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Come Morì Maria I d'Inghilterra: la REGINA Cattolica Sanguinaria?

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  Come morì Maria I d'Inghilterra? Prima però è importante  suddividere l'esistenza della regina in quattro fasi distinte della sua esistenza: adolescenza ed emarginazione , poi l'ascesa al potere ; la feroce repressione nei confronti di coloro che erano a favore del protestantesimo, affibbiandole l'appellativo di Bloody Mary ; infine l a depressione e la morte a soli 42 anni! Questa ferocia nei confronti degli oppositori che vedeva il Papa come unico capo della chiesa, forse potrebbe essere correlata in risposta  all'odio viscerale che la regina celava verso il padre, se pur morto da qualche anno. Il suo astio verso i protestanti portò a una reazione repressiva, condannando alla pena di morte (di solito al rogo), 300 persone, fino ad arrivare a personaggi di spicco come : l'arcivescovo di Cantebury Thomas Cranmer., Nicholas Ridley, vescovo di Londra ; e il riformista Hugh Latimer. Tutto ciò fu più che sufficiente a denominare la regina con l'appellat

Le 5 TORTURE più ORRENDE al tempo dei TUDOR

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  Quando pensiamo al Medioevo, l'associamo all'epoca dei grandi castelli, alla superstizione e alcuni dei più orrendi metodi di tortura che potessero esistere. Nel corso dei secoli, in tardo medioevo, le punizioni corporali diventarono ancor più sadiche, specialmente per i criminali nell'Inghilterra dei Tudor, a volte anche per innocenti. Si dice che alcuni dei nuovi metodi di punizione corporali furono escogitati dallo stesso re Enrico VIII. Nello specifico ne vado a elencare 5 alquanto raccapriccianti. Le 5 TORTURE più ORRENDE al tempo dei TUDOR 1)  Bollito Vivo:  Di solito, l'impiccagione era la pena di morte più utilizzata per crimini di vario genere, compreso l'omicidio, nell'Inghilterra dei Tudor, ma spesso si poteva passare oltre. William Harrison, scrittore contemporaneo disse che coloro che venivano condannati con un collo al cappio, andavano alla forca con un animo molto più sereno rispetto alle pene corporali che i carnefici professionisti avevano

Marthe Brossier: La PRIMA POSSESSIONE demoniaca FAKE della storia

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Nel Rinascimento, Marthe Brossier, una ragazza di 20 anni fu vittima di una possessione diabolica. Mostrava degli strani comportamenti:  sgattaiolava fuori di casa vestita da uomo e non aveva nessun interesse nel maritarsi. Per gli abitanti del suo villaggio apparve cosa ovvia e scontata dire che Marthe era in preda del maligno. La famiglia Brossier , invece di nascondere la cosa, anzi né volle fare un vero business portando la ragazza in giro per la regione, come fenomeno da baraccone. sul finire del Cinquecento Marthe divenne una sorta di celebrità in Francia Viaggiavano di città in città, mostrando nelle piazze e nei mercati quell'entità che si pensava essere satanica . Le cronache dell'epoca dissero '' ragazza giravano impazziti come se volessero uscire fuori dalle orbite. la sua lingua diventava rosso sangue, poi ecco arrivare delle convulsioni e una voce profonda demoniaca veniva prodotta incredibilmente da una esile ragazza. La storia Marthe Bossier fece tanto c

Becerrillo: Il terrificante cane da guerra dei conquistadores spagnoli

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Tra il XV° e XVII° secolo  i conquistadores spagnoli iniziarono a impiegare una nuova razza di cani da guerra , animali di stazza possente e con effetti devastanti per chi cadeva sotto le loro enormi fauci. Questo tipo di cane era il  Becerillo . In virtù delle sue dimensioni, i guerrieri dell'epoca iniziarono a soprannominarlo come ''il toro addestrato per uccidere''. In effetti, Becerrillo dovrebbe significare proprio "Piccolo toro, un mastino dalla pelle rossa, occhi marroni, di proprietà dell'esploratore spagnolo Juan Ponce de León, poi affidato a conquistadores del calibro di Diego Guilarte de Salazar e Sancho de Aragón. Sembrano incerte le origini del Becerrillo, tuttavia si pensa che possa essere nato proprio nelle Americhe. Le prime notizie su di lui risalgono al 1511 come un cane possente, sportivo e soprattutto aveva già preso parte a delle battaglie.  Si dice che lo stesso Cristoforo Colombo ammaliato dalla potenza di questo cane decise di ac

GHIGLIOTTINA: LE TESTE DECAPITATE RIMANEVANO COSCIENTI PER 30 SECONDI

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Nel corso del 19° e 20 secolo, i dottori francesi si prodigarono in esperimenti nei confronti di persone decapitate tramite ghigliottina o  mediante ascia. L'esperimento voleva accertare se una testa mozzata rimaneva cosciente per almeno 30 secondi. Il primo esperimento fu eseguito nel 1793 sulla rivoluzionaria francese Charlotte Corday , assassina di Jean Claude Marat . In base ai racconti dell'epoca, il boia sollevò la testa mozzata di Corday schiaffeggiando il viso. La folla rimase scioccata vedendo la faccia della decapitata arrossire, mostrare un’espressione livida di rabbia.  Il caso più eclatante però fu effettuato da il dottor Beaurieux sulla testa decapitata del criminale Henri Languille: le testimonianze dell'epoca narrano che la testa decapitata rispondesse con espressione di collera agli insulti verbali ricevuti. L’esperimento del medico fu condotto il 28 giugno del 1905. Nel suo diario, il dottore annottò: “Dopo la decapitazione notai: le palpebre e le labbr

ESSERE BOIA nel MEDIOEVO: UNA VITA OSCURA E DI SOLITUDINE

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Eppure ha una testa, un cuore come noi! All'apparenza è un uomo normale, nacque anch'egli da un ventre materno, è un essere straordinario, è un uomo, no è un boia! (Joseph de Maistre). Quando pensiamo alla figura del boia e soprattutto del carnefice medievale, è sempre stato romanzata come una figura oscura e incappucciata. Nelle testimonianze e nei racconti storici, si è potuto appurare che la realtà era differente.  Per un boia era quasi impossibile rimanere anonimo, il suo posto e la sua vocazione erano conosciuti da tutti. Nel Medioevo, il boia era una delle occupazioni più oscure, una professione che portava la persona a isolarsi dalla società. Venivano impiegati in corti reali o piccoli castelli di signorotti decadenti: il loro fine era uno solo, tagliare teste o stringere al collo una corda affinché conducesse il condannato sotto terra. Non tutti però, pur in restrizioni economiche volevano fare il boia, perché avrebbe portato il disprezzo da parte delle quasi totalit

536 d.c: L'ANNO delle TENEBRE

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Egli disse ''Il sole cominciò a oscurarsi di giorno e la luna di notte, mentre l'oceano iniziò a mostrare onde tumultuose dal 24 marzo di quest'anno fino al 24 giugno dell'anno successivo... E, poiché l'inverno era rigido , tanto che per la grande e insolita quantità di neve perirono gli uccelli... c'era angoscia... tra gli uomini... per tutte queste cose così malvagie”.  Zaccaria di Mitilene Sessant'anni appena che l'Impero Romano si sgretolò, le persone nel 536 d.c non ebbero più la gioia di vedere il sole per ben 18 mesi. Così gli storici nel medioevo denominarono questo periodo come l'Anno delle Tenebre. Le temperature scesero a picco e il sole venne oscurato da una nebbia fitta che fece da scudo affinché i raggi solari non potessero arrivare nella terra per tutte le 24 ore. Questo cataclisma climatico colpì l'Europa, il Medio Oriente e persino gran parte dell'Asia, ma nel corso del decennio successivo. Ma cosa causò questo incredibil