crollo dell'Impero Romano.  Lo YULE Ogni dicembre i Vichinghi celebravano il solstizio di mezzo inverno  Lo YULE , chiamata come la notte più lunga dell'anno. La celebrazione includeva bevute, banchetti, canti, giochi,  sacrifici per gli dei e gli spiriti degli antenati per 12 giorni di fila. Tale tradizione veniva denominata "Yule" che in norvegese si pronuncia Jul, per indicare il Natale. Termine norreno era yulblót. Le parole Yule e Yuletide sono spesso usate come alternativa al Natale o alle festività natalizie. "Happy Holidays", "Merry Christmas", " Have a Cool Yule"

L'albero di Natale della regina Charlotte

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L'8 dicembre come da tradizioni migliaia di persone nelle proprie case addobberanno il loro Albero di Natale. Ma come e da chi è nata la tradizione dell'albero di Natale in Europa? C'è da dire che ci sono due versioni che comunque vanno a connettersi. La prima ha origine nel 16 secolo in Alsazia (Francia). Gli abitanti dei villaggi nel periodo natalizio erano soliti sistemare dei piccoli abeti al centro delle piazze. Negli anni successivi la tradizione inizia a essere così sentita, che per la prima volta il 21 dicembre del 1568, il principe emise una legge per  i proteggere le foreste con guardie armate, in modo che le persone   non potessero tagliare  a loro piacimento gli alberi. RITORNO AL PAGANESIMO La devozione degli alberi sempre verdi ha origine pagane, anche i romani il 25 dicembre utilizzavano piante sempre verdi per celebrare il Solstizio di Inverno e il ritorno dell'invincibile Dio Sole, il Sol Invictus. Nel 1642 nella Cattedrale di Strasburgo il predicatore

Igiene : quanto erano sporchi i nostri antenati?

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In un passato non tanto lontano, l'igiene era un optional, la maggior parte delle persone non aveva un rapporto idilliaco con l'acqua. ma è vero tutto questo? Sporcizia e pigrizia Quando si pensa ai secoli scorsi, una delle prime domande che sorgono spontanea è quella della toilette,  luogo dove le persone potevano espletare i loro bisogni.  Fino a tempi relativamente recenti (mi riferisco ai nostri nonni o bisnonni), la maggior parte delle case non era dotata di bagni interni o acqua corrente. Gli individui in passato, quindi, avevano abitudini igieniche piuttosto diverse dalle nostre. Nel medioevo, non era raro che all'interno delle case ci fosse un ripostiglio o angolo dove le persone potevano andare a fare i propri bisogni. Alcuni dei più ricchi, nello stesso periodo possedevano le prime forme di condutture, che trasportavano acqua sporca e rifiuti umani in un pozzo nero. Nonostante queste primissime prototipi di servizi igienici interni, la maggior parte della gente